Torre della Quarta Regia | Manuele Mossoni

Idee per il parco e la messa in valore della Torre della Quarta Regia Cagliari / Italy / 2012

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PREMESSA STORICA La presenza di roccaforti deriva da una passato di conquiste che ha portato la Sardegna a realizzare un sistema di difesa costiero complesso e duraturo nel tempo. Tra queste vi è la Torre della IV Regia nata su una struttura difensiva già esistente, probabilmente di epoca aragonese. Chi praticava la pesca all'interno della laguna di Cagliari o di Santa Gilla conosceva bene quest’area, perché soggetta al pagamento della quarta parte del pescato. In età spagnola invece i pescatori pagavano alla Corona di Spagna un canone o altra forma di affitto detta "arrendu" (dallo spagnolo arrendar), corrispondente alla quarta parte del pescato. Questa è l’origine del nome della Torre che in passato a rappresentato un punto di riferimento per pescatori e viandanti che si trovavano ad interagire con questa zona. Nel passato aveva un ruolo rilevante il Villaggio dei Pescatori, un piccolo quartiere nella riva opposta alla torre, abitato da una trentina di famiglie. Quando le prime famiglie giunsero nel 1920 in questo luogo trovarono acquitrini maleodoranti e acque ricche di pesce. L’economia di questo villaggio si sviluppò rapidamente grazie alla pesca e divenne fulcro dell'attività ittica del cagliaritano. Il Villaggio Pescatori nacque all’interno del vasto piano di sviluppo economico voluto dal fascismo sui nuovi insediamenti che prevedevano sistemi urbani o rurali funzionalmente integrati nel territorio e che prevedeva quasi sempre la bonifica idrico-ambientale di vaste aree ottendo in compenso vaste aree produttive. Gli insediamenti così creati, nella maggior parte dei casi, erano programmati per occupare una modesta estensione territoriale, su base demografica limitata, ed avevano uno specifico carattere rurale o sovente di centro di servizi per l'insediamento agricolo o in questo caso ittico. I pescatori furono agevolati nel proprio lavoro grazie alla costruzione di diversi caseggiati, e negli anni 30, venne costruito un ponte che collegò Cagliari e il Villaggio Pescatori, determinando così, un incremento ancora più efficace dell'economia del luogo. La costa del piccolo borgo era stupenda, e faceva concorrenza alla spiaggia cagliaritana del Poetto. Villaggio Pescatori divenne uno dei luoghi più frequentati, le possibilità di successo con la pesca erano buone, visto che le acque erano piene di pesci, cozze, arselle e vi era un consistente afflusso di bagnanti. Il lento declino iniziò negli anni ’40. Nonostante le opere di bonifica e la costruzione di casa efficienti, richieste dai pescatori professionisti, la costa venne completamente compromessa dallo sviluppo del porto di Cagliari, che inquinò le acque in maniera irreversibile, dando così il via a un inevitabile crollo economico. Negli anni ’60 l’economia locale, non più legata al turismo, si aggrappò solo alla pesca. Negli anni ottanta, il proseguimento della costruzione del Porto Canale divise a metà il rione di Giorgino: da una parte il Villaggio dei pescatori, a est, dall'altra l'ex carcere minorile di Cagliari, a ovest. Una parte del rione venne ulteriormente distrutta per far posto a due stabilimenti industriali che costruiscono barche. In occasione dei lavori di costruzione del Porto Canale, l'intera zona ha subito uno stravolgimento: con la costruzione dello snodo stradale occidentale, si realizzò un nuovo ponte che attraversa più all'interno la laguna di Santa Gilla e la statale 195 ha subito una deviazione, passando a Sa Illetta e a nord del Porto Canale. Il vecchio ponte inferro è stato demolito e il Villaggio dei pescatori è collegato da una deviazione all'estremità del nuovo ponte, rimanendo ulteriormente isolato dal volume di traffico che percorre la statale. Nel dopoguerra la Torre fu adibita a locanda, luogo di abituale ritrovo dei pescatori, dove potevano gustarsi delle pietanze a base di pesce e di frutti di mare. Tale vocazione ritorna nel presente progetto. La torre, esautorata dalla sua antica funzione di difesa, diventa luogo rinascita di antiche vocazioni professionali. La