CONCORSO DI IDEE SCUOLA MEDIA DI CASLANO | Luca Barcella

A RIGOR DI LOGICA CASLANO / Switzerland / 2012

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CRITERI URBANISTICI L’assetto urbanistico di Caslano si presenta chiaramente secondo uno sviluppo planimetrico dell’edificato regolare e ordinato: eccezzion fatta per il centro, la maglia strutturale del piano urbano del Comune si manifesta nella pressochè totale ortogonalità delle linee insediative cui fanno eco una cadenza misurata di edifici pubblici e privati, sempre raggruppati per entità dimensionale, a formare un quadro generale saldamente vincolato a rigide regole di urbanizzazione che consentono senza esitazioni, in questa sede progettuale, di proporre l’inserimento della nuova scuola media in ampia sintonia con l’edificato esistente. L’impianto insediativo della nuova scuola prevede infatti, considerata anche la regolarità della forma entro la quale la stessa si colloca, un allineamento generale di tutti i fronti con le linee dell’edificato circostante: la via Industria, incontrando l’area su cui sorge la scuola, si dilata per accogliere le infrastrutture di accesso; senza determinare dislivelli, per il piazzale di accesso viene confermata come quota di imposta relativa 0.00 il punto A del rilievo planialtimetrico a quota 275.36 mslm. Le impostazioni planimetriche sono votate alla chiarezza e alla semplicità: il “corpo scuola” strutturato secondo la tipologia in linea si sviluppa su 3 piani (piano terra, piano primo e piano secondo) e si dipana compatto lungo il margine ovest del mappale dedicato, mentre il “corpo palestra”, dopo aver lasciato spazio sufficiente per i posti auto, occupa buona parte del margine est in diretta prossimità del campo sportivo e del futuro sviluppo a sud di ulteriori attrezzature per lo sport. La conformazione generale della pianta al suolo è riconducibile al classico assetto ad “L” e rende possibile, secondo una molteplicità di scelte progettuali tra loro concatenate, il collocamento razionale di tutti gli spazi necessari e delle relative connessioni. L’area di progetto è incastonata in un interessante frangente di notevole interesse ambientale: da un lato la vicinanza del Monte Caslano che si sviluppa a Sud del centro di Caslano dona allo skyline un piacevole balzo verticale interamente vegetato, dall’altro la piacevole contrapposizione vedutistica che offre il lago di Lugano a meno di 200 metri dal margine sud del mappale in questione. E’ di tutta evidenza che il progetto della nuova scuola non può essere indifferente a tali valenze ambientali e paesaggistiche che il contesto offre: la distribuzione degli spazi interni vede dislocate con un occhio di riguardo, nel senso della fruizione ambientale e paesistica, le funzioni a più alta permanenza. Se la stretta vicinanza con l’edificato di residenza rappresenta indubbiamente un aspetto qualificante per la facilità di fruizione di tutti gli ambiti e delle potenzialità che saranno offerti dalla nuova scuola, è fuori dubbio che l’impatto volumetrico di un edificio pubblico di tali proporzioni non può essere facilmente mitigabile: il progetto proposto attua una serie di soluzioni che confermano la duplice intenzione di integrare (ovvero di essere il meno invasivo possibile) il nuovo edificio nelle logiche conclamate del tessuto urbano seppur conferendo all’intervento una leggibilità ed un’importanza propri di un edificio scolastico di Stato. In buona sostanza l’intervento proposto non crea fratture e non determina scossoni improvvisi ma al contempo non passa sicuramente inosservato. LAYOUT PLANIMETRICO L’impostazione dei percorsi e degli accessi segue logiche precise nelle quali la sovrapposizione è stata volutamente evitata: ad ovest è collocato il tracciato della pista ciclo-pedonale che si collega direttamente al piazzale di accesso su via Industria, al posteggio coperto delle biciclette e prosegue poi verso il centro cittadino mediante la connessione su via Camparlungo; a nord sono chiaramente delimitati su via Industria accessi diversificati secondo le utenze (accesso ciclo-pedonale, accesso con piazzola di carico/scarico per i fornitori del servizio mensa e accesso carrale); ad est corre, lungo il confine del mappale di pertinenza, una connessione carrale che fiancheggia il volume della palestra e consente l’effettivo collegamento tra il polo sportivo e le attrezzature della palestra nonché l’accesso alla corte interna della scuola (altrimenti impossibile) di mezzi di emergenza e per la manutenzione straordinaria; la palestra si posiziona