Nuovo municipio di via Roma e sistemazione delle aree adiacenti. Rodano | Davide Maggioni

Rodano / Italy / 2012

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LE SCELTE PLANIVOLUMETRICHE E L’INSERIMENTO URBANISTICO Il lotto individuato per la realizzazione del nuovo municipio si è presentato nella sua problematicità di terreno già occupato da un fabbricato, il quale, nelle indicazioni date nel bando, dovrà essere demolito solo ed esclusivamente una volta completata la costruzione del nuovo edificio in modo da garantire il regolare funzionamento delle strutture comunali senza implicare il trasporto temporaneo degli uffici in sedi alternative.Viene chiesto inoltre che l’attuale tratto di via Roma antistante il municipio esistente venga reso pedonale con la possibilità di transito ai soli mezzi autorizzati. Alla luce di quanto sopra e considerando le distanze dai confini da rispettare, le dimensioni del lotto utili per ospitare la nuova struttura si riducono notevolmente e obbligano a concentrarsi in una parte di area posta a nord-ovest , compresa tra via Roma e il vecchio Municipio ( per la parte nord) e via Matteotti e il vecchio Municipio ( per la parte ovest).Queste restrizioni sono quindi state assunte nel progetto fino a caratterizzarne la morfologia e l’organizzazione funzionale, tese a garantire il massimo grado di integrazione tra le parti.Le scelte tipologiche e insediative della proposta di progetto recepiscono, in quanto ampiamente condivisibili, le seguenti istanze: 1) alta qualità progettuale, caratterizzata da un valore fortemente simbolico e rappresentativo del nuovo edificio; 2) alto livello di innovazione tecnologica con particolare attenzione all’aspetto della sostenibilità e autosufficienza in campo energetico; 3) massima flessibilità degli spazi interni; 4) fattibilità e coerenza economica dell’intervento; 5) attenzione alle connessioni funzionali tra il nuovo edificio e le adiacenti zone pedonali e di sosta sia interne che esterne. L’ARTICOLAZIONE FUNZIONALE DEL COMPARTO E LA MOBILITA’ La scelta di collocare tutti i volumi del costruito in un unico edificio risponde anche a precise esigenze funzionali: contenere gli spazi di distribuzione (e dunque i costi) e ottimizzare le connessioni tra i blocchi degli uffici, della polizia locale e della sala del consiglio tutti accessibili dall’esterno da ingressi indipendenti. Il sistema della mobilità si articola attorno alla realizzazione di una nuova strada interna a senso unico disegnata lungo i margini sud ed est del lotto sud di 3.300 mq e alla realizzazione di un nuovo parcheggio a raso sempre in quest’area in sostituzione di quello esistente in corte Ferrario. Questa scelta localizzativa offre i seguenti vantaggi: 1) assenza di interferenze con il fronte principale dell’edificio Municipale che si andrà a realizzare in considerazione anche del fatto che il tratto di via Roma antistante verrà reso pedonale (sicurezza degli accessi, assenza di rumore e inquinamento nella direttaprossimità); 2) possibilità di una fruizione estesa all’intorno, anche grazie all’accesso da via Matteotti (con riduzione del volume di traffico nell’intersezione via Roma- via Marconi- via Matteotti) ; 3) potenziale ampliamento del parcheggio verso l’area posta a sud e non compresa nell’area di intervento, al momento libera e compresa nel “parco” comunale; 4) mantenimento della attuale viabilità generale con la sola introduzione della strada a senso unico di accesso ai parcheggi.Si prevede inoltre la realizzazione di una rotatoria compatta nell’intersezione via Roma-via Marconi-via Matteotti per una miglior sicurezza del flusso di traffico. GLI UFFICI COMUNALI La prima delle tre parti che compongono l’intera struttura è rappresentata dagli uffici municipali che a loro volta si differenziano tra loro per numero e flusso di persone che negli orari di apertura al pubblico usufruiranno di questi spazi. L’accesso è esclusivo da via Roma nell’estremo vertice nord-ovest rispetto al lotto di intervento. L’ingresso, grande spazio centrale al cui interno trova spazio una scala a due rampe che funge da collegamento diretto agli altri piani , diventa l’elemento distributivo degli ambienti interni . La pianta è a L, con un braccio disposto parallelamente