Progetto per la realizzazione della nuova biblioteca di Maranello | ROBERTO DE BIASI

Maranello / Italy / 2007

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1. ILLUSTRAZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE
La prima operazione che affronta il progetto è di riconoscere il valore dei luoghi, il loro carattere. Le elaborazioni progettuali sono state accompagnate all’interno di un duplice schema, corredato da quelle che apparivano le ragioni “interne” al progetto: la sua auspicabile vocazione a diventare un luogo civico, e le ragioni “esterne” o estrinseche: la sua posizione all’interno del tessuto urbano consolidato, all’interno del centro cittadino. Il metodo progettuale adottato intende quindi “ritmare” una complementarietà d’aspetti apparentemente divergenti, ed intessere una pluralità di significati e di percezioni secondo il punto di vista adottato.
Il progetto si configura attraverso la definizione dell’identità per il volume e la riqualificazione degli ambiti esterni. La costruzione del progetto nasce assumendo come imprescindibili gli elementi già presenti nell’area ed in particolare il volume esistente dell’ex fabbricato produttivo – commerciale, del quale è stato mantenuto il perimetro e la linea di gronda, ma trasfigurato nell’ottica dei suo riuso ed ampliamento per accogliere le nuove funzioni. Il fabbricato esistente diventa ora il basamento sul quale s’innesta un nuovo corpo che si sviluppa in altezza, all’interno del quale si svolgono le attività della biblioteca. L’edificio emerge dal profilo della sua ambientazione e dichiara il proprio carattere pubblico. Il basamento è bipartito, con un ampio atrio per esposizioni ed allestimenti temporanei, intorno al quale vi si svolgono attività di informazione, comunicazione e multimedialità; un’ampia zona, con ingresso indipendente dall’esterno, è poi riservata al deposito del patrimonio librario, all’archivio storico ed agli uffici amministrativi. Il volume emergente contiene le funzioni principali della biblioteca come le sale di lettura e studio, i banchi di distribuzione e le aree per la consultazione a scaffale aperto dei volumi.
La forma della biblioteca dichiara dinamicità espressiva: percorrendo una superficie alberata si arriva all’ingresso sul lato ovest, in questo punto il prospetto dell’edificio assume una forte inflessione verso l’alto che accentua il dualismo di massa e sospensione del volume aggettante. I materiali adottati e le scelte cromatiche, con il basamento dalle superfici murarie tinteggiate di rosso scuro e il corpo emergente tinteggiato di bianco, esprimono coerentemente il carattere dell’edificio: dentro quest’orizzonte non ci sono elementi di risulta; il tetto giardino del basamento, e lo spazio ludico per i bambini al piano terra, con ampie superfici vetrate prospicienti il giardino, manifestano la versatilità dell’operazione condotta.
Sulla sommità della copertura della biblioteca è stato posto un involucro rivestito di lamiera metallica ondulata che contiene i locali per gli impianti tecnologici.
Particolare attenzione è stata rivolta all’illuminazione naturale indiretta all’interno degli ambienti di studio e lettura, ottenuta attraverso il vuoto a tutt’altezza sul quale affacciano le sale interne. Ad ogni piano, in aggetto sul vuoto centrale, sono state collocate delle terrazze con vegetazione sempreverde che diventano piccole zone di relax.
Esternamente la ridefinizione degli accessi e dei percorsi è stata ottenuta con un registro di neutralità espressiva, intenzionalmente non si voluto segnare in maniera eccessiva lo spazio aperto: obbedendo a questo atteggiamento la pavimentazione degli esterni sarà in piastre di granigliato disegnato a forme rettangolari con aiuole a prato in cui si inseriscono i filari di carpino bianco, le siepi di alloro, gli apparecchi di illuminazione e le panchine.

2. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
L’idea progettuale della nuova biblioteca comunale del quale segue la descrizione, che include anche gli spazi per il Consorzio Maranello “Terra del Mito”, sviluppa considerazioni d’ordine architettonico, urbanistico, tecnico-normativo, funzionale e ambientale. La struttura ha il carattere di un “luogo centrale”, ossia uno dei punti di riferimento ai quali la pianificazione urbanistica contemporanea attribuisce un ruolo decisivo nel sistema dei servizi alla cittadinanza.
Il progetto individua chiaramente i due ambiti generali su cui si articola il volume: il piano terra con una pluralità di destinazioni d’uso, il piano primo, secondo e terzo ad esclusivo utilizzo della biblioteca. Essi sono stati concepiti per corrispondere pienamente alle funzioni che vi saranno svolte, ispirandosi a modelli contemporanei per la realizzazione di strutture analoghe, verificati con lo studio approfondito d’esempi esistenti in ambito internazionale. Particolare attenzione è stata posta nella definizione degli spazi interni, concepiti per un’elevata efficienza nell’utilizzo e nella gestione. A questo fine ogni luogo è stato verificato in modo da permetterne un’elevata capacità d’adattamento alle diverse attività che può accogliere. Il sistema connettivo dei percorsi orizzontali e verticali si sviluppa dall’ampio atrio baricentrico.

