CASTELLO DI SEMIVICOLI, Casacanditella (CH) | Oriano Associati Architetti

Semivicoli, Summus Vicus, un tempo comune autonomo oggi comune di Casacanditella, (CH) sorge su un colle dalla vista amena, una interminabile vallata sul cui sfondo domina la Montagna madre, La Maiella. Sulla sommità piu’ alta del colle in adiacenza alla Chiesa Madre si erge la dimora storica denominata CASTELLO DISEMIVICOLI. Costruita a partire dal XVII sec. l’importante ed imponente dimora già delle nobili famiglie Valignani prima e Perticone poi, subisce un lungo abbandono durato oltre mezzo secolo a cui ne consegue un gravissimo degrado .
Nel 2003 viene acquisita dalla famiglia Masciarelli che decide di farne sede di rappresentanza dell’azienda omonima ed albergo di eccellenza e ne affida il progetto di recupero, restauro e ridestinazione allo studio -ORIANOASSOCIATI architetti-, nel 2005 vengono avviati i lavori di restauro che si concluderanno nel 2010. Il complesso immobiliare di circa 2.500 mq di superfici utili, oltre a 20.000 mq di aree esterne a parco e giardino, si presenta con una tipologia chiusa a pianta rettangolare molto allungata con al piano terra gli ambienti destinati un tempo alle attività produttive (frantoio, cantina, magazzini,) e ridestinati ad ambienti collettivi, conviviali e di rappresentanza. Il piano nobile risulta caratterizzato da una successione di stanze private occupate un tempo dalla famiglia Perticone ed ora destinate ad accogliere la famiglia Masciarelli ed eventuali ospiti. Il piano ammezzato ed il piano sottotetto, destinati un tempo il primo alla servitu’ ed il secondo inaccessibile ed inutilizzato, accolgono ora le camere e gli spazi accessori della struttura ricettiva. L’ultimo livello svettante al di sopra del piano sottotetto, in origine destinato a granaio accoglie ora l’unità ricettiva di maggior pregio con una vista a 360 gradi sulla Maiella, il Gran Sasso, l’ Adriatico e le valli coltivate. L’obiettivo prefissato era di farne un luogo di accoglienza di grande prestigio dove la rigorosa conservazione dell’architettura dialogasse armoniosamente ed in modo chiaro con elementi d’arredo di minimalista eleganza. Essere ospiti al “Castello di Semivicoli” doveva significare avere la possibilità non solo di godere della singolare sobria eleganza delle camere, degli spazi conviviali, del centro relax ogni luogo diverso da ogni altro, ma anche lasciarsi catturare e guidare verso la conoscenza di una pagina di storia aperta davanti a noi. Gli interventi di recupero hanno affrontato in primis il ripristino delle capacità di resistenza delle strutture fortemente compromessi dal degrado conseguente all’abbandono e da interventi incongrui condotti negli anni 50 del secolo scorso.
L’adeguamento strutturale è stato realizzato nel rispetto della normativa vigente in zone a rischio sismico, recuperando e valorizzando le risorse delle strutture e dei materiali originari, eliminando gli interventi aggiuntivi incompatibili con la natura costruttiva originaria del manufatto, introducendo ausili compatibili con le tecniche costruttive premoderne. Nella reintegrazione dei paramenti murari danneggiati fino alla ricostruzione di quelli crollati, sono state impiegati laterizi e pietrame di recupero, inseriti diatoni e catene, realizzati cordoli in muratura armata ed adottate finitura rasapietra o rasamattone, nel rispetto delle tecniche costruttive premoderne e dell’immagine complessiva dell’antico manufatto. Gli ambienti sono stati sottoposti ad un recupero conservativo rigoroso, prefigurando ridestinazioni compatibili con le caratteristiche costruttive e dimensionali storiche senza forzature o alterazione delle dimensioni originarie, evitando pretestuosi funzionalismi o effimeri modernismi, riutilizzando ove possibile i materiali presenti o introducendo materiali di recupero compatibili. Gli impianti adottati sono stati scelti con il criterio della massima efficienza
prestazionale e della minima invasività rispetto al manufatto antico, cosi l’impianto di riscaldamento -raffrescamento del tipo radiante sotto pavimento o il sobrio impianto di illuminazione sono finalizzati al raggiungimento di microclimi e contesti di qualità senza alterare la percezione dei luoghi. I servizi igienici, estranei all’organizzazione spaziale degli ambienti originari, sono stati introdotti nelle camere senza creare nuovi vani ma come elementi “provvisori” e “leggeri” estranei al luogo di cui non ne alterano la percezione e non concorrono a ridefinirne le geometrie e le dimensioni originarie. La sistemazione dell’antico giardino intercluso ha privilegiato la riscoperta delle essenze originarie optando per un ordine “ spontaneo” ad improbabili geometrie estranee al luogo.
A Semivicoli si è ricercata la quiete…dell’architettura, dei materiali, dei colori e dei profumi, siano essi contemporanei o antichi, nel tentativo di conservare la straordinaria armonia ancora presente tra paesaggio, architettura e uomo.