a via Matteotti ( un piano fuori terra) , in cui trovano spazio l’ufficio segreteria, l’ufficio del segretario e al vertice sud gli uffici della polizia locale, e un altro su via Roma formato da due piani fuori terra e un piano “sottotetto” che contiene le restanti funzioni.Al piano terra sono posizionati quegli uffici di maggior uso comune come ad esempio l’anagrafe e il protocollo, il piano primo è invece occupato da quegli uffici più propriamente “tecnici” oltre all’ufficio del sindaco e la sala giunta, mentre l’ultimo piano privilegia la presenza di ambienti dedicati al sociale nella parte a ovest e spazio per archivio e magazzino nella parte a est. Quest’ultimo piano avrà inoltre un lungo lucernario che illuminerà zenitalmente tutto il corridoio di distribuzione che dallo spazio di sbarco della scala principale arriva fino all’uscita di sicurezza all’estremo opposto con la relativa scala esterna.All’ultimo piano inoltre, in zona baricentrica rispetto all’intero edificio, è stato posizionato il locale tecnico per gli impianti. Questo spazio è pensato non solo come un luogo in cui posizionare gli impianti, ma assumerà anche una valenza didattica ( come meglio illustrato in seguito nella parte relativa agli impianti).A tutti i piani i corridoi distribuiscono da un lato gli uffici e dall’altro gli spazi di servizio ( servizi igienici, locali spogliatoi, locale server ecc…). In particolare tutti gli uffici sono affacciati sulla corte interna e prendono luce dalle vetrate orientate secondo la migliore esposizione ovvero a sud e a est, mentre gli ambienti di servizio sono orientati sempre con esposizione a nord.Lo studio delle aperture e il controllo della luce attraverso aggetti e sistemi di ombreggiamento, qui come nel resto dell’edificio, sono altrettanti elementi di riconoscimento delle funzioni e della qualità del progetto. La pianta privilegia quindi il rapporto tra gli spazi interni e quelli esterni a uso collettivo, donando all’edificio una connotazione urbana.Per la copertura del corpo basso proponiamo il tetto verde, per ragioni tecniche ed ecologiche, ma anche per mitigare l’impatto visivo che si ha dal piano primo nonché dagli edifici limitrofi.Nello specifico proponiamo la copertura verde del tipo estensivo. LA SALA DEL CONSIGLIO Il secondo ingresso è posto a nord-est con accesso da via Roma e consente quindi l’uso della sala consiliare anche negli orari serali o comunque differenti da quelli degli altri uffici comunali, così come richiesto dal bando.Un foyer di forma rettangolare e ben illuminato consentirà l’accesso alla sala e a un blocco di servizi. Dall’interno della sala poi si avrà la possibilità di essere collegati con i restanti uffici della struttura. L’affaccio è anche in questo caso sulla corte interna e quindi a sud. La sporgenza della loggia del piano primo garantirà anche in questo caso il giusto ombreggiamento in base alla stagione. GLI UFFICI DELLA POLIZIA LOCALE Il terzo ingresso è quello a sud-ovest che dà accesso ai due uffici della polizia locale. Si avrà quindi, anche in questo caso, la possibilità di essere direttamente collegati con l’esterno in modo autonomo e dall’interno avere la possibilità di accedere ai parcheggi interni dei dipendenti. L’AUTORIMESSA Considerando il limitato budget a disposizione per i vari interventi si è preferito evitare piani interrati o seminterrati. L’autorimessa quindi si presenta come una serie di 4 semplici coperture costituite ognuna da 4 pilastri e una copertura, integrate alla recinzione del parcheggio dei dipendenti e avente in comune le medesime vie di accesso e di uscita. Tre di queste strutture leggere ospiteranno le otto auto mentre l’ultima leggermente più grande servirà per ospitare i due pullmini. LE AREE ESTERNE I tre spazi esterni di progetto sono rappresentati dalla nuova area pedonale, dai parcheggi distribuiti in modo uniforme a est e a ovest dell’area d’intervento e dai parcheggi di pertinenza del municipio.La zona pedonale è posta a nord lungo via Roma e sarà realizzata con cubetti autobloccanti che riprendano per colore l’attuale pavimentazione in cubetti di porfido esistente, in modo tale da costituire un’area integrata con il contesto ma nel contempo risultare immediatamente riconoscibile. L’arredo