La Scatola dei Libri | Gianluca Fornari

L'esame consiteva nella riqualificazione dell'area di Parco Belfiore, antistante il Lago, a Mantova con l'introduzione di un polo residenziale, destinato prevalentemente a professori e studenti universitari, servito da alcuni negozi, ma principalmente da una biblioteca, un museo e un auditorium. La definizione del masterplan, svoltasi in gruppo, ha poi definito la suddivisione, tra i membri, di tali destinazioni d'uso. Nel mio caso si è trattato della Biblioteca alla quale ho pensato di affiancare un caffè letterario. Essendo l'area segnata da un margine urbano, costituito dalla ferrovia e dal cavalcavia della strada principale, per generare permeabilità all'area, sono stati definiti due ingressi sotterranei connessi con la viabilità, che servono le parti interrate degli edifici e i servizi di parcheggio dai quali, attraverso elementi di risalita, si può accedere alla grande piazza soprastante. Per il traffico pedonale e ciclabile è stata pensata una rampa interrata molto ampia e larga, al fine di renderla più sicura, illuminata e fruibile, che parte dal limitrofo parco cittadino e si connette con la porta Est dell'area enfatizzata dalla presenza della biblioteca e dall'antistante piazza gradinata che corregge il dislivello dell'argine con il parco; dal lato Ovest, l'accesso esistente, viene invece sottolineato dal teatro. L'edificio è stato pensato come definito, al piano terra da due funzioni diversificate in due volumi, infatti, oltre alle funzioni distributive, amministrative e di reception della biblioteca, prende collocazione anche un grande caffè letterario diviso in due sale, una delle quali utilizzabile per concerti o presentazioni editoriali, con bar comunicante e con il fronte che si affaccia sul lago composto prevalentemente da vetrate apribili durante le serate estive o le mezze stagioni. Per quanto riguarda il cuore della biblioteca, ovvero i piani dal primo al quarto, presentano un impianto molto similare tra loro, infatti non sono altro che la copia, a due a due, gli uni degli altri; questo perchè il modulo base della sezione presenta ai lati le quattro sale lettura a doppia altezza, mentre la parte centrale, sviluppata su due livelli, in quanto ad altezza singola, ospita le librerie visibili sia dalle stesse sale lettura sia dai ballatoi centrali che circondano un area a tutta altezza, comunicante anche con il foyer di ingresso, e illuminata dall'alto da un enorme lucernario. Le sale lettura si affacciano su enormi vetrate per favorire l'illuminazione naturale e, per evitare fenomeni di abbagliamento e surriscaldamento, quelle della sala a Sud sono state schermate a loro volta da briese soleil in rete stirata. Per quanto riguarda i servizi distributivi, igienici e di ristorazione, questi sono stati alloggiati nei 4 angoli della cintura che ospita i libri, costituendo così anche gli appoggi strutturali primari dell'edificio. Agli angoli che dividono le sale lettura sono stati invece pensati dei piccoli balconi che permettono di rilassarsi dopo ore di studio e lettura anche all'aria aperta, mentre al piano primo due di questi fungono da ingresso al terrazzo a verde pensile soprastante il caffè letterario, permettendo, in quanto accessibile solo dall'interno, la possibilità di lettura all'aperto e garantendo un notevole microclima generato, oltre che dal verde, anche dagli specchi d'acqua. Infine al piano seminterrato trovano spazio due indispensabili depositi, quello per la biblioteca, di grandi dimensioni e quello un pò più contenuto appartenente al caffè letterario, divisi tra di loro e inframezzati da un ampio parcheggio con collegamento veticale verso l'area esterna superiore.