torre è, nel presente progetto, la protagonista di un amplio recupero della zona , fulcro della vendita e della degustazione del pescato, posta tra due aree importanti: il porticciolo dei pescatori da una parte e, attraverso il passaggio del ponte, anche pedonale e ciclabile, il villaggio dei pescatori che rinasce a nuova vita. Le future trasformazioni dell’area attorno alla Scarfa portano a ribaltare la sua situazione di secondo piano definendo un nuovo network di relazioni che vedono la Torre della Quarta Regia al centro di un nuovo settore turistico-produttivo.Il recupero degli antichi borghi si inserisce come alternativa allo sfrenato ampliamento delle conurbazioni urbane. L’idea progettuale passa attraverso il rispetto dell’esistente e il recupero di una micro economia locale per poter rilanciare occupazione e turismo. Diverse iniziative legate ad eventi turistico-gastronomici hanno tentato in questi anni di riportare la zona alla sua vocazione originaria, riuscendo nel proprio intento, ma non determinando cambiamenti duraturi e remuneratori. LINEE GUIDA E PROGETTO Il progetto vuole focalizzare tutte le risorse in gioco su punti chiave, proprio per ottimizzarne il risultato finale e per non disperdersi in interventi sconvenienti per il futuro dell‘area. Analizzate le principali problematiche, che si denotano anche dall’evoluzione storica, si è passato alla stesura di linne guida che definissero parametri rigidi per il nuovo progetto. Le seguenti parole chiave vengono sviluppate per dar luogo ad un progetto di coesione e sviluppo dell‘intera area. Il progetto porta alla definizione di 5 linee guida: ACCESSIBILITA’ FUNZIONE SOSTENIBILITA’ RESTAURO GESTIONE ACCESSIBILITA‘ Per quanto riguarda l’accessiblità il progetto punta al ribaltamento della sostanziale situazione di isolamento che vive tutta l’area della Scafa. Gli interventi condotti sono a supporto degli inteventi previsti nell'area ( nuovo ponte di collegamento), e puntano a valorizzarne i risultati. L’area in questo momento soffre di una inaccesibilità da parte delle principali reti di viabilità che evitano l’intera area, d’altra parte soffre anche negli spostamenti all’interno. Il progetto propone di focalizzare gli interventi proprio su queste due problematiche; per quanto riguarda la prima si propone di connettere l’ingresso del comparto ( Torre della Quarta Regia e nuovo Porto pescherecci ) alla via che porta al Nuovo ponte, questo per consentire un più agevole connessione con il Villaggio pescatori ,che ricoprirà un ruolo di attore primario nello sviluppo del’area. Un secondo intervento prevede la creazione di una pista ciclabile con asse est-ovest che colleghi il Villaggio Pescatori tramite il ponte fino al nuovo campus universitario. Questo sistema di viabilità consentirà un connessione ecologica al comparto invitando l’uso di mezzi alternativi all'automobile. Per quanto riguarda la viabilità interna si prevede in primis un circuito ciclabile interno all’area che agevoli gli spostamenti all’interno (Torre della Quarta Regia - Porto pescherecci - Capitaneria ) , questo per creare un sub-sistema di viabilità lenta che, date le qualità naturalistiche del luogo incentivi il rispetto del’’ambiete. Il sistema ciclabile è progettato in simbiosi con una viabilità pedonale, rappresentata principalmente dalla nuova passeggiata di Ponente , ma anche dai percorsi ricavati nel nuovo parco. Il sistema pedonale consentirà infatti una connessione nord-sud tra i principali edifici nell’area , scoraggiando così l’utilizzo dell’auto e invogliando la percorrenza in questa isola pedonale che si caraterizza per diventare una piazza lineare individuata tra la Torre e la passeggiata del molo di Ponente. GESTIONE Se intersechiamo qualità dei luogi, cultura dei residenti e la sua storia, appare evidente che la funzione della torre e pressochè definita. La produttività nell’area, e le persone si indirizzano da decine di anni al mondo della pesca. Grazie alla produttività dell’area, la vocazione degli abitanti del luogo è legata al culto della cucina marinara. Con la valorizzazione dell’edificio della Quarta Regia si propone una riconversione funzionale in Ittiturismo e vendita diretta del