2.1. Il corpo a piastra del basamento
Il volume ha un altezza interna di 3,00 m e corrisponde alle dimensioni planimetriche dell’ex fabbricato commerciale artigianale. Al suo interno sono state collocate una serie di funzioni facilmente identificabili. In particolare il grande atrio d’ingresso è stato pensato per essere utilizzato quale spazio per esposizioni e allestimenti temporanei. Sul lato destro rispetto all’ingresso è stato ubicato lo spazio per il Consorzio Maranello “Terra del Mito”, suddiviso in due ambienti: quello di dimensioni minori accoglie un ufficio di rappresentanza, mentre la rimanente superficie è destinata all’esposizione. Il volume è poi occupato da due ampi ambienti tra loro divisi: il primo di archivio storico, adiacente ed in comunicazione con quello esistente, il secondo per il deposito del patrimonio librario collegato da un montacarichi ai piani superiori. Lungo il lato sinistro rispetto all’ingresso principale sono stati posizionati gli uffici amministrativi, la videoteca/fonoteca, l’emeroteca ed infine la ludoteca. In posizione facilmente accessibile dall’ingresso è posizionato il sistema connettivo verticale con la scala e l’ascensore. Il progetto pone particolare cura nel definire gli aspetti funzionali, tecnologici e percettivi che concorrono ad elevare il comfort. L’illuminazione naturale è stata studiata in modo da massimizzarne i benefici: una serie di lucernari di forma prismatica con dimensioni variabili consentirà la diffusione della luce all‘interno del deposito librario e dell‘archivio storico, evitando la concentrazione della radiazione solare.
2.2. 1° livello
Il programma funzionale del primo livello comprende la sala polivalente di 57 mq con un massimo di 56 posti a sedere. Le diverse attività che potranno essere svolte nella sala ne impongono un’elevata trasformabilità, pertanto si ritiene di utilizzare sedute mobili ed impilabili. E’ presente inoltre una sala di lettura e consultazione per 24 utenti con una disponibilità di 3800 volumi.
2.3. 2° livello
Il secondo livello si configura come uno spazio aperto dedicato ai bambini e ai ragazzi nel quale le attività non sono condizionate da una partizione rigida, ma assecondate dalla possibilità di configurazioni mutevoli in funzione dell’evoluzione futura della biblioteca. Ambiti suddivisi comunque per fasce di età 0-6, 6-10, 11-14 in cui gli utenti possono leggere oppure giocare in spazi molto luminosi per una superficie complessiva di 232 mq e che può accogliere circa 78 tra bambini e ragazzi. Le tre sale funzionalmente tra loro molto flessibili dispongono di 8250 volumi. La forma planimetrica e l’altezza sono state proporzionate in modo da ottimizzare la fruibilità dello spazio e realizzare le migliori condizioni di utilizzo e d’isolamento acustico.
2.4. 3° livello
Il terzo livello si caratterizza per la sala studio con 53 posti, totalmente vetrata verso il lato ovest, completa di tre postazioni per la consultazione dei cataloghi e la navigazione internet e da un’area che dispone di circa 6300 volumi a scaffale aperto.
2.5. 4° livello
Nel quarto livello, corrispondente alla copertura, trova sistemazione il vano per gli impianti tecnologici, protetto da un involucro idoneo alle loro caratteristiche..