urbano è ridotto al minimo per ottimizzare la spesa; le panche sono lunghe sedute in cemento lisciato che serviranno anche da bordura per l’aiuola verde a nord in corrispondenza dell’attuale parcheggio. Quest’ultima, già esistente, verrà ampliata fino all’attuale filo stradale. Il monumento agli alpini verrà mantenuto. Illuminazione pedonale su pali, cestini portarifiuti e bacheche per affissioni completeranno l’arredo dell’area.I parcheggi attualmente esistenti in corte Ferrario verranno eliminati e ridistribuiti lungo le aree perimetrali all’area di intervento (33 posti auto). In questo caso si procederà con pavimentazione in asfalto essendo direttamente connessi alla strada. I parcheggi interni (26posti auto e parcheggio biciclette ) di pertinenza del nuovo municipio sono posizionati nella corte che si verrà a definire una volta abbattuto il palazzo comunale esistente. Gli accessi sono dalla strada di nuova realizzazione e come da richiesta saranno facilmente sorvegliabili. I percorsi cilo-pedonali intorno all’edificio saranno realizzati in cemento con finitura a spolvero. LA STRUTTURA In considerazione della tipologia del fabbricato e viste le necessità di soluzioni strutturali di veloce realizzazione, nonché il contesto delle nuove norme tecniche che prevedono la verifica sismica dei fabbricati, si prevede la realizzazione di strutture costituite da pilastri in calcestruzzo armato, con funzione di elementi secondari, e pareti in calcestruzzo armato a cui viene interamente affidata la resistenza alle azioni sismiche.Gli impalcati, per una maggior velocità esecutiva, sono pensati in calcestruzzo armato in getto pieno.E’ previsto un giunto strutturale tra le due stecche architettoniche di differenti altezze per un miglior comportamento sismico. LA STRATEGIA IMPIANTISTICA 1.Strategia della progettazione energetica e impiantistica La progettazione energetica e impiantistica spesso sfrutta grandi budget per realizzare sistemi innovativi costosi e che necessitano di elevata manutenzione per poter essere sfruttati al meglio. La vera sfida dell’efficienza energetica e della sostenibilità è la realizzazione di sistemi edificio-impianto con elevate prestazioni a basso costo. Il gruppo di progettazione ha definito pertanto una strategia per raggiungere questo obiettivo basata su 4 punti elementi fondamentali: -bioclimatica dell’edificio: elevata efficienza dell’involucro edilizio, orientamento ottimale e accurata scelta del posizionamento delle aperture e dei locali consentono di ridurre i fabbisogni energetici, con una conseguente riduzione della taglia dell’impianto e delle sezioni di canali e tubazioni con un significativo risparmio economico; -sfruttamento del calore gratuito del terreno con la pompa di calore ad acqua di falda e il sistema di ventilazione ipogeo; -produzione di energia da fonte rinnovabile con un sistema a elevata integrazione architettonica -rappresentatività dell’intervento il municipio dovrà essere un esempio di sostenibilità ed efficienza, promuovendo interventi edilizi simili. Impostazione bioclimatica dell’edificio Particolare attenzione è stata dedicata all’interazione fra edificio e radiazione solare. L’edificio si caratterizza per una distribuzione sull’asse est-ovest del corpo principale. In questo modo vengono massimizzati gli apporti di calore solari sull’ampia facciata esposta a sud nel periodo invernale e si riduce il carico termico estivo, particolarmente gravoso per le esposizioni est ed ovest. La facciata a sud è inoltre caratterizzata da un’elevata apertura di superfici vetrate consentendo lo sfruttamento ottimale della radiazione solare disponibile sia per gli apporti di calore che per l’illuminazione naturale. La realizzazione di un filare di alberi a foglia caduca lungo questo fronte concorre inoltre all’ombreggiamento durante il periodo estivo. L’elemento aggettante del piano superiore consente al contempo di schermare la radiazione nella stagione estiva.
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    Project details
    • Year 2012
    • Main structure Masonry
    • Client Amministrazione Comunale di Rodano
    • Cost 1.600.000
    • Status Competition works
    • Type Town Halls
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