Recupero della Rotonda Nervi e del Lido Comunale | Cristiana Abate

Il progetto si basa su una riqualificazione dei sistemi interni e contestuali dell’ intero complesso del Lido Comunale di Reggio Calabria. E‘ collocato in un’area estremamente interessante, in quanto si tende a creare un dualismo tra: il sistema introverso, in quanto le barriere paesaggistiche, quali la fiumara Annunziata (al contempo confine e interazione tra spazi urbani), i salti di quota, l’ esigenza di spingere la viabilità e la sosta carrabile fuori dall‘ area; ed il sistema estroverso, poichè si avverte un senso di apertura verso la città ed il mare, che risulta essere anch’esso un “limite aperto”, così come la creazione di tutte le passerelle di collegamento tra il nostro sistema e l’esistente, ma anche tutti i segni rubati allo studio del contesto che, enfatizzati, assumono un valore iconico e progettuale. L’intervento proposto mira, dunque, alla ridefinizione di spazi collettivi che presenteranno, insita in sè, una duplice funzionalità: la rotonda e il suo interno si apre alla città, oltre che al sistema di passeggiate interne al lido, anche attraverso un’ interessante soluzione progettuale di taglio del solaio con una vetrata a soffietto, per mettere in risalto la struttura monumentale tipica di Nervi e al contempo permettere un‘ apertura e non assecondare la “chiusura” e la circolarità tipica della ”Rotonda”. L’intento progettuale è di esaltare il nodo trave/ pilastro e le nuove partizioni, nelle piante dei differenti livelli, realizzate in materiali distinguibili dal cemento armato, quali l’acciaio, il vetro e il legno. La scala, secondo nuovo elemento, si manifesta all’interno della pianta quasi come se si agganciasse alla maglia strutturale, come se dipendesse da quest’ultima. Dalle due sezioni ( trasversale e longitudinale ) si denota l’aggancio dei gradini alla parete, quest’ ultima rivestita in brisè soleis in legno marino, un pilastro di sostegno in legno, un profilato in acciaio e l’omega in acciaio. Quindi il sostegno dell’intera parete è determinato da una trave superiore, una trave inferiore e una trave centrale. Quest’ultima, trave della scala, è a ginocchio e ogni singolo gradino presenta una struttura in acciaio rivestita in grès porcellanato. Per una migliore pulizia della parete in listelli di legno marino ho ritenuto opportuno interrompere quest’ ultima, anche per evitare l’ inserimento di materiali estranei e quindi eventualmente permettere una migliore manutenzione della parete stessa. Particolare del Taglio Il particolare del taglio nasce proprio da un taglio del solaio, dove in tale zona è stato inserito un infisso a soffietto “ tutto vetro ” della SUNROOM. Costituisce un sistema di ante completamente in vetro di sicurezza temperato ( più robusto e fondamentale in questo caso perchè le ante di vetro sono prive di telaio perimetrale ).che scorrono singolarmente su una guida superiore e una guida inferiore, senza telaio perimetrale. I vantaggi rappresentati da questo modello riguardano l’estetica con impatto “ zero ” sul complesso architettonico ed una conseguente visuale panoramica senza l’ ingombro di profili verticali. Le ante singole permettono l’ apertura parziale o completa della vetrata, nonchè un’ agevole pulizia esterna dei vetri, grazie alla singola apertura a 90° di ogni anta. Particolare dell’ Involucro Poichè si sono rilevate delle cattive condizioni termiche all’interno della Rotonda Nervi, si è pensato di sostituire l’involucro originario con un nuovo tipo in alluminio con vetri coatizzati a controllo solare, a basso emissivo ed elevate prestazioni e realizzare un sistema di tende con tessuto nautico idrorepellente, che permetta il ricircolo dell’aria e della luce, creando una sorta di camino solare nell’intercapedine tra la tenda ed il vetro selettivo, in estate ed inverno,. Tale sistema riesce a isolare termicamente e acusticamente i living con notevole risparmio di energia e con ottime prestazioni e durata nel tempo. Tale soluzione è stata scelta per non intaccare l’estetica architettonica della Rotonda Nervi e rimanere il più fedele possibile al progetto originario.