3. RELAZIONE TECNICA
L’opera sarà realizzata con l’ausilio di tecniche collaudate e ricorrendo ai materiali biocompatibili. La realizzazione dell’edificio non presenta particolari elementi di criticità perchè la costruzione non prevede livelli interrati: questa soluzione esclude di dover operare con opere provvisionali di consolidamento delle strutture esistenti. Il cantiere potrà essere approntato secondo le tecniche tradizionali e l’applicazione delle misure inerenti alla sicurezza saranno specificate dal Piano di Sicurezza e Coordinamento. La posizione degli impianti tecnologici all’interno di un volume dedicato ha il vantaggio di una maggiore sicurezza, ed al contempo renderà agevoli tutte le manutenzioni ed i controlli necessari. Il progetto pone in essere le soluzioni corrette per la realizzazione degli interventi, in applicazione di quanto stabilito dalle norme generali e particolari in materia di sicurezza, salubrità, impianti e contenimento dei consumi energetici.
- fondazioni: esse saranno realizzate per mezzo di travi rovesce continue, plinti e collegamenti in calcestruzzo armato. Il piano di spiccato è ad un unico livello, previsto in questa fase a m –1,40. Le fondazioni saranno opportunamente dimensionate in relazione ai carchi trasmessi dai telai strutturali soprastanti.
- strutture fuori terra: il progetto prevede l’utilizzo di telai strutturali in calcestruzzo armato ed in carpenteria metallica per la parte aggettante.
- chiusure verticali: le pareti verticali potranno essere realizzate sia in blocchi di laterizio, sia con pannelli realizzati fuori opera. L’utilizzo di queste tecnologie ottimizza le prestazioni nella cantieristica e nelle caratteristiche fisiche-meccaniche dell’intero fabbricato. In particolare si otterrà un’elevata efficienza dei requisiti termici passivi. Le tecnologie applicate produrranno un efficace isolamento acustico dei locali.
- tetto: la copertura del basamento, sarà inverdita con arbusti bassi selezionati a crescita bloccata, al fine di eliminare l’onere delle manutenzioni. Il sub strato di terriccio vegetale è composto da un miscuglio fertilizzato che non richiede ulteriori interventi, fertilizzazioni od irrigazioni (inverdimento estensivo). Questa tecnologia coniuga al piacevole aspetto estetico, l’efficacia bioclimatica di una tecnologia eco-compatibile.
- pavimento al piano terra: la superficie di calpestio sarà realizzata con piastre di marmo levigato con coefficiente di attrito conforme al DPR 503 /1996. Il piano non presenta dislivelli che possono costituire barriere architettoniche, soddisfacendo quanto disposto dalla L. 13/1989 e dal D.M. 236/1989. Il sottofondo sarà realizzato con massetto alleggerito posato su una cappa armata di ripartizione dei carichi. Per la base si prevede la realizzazione di un’intercapedine aerata con elementi modulari a perdere in polipropilene riciclato, in modo da garantire un efficace sbarramento all’umidità di risalita dal terreno..
- solai: la superficie di calpestio sarà del tipo sopraelevato, con coefficiente di attrito conforme al DPR 503 /1996. I sostegni saranno di tipo regolabile e opportunamente dimensionati per sostenere i carichi di esercizio. Il piano non presenta dislivelli che possono costituire barriere architettoniche, soddisfacendo quanto disposto dalla L. 13/1989 e dal D.M. 236/1989. Il solaio strutturale, per la maggior parte della costruzione, sarà del tipo a piastre armate con cappa e nervature in calcestruzzo armato, il volume aggettante sarà invece realizzato con intelaiature di carpenteria metallica e lamiera grecata con cappa collaborante. I soffitti saranno realizzati con pannelli di gesso rivestito, sostenuto da un’intelaiatura metallica a formare un’intercapedine nella quale potranno essere alloggiati e ispezionati gli impianti, gli apparecchi tecnologici e le canalizzazioni.
- infissi: saranno del tipo in lega d’alluminio con profili a taglio termico, verniciati in superficie. I telai e la loro posa in opera garantiranno l’antintrusione, la tenuta al vento ed alla pioggia. I vetri saranno del tipo di sicurezza con camera isolante, antisfondamento+camera+antisfondamento bassoemissivo (4/4+12+4/4L.E.) con U= 1,1 W/m2K.
- tramezze: i divisori saranno sia in laterizio intonacato, sia di tipo leggero con pannelli di cartongesso. Essi garantiranno stabilità statica, resistenza allo sfondamento laterale, adeguato isolamento acustico.
- finiture di superficie: i locali avranno superfici verticali e soffitti con finitura al civile e tinteggiate con pitture murali lavabili. I servizi igienici saranno rivestiti da piastrelle ceramiche.
- vani tecnici e impianti: le condotte di scarico, l’alimentazione d’acqua potabile, l’alimentazione dell’impianto di riscaldamento e gli impianti a cavo, protetti da idonei cavidotti, saranno collocati all’interno delle pareti verticali e nelle intercapedini dei solai o delle pareti.
- pavimentazioni: le superfici pavimentate saranno in possesso di un coefficiente di attrito conforme alla normativa per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici.

