Progetto: “Una finestra su Roma” | sebastiano palumbo

La struttura è stata progettata per soddisfare, nei limiti del possibile, le esigenze del cliente, che necessita di uno spazio capace di ospitare un considerevole numero di persone per eventi legati al lavoro, allo spettacolo, a cerimonie ecc..
L’impianto si inserisce tenendo conto soprattutto della splendida vista su Roma e della presenza di due secolari palme che incorniciano il tutto. Uno spazio coperto di 400 metri quadri, di cui 336 mq calpestabili, una copertura trasparente in pvc e chiusure perimetrali in serramenti in alluminio fissi e apribili con tamponature in policarbonato sempre trasparente. L’intera struttura è pavimentata con una pedana rialzata dal livello di campagna di circa 20 cm, composta tipo solaio con una struttura portante in legno e parquet a listoni di castagno come piano di calpestio.
La geometria della struttura è impostata su due assi perpendicolari tra loro, uno dei quali coincide con l’asse della Villa rispetto al giardino pensile e alla vista su Roma; la fontana è il centro di questo sistema geometrico e rappresenta l’unico elemento intorno al quale ruota tutta l’architettura; la sagoma della struttura, riconducibile, volendo, a forme organiche, permette una visione a 360°, con altezze interne che variano da quattro, cinque metri, fino a sei metri nel punto più alto della copertura centrale. Una serie di prospettive suggestive rivolte all’esaltazione della Villa e della vista su Roma.
Sotto l’aspetto funzionale, lo spazio interno può ospitare fino a 150 persone sedute e 350 persone in piedi, comunque predisposto a varie soluzioni di distribuzione interna di arredi per conferenze, cerimonie e banchetti.
La struttura è dotata di impianto di aria condizionata per compensare l’inevitabile dispersione termica dovuta all’utilizzo di materiali con un basso coefficiente termico, e di un impianto di illuminotecnica studiato per le diverse attività all’interno della struttura stessa.