pescato. Unendo la qualità dei prodotti e la capacità di trasformazione dei residenti del Villaggio Pescatori ( già organizzatori di sagre su questo tema) si ottiene così un ottimo binomio per la rivalorizzazione di una cultura in scomparsa. Questo sistema rappresenta un interesantissimo prodotto molto ricercato nel campo turistico e potrebbe rappresentare una valida alternativa al turismo del fine settimana che non avendo disponibilità di tempo elevate preferisce le visite limitrofe alla città alla ricerca di prodotti genuini e di qualità. La riconversione funzionale prevede due utilizzi: la prima riguarda l’ittiturismo e quindi la preparazione di pietanze tipiche a pranzo e a cena con l’utilizzo del pescato dal vicino porto dei pescherecci. La seconda riguarda la vendità diretta del pescato di giornata direttamente dal pescatore consentendo così un accorciamento della filiera e una riduzione notevole dei prezzi. Questa funzione consentirà di usufruire dell’edificio in tutte le ore del giorno aumentando l’efficienza e consentendo un ritorno dell’investimento in un numero minore di anni. SOSTENIBILITA’ Il progetto prevede di intervenire il meno possibile sull’edifcio abbassando così i costi e minimizzando le trasformazioni, proprio per questo si è deciso di non utilizzare sistemi di produzione energetica che necessitino di captatori solari e elementi al di fuori dell’involucro architettonico. Si è invece optato per l’utilizzo di un’altra energia rinnovabile, il calore terrestre. Attraverso delle piccole pompe geotermiche si potrà sfruttare come fonte energetica il terreno. Questo sistema consentirà di ridurre la grandezza del locale macchine e migliorare la sua ubicazione, essendo il sistema di produzione alimentato da elettricità non avra bisogno di canne di esalazione o di immissione d’aria. L’edifcio quindi potrà essere riscaldato e raffrescato riducendo del 70% il consumo energetico rispetto ad impianti di generazione standards. Parallelamente a questo intervento si prevede anche una riduzione del consumo energetico dell’edificio. Quest’ultimo intervento è possibile riducendo il fabbisogno energetico attraverso l’utilizzo di materiali isolanti a spessore ridotto e performance elevate. Si interviene in primis sul rifacimento del pavimento per consentire un maggior isolamento dal terreno per passare al rifacimento delle facciate utilizzando intonaci ad alte prestazioni. Le finestre rappresentano un’altro elemento di debolezza che in questo caso vengono sostituite da delle nuove con valori di trasmittanza più bassi, mantenendo però sempre le caratteristiche materiche e architettoniche originali. RESTAURO Per la valorizzazione della Torre della Quarta Regia si intende agire con interventi puntuali evitando uno stravolgimento dell’edifico. L’obbiettivo principale è la costituzione un un involucro funzionale per il nuovo utilizzo. Come già evidenziato nel capitolo precedente l’intervento di restauro si divide in due parti: il primo riguarda l’involucro esterno, per l’incremento delle prestazioni termiche e il rifacimento dell’intonaco; Il secondo invece riguarda il rifacimento delle pavimentazioni per un aumento di isolamento dal terreno e all’installazione impiantistica a servizio dell’ittiturismo. Oltre agli interventi sulla torre il progetto punta a demolire tutti gli elementi nell’area non presenti nell’assetto urbanistico iniziale, questo per dar maggior chiarezza all’intervento. Nell’area sono presenti piccoli edifici nati spontaneamente dal bisogno dei pescatori, nel prossimo futuro con la costruzione del porto pescherecci questi edifici perderanno utilità e potranno lasciar spazio al Parco della Quarta Regia. Tutti gli edifici a servizio dei pescatori verranno concentrati nel nuovo porto così da aumentare l’organizzazione degli spazi e rimuovere il degrado che li caratterizza in questo momento. GESTIONE La gestione, così come l’intervento, è parte integrante di una riqualificazione generale dell’area. La particolare connotazione porta ad una specifica gestione da parte delle persone del Villaggio Pescatori e del nuovo porto pescherecci che riporteranno nel luogo antiche pratiche e tradizioni. Il progetto non porta solo a valorizzare l’edificio