come centro nevralgico del polo sportivo (esistente e in progetto di realizzazione) seppure sia strutturata per mantenere autonomia funzionale. Per quanto fosse consentito, al fine di evitare ulteriori spese di smantellamento e ricostruzione, si è ritenuto doveroso trovare soluzioni per rendere la stazione rifiuti esistente un punto di forza piuttosto che uno svantaggio (in posizione marginale rispetto agli accessi è infatti ulteriormente mitigata dalla vegetazione e facilmente raggiungibile dal percorso uscita materiale sporco). LAYOUT ARCHITETTONICO L’accesso alla scuola avviene mediante bussola frangivento, controllata da portineria, ed ha diretto accesso sul foyer, un grande spazio aperto che ospita un giardino d’inverno che si sviluppa su tutta l’estensione verticale dell’involucro edilizio. Tutte le funzioni sono accessibili dall’atrio: a destra i locali amministrativi e per docenti, di fronte il primo blocco di aule didattiche e la scala di connessione ai piani superiori, a sinistra l’accesso dedicato alla palestra e, separato dal giardino d’inverno, l’accesso alla mensa. Al primo piano lo schema è sovrapposto: il secondo blocco di aule didattiche coincide con quello al piano terra mentre alcuni dei laboratori si sviluppano attorno alla corte centrale; similmente al secondo piano dove in luogo del blocco aule didattiche trova spazio l’aula magna nel punto più panoramico di cui il complesso possa disporre; l’ultimo piano alloggia anche, in posizione isolata e tranquilla, la biblioteca, connessa dall’apposito vano scala con ascensore che consente libero accesso ad utenti esterni senza interagire con i flussi scolastici (ed è anche funzionalmente autonoma ed accessibile da utenza esterna anche in orari extrascolastici). Sempre al secondo piano, con accesso privato, si trova anche l’alloggio del custode, collocato in posizione strategica sopra gli ingressi principali per un controllo costante dell’accesso alle strutture. La palestra, oltre ad essere connessa alla scuola con percorso interno, è visitabile dall’esterno con accesso posto in prossimità dei posteggi: gli spogliatoi doppi si sviluppano su 2 piani ed un filtro collega tutti gli spazi di servizio della palestra consentendo l’accesso al campo di gioco in punti specifici: al primo piano il filtro diviene un ballatoio con vista integrale sui campi da gioco; all’interno del volume della palestra trovano spazio anche i depositi attrezzi per le attività all’esterno. La copertura della palestra alloggia il vano impianti e completa la composizione volumetrica del prospetto frontale: concepito come fronte unico, il prospetto propone un costante sfalsamento di riquadri che hanno l’esatta misura della funzione che accolgono al loro interno, in un dinamico e mutevole patchwork di superfici in aggetto o in arretramento da un filo teorico (utile ciò anche a determinare spazi coperti al piano terra). A RIGOR DI LOGICA La schiettezza di questo motto vuole essere l’estrema sintesi del complesso articolato delle scelte progettuali adottate: rigore nelle linee insediative e nella gestione del manufatto semplice da costruire ed economico da mantenere in funzione; rigore nella individuazione dei migliori percorsi e nell’accostamento delle funzioni interne, senza mai eccedere nella gestione degli spazi e dei servizi, ai fini di una concreta attenzione nel rispetto del budget finanziario e per l’annullamento di possibili sprechi (come dimostra l’attinenza ai dettami della Tabella di Programma dai quali risulta un volume medio per allievo di 58.75mc, una superficie di piano media per allievo di 14.84mq ed un rapporto tra superficie percorsi ed SP del 28.5%, tutti valori in assoluta sintonia con i parametri indicati dalla SIA 416); rigore anche nell’impostazione del raggiungimento del migliore standard energetico al minor costo possibile mediante la perfetta implementazione delle risorse disponibili (la presenza di una falda acquifera sfruttabile consentirebbe l’installazione di un impianto geotermico a circuito aperto con pozzi di prelievo e di restituzione con l’utilizzo di pompe di calore coadiuvate dall’apporto del fotovoltaico); rigore infine nella definizione estetica generale che non da adito a voli pindarici pur senza rinunciare ad offrire una sobria eccezione. La logica sottende tutti questi aspetti e li unisce senza soluzione di continuità.
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    Project details
    • Year 2012
    • Client COMUNE DI CASLANO
    • Status Competition works
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