3.1. Impianto fotovoltaico:
Il progetto esplora anche la possibilità di produrre energia elettrica per mezzo di un impianto fotovoltaico. Il recente D.L. 181 del 05/08/2005 introduce la possibilità anche per le pubbliche amministrazioni di sottoscrivere il CONTO ENERGIA.
Produzione di energia elettrica= 5.550,00 kWh/anno;
Guadagno assicurato dal CONTO ENERGIA: 2.447,50 €/anno;
Quota di risparmio con costo di 0,20 €/kWh= 1.100,00 €/anno;
Beneficio economico complessivo= 3.547,50 €/anno;
Costo stimato dell’impianto= € 36.500,00;
Tempo di rientro dell’investimento= 10,3 anni

3.2. Impianto di riscaldamento e climatizzazione
Il progetto propone la realizzazione di un impianto in grado di assicurare elevati standard di comfort ambientale. Di seguito sarà descritto nelle sue caratteristiche tecniche, di costo d’installazione e di gestione.
Nella progettazione della Biblioteca si è tenuto in debita considerazione il beneficio termico derivante dalla massimizzazione dei requisiti termici passivi: applicando i principi dell’architettura bioclimatica è stato definito un volume in grado di sfruttare attivamente i benefici dell’irraggiamento solare. Per garantire elevate prestazioni nel contenimento dei consumi energetici, l’intero involucro sarà rivestito da uno strato d’isolante termico composto di pannelli di fibra di legno (U= 0,14 W/m2K): le caratteristiche dell’isolamento e delle soluzioni tecniche garantiranno un ottimo valore d’isolamento termico “K” di circa 0,24/0,22 W/m2K. L’obiettivo che si dichiara è quello di raggiungere un indice termico minore di 50 kWh/m2/anno.. L’efficienza complessiva nel contenimento dei consumi energetici sarà garantita con il controllo dei ricambi d’aria: si propone pertanto l’utilizzo di un impianto di ricambio d’aria forzato degli ambienti, integrato dal recuperatore di calore. La regolazione della temperatura ambiente avverrà tramite una sonda di temperatura che, con la centralina di regolazione e controllo, modulerà la temperatura del fluido vettore dell’impianto.

3.2.1. Condizioni termoigrometriche di progetto:
Inverno: - t = 22 °C UR% = 50% Ricambi d’aria: 30 mc/h persona
Estate: - t = 24°C UR% = 50% Ricambi d’aria: 30 mc/h persona
3.2.2. Energie rinnovabili – pompa di calore con collettori geotermici, sistema aria-acqua (riscaldamento/raffrescamento e acqua calda sanitaria):
L'impianto sarà dimensionato proporzionalmente al volume complessivo dell'immobile ed alle attività che vi saranno svolte, completo della caldaia a pompa di calore, del regolatore di temperatura, dei collettori geotermici e della rete di distribuzione dell’aria climatizzata alla temperatura necessaria. Il controllo dell’impianto sarà eseguito per mezzo dei quadri generali e dei sottoquadri posti in un apposito armadietto chiuso a chiave all’interno dell’atrio d’ingresso. I termostati programmabili adegueranno la temperatura all’interno dei locali.
Di seguito si riportano alcuni parametri che definiscono le caratteristiche economiche dell’impianto:
Costo totale dell’impianto= € 210.000,00;
Risparmio rispetto all’impianto di riscaldamento con combustibile fossile gassoso (metano) e caldaia a condensazione, integrato da impianto di raffrescamento tradizionale= 45-55 %;
Tempo di rientro dell’investimento= 7-9 anni.

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    1. ILLUSTRAZIONE DELLA SOLUZIONE PROGETTUALELa prima operazione che affronta il progetto è di riconoscere il valore dei luoghi, il loro carattere. Le elaborazioni progettuali sono state accompagnate all’interno di un duplice schema, corredato da quelle che apparivano le ragioni “interne” al progetto: la sua auspicabile vocazione a diventare un luogo civico, e le ragioni “esterne” o estrinseche: la sua posizione all’interno del tessuto urbano consolidato, all’interno del centro cittadino. Il...

    Project details
    • Year 2007
    • Client COMUNE DI MARANELLO (MO)
    • Status Competition works
    • Type Libraries
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