in se ma vuole attivare meccanismi di sviluppo molto più ampi che tengano in considerazione le attività produttive legate alla pesca a al turismo. La gestione dell’ittiturismo preferibilmente dovrebbe essere affidata a persone del luogo che conoscono usanze e tradizioni consentendo così una tipicizazzione della funzione. All’interno potranno essere degustati a pranzo e a cena piatti tipici prodotti da materie prime locali. I potenziali clienti provengono da tre tipologie: la prima riguarda i lavoratori che possono fermarsi in quest’area (ormai resa accessibile) per fare la pausa pranzo.Con il potenziamento delle infrastrutture nell’area le attività raggiunte aumentano esponenzialmente e con questo anche i potenziali clienti che potranno scegliere questo luogo per passare la pausa pranzo. La seconda tipologia riguarda più i vacanzieri che prediligono la cena o il pranzo nel fine settimana e dato il maggior tempo di visita possono godere della nuova passeggiata di Ponente e del Parco della Quarta Regia. La terza riguarda un turismo didattico legato alle scuole che possono organizzare gite guidate all’interno dell’area e pasti con piatti tipici della zona. PASSEGGIATA DI PONENTE La passeggiata di Ponente si prospetta come il naturale proseguimento del parco della Quarta Regia. Il progetto propone di creare un collegamento ciclo-pedonale con tutte le funzione localizzate nel molo, consentendo sponstamenti rapidi all’interno di questo nuovo network. La realizzazione della passeggiata avviene parzialmente su nuovi banchinamenti realizzati lungo la costa, si mantengono nel percorso gli arbusti esistenti e vengono piantati dei nuovi compatibili con la flora nativa. La vegetazione consente anche di creare un sistema di ombreggiamento naturale del percorso per mantenere un perfetto comfort anche nel periodo estivo. La passeggiata si caratterizza come una piazza lineare in cui abbiamo da un lato le funzioni produttive e dall’altra il mare, tutto a collegamento del Parco della Quarta Regia che si conforma come inizio del percorso. All’interno del percorso vengono disposte panchine per la sosta con illuminazione integrata e corpi illuminanti per la fruizione serale del percorso. La pavimentazione è caratterizzata da lastre in granito 30 x 60 cm con andamento alternato. Il progetto prevede di minimizzare le aree pavimentate e aumentare quelle a verde per minimizzare i costi e consentire la filtrazione dall’acqua nel percorso. Sezione trasversale passeggiata di Ponente 1- Pavimentazione in blocchi di granito 40x60. 2- Panchine in cls rivestito. 3- Corpi illuminati con tecnologia LED a basso consumo energetico. 4- Vegetazione autoctona per la mitigazione dell’irragiamento solare nel periodo estivo. 5- Aiuole a raso terra. PARCO DELLA QUARTA REGIA Il Parco della Quarta Regia prevede la risistemazione del’area con un intervento iniziale di bonifica e rimozione di quegli elementi cresciuti spontaneamente nel passato. Il progetto prevede la creazione di tre vie pedonali principali che attraversano tutta l’area, partendo dalla passeggiata pedonale fino al nuovo porto pescherecci passando per la torre. Nel percorso vengono situate delle attrezzature per la sosta il primo tipo lungo tutto il percorso il secondo negli spazi a verde antistanti il mare. Il primo tipo è una panchina in CLS rivestito da un layer protettivo, questa è utilizzata come arredo urbano anche nel percorso di Ponente. Al di sotto della panca vengono installati dei corpi illuminanti per l’illuminazione nelle ore serali. La seconda è rappresentata da una panca di sosta che può essere utilizzata per brevi soste o per picnic. Il concetto principale è quello di rendere agevole e piacevole il percorso per attirare nuove persone all’interno e far conoscere le funzioni insediate (ittiturismo, vendita diretta del pescato, porto dei pescherecci, piste ciclabili, passeggiata di Ponente)
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    Project details
    • Year 2012
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Waterfront / Urban Furniture / Restaurants / River and coastal redevelopment / Recovery/Restoration of Historic Buildings
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