Una scuola d’arte a Grottammare (AP) | elleA.I. -

Si erge sulla vetta di un colle che si affaccia con naturalezza al mare Adriatico; il centro storico seppur in gran parte definito, sia dal punto di vista dell’impianto urbano sia del patrimonio edilizio, in alcuni punti resta in qualche modo incompleto ed incompiuto. La vetta era la sede di un castello, il Castello di Grottammare; ad oggi esso appare al viandante così, come una Acropoli assonnata ed aggrappata sulla vetta del suo colle. Con Umiltà, rispettandone la sacralità del luogo e nel contempo celebrandone il suo valore storico, si è cercato di leggerne ed individuarne il “carattere”, scoprirne i “segni” della sua costruzione, decifrarne la “geografia”; in sostanza, capirne in generale il senso della sua forma nel tentativo di darne una corretta esegesi. L’intervento sarà rispettoso di tale luogo, saranno osservati i suoi margini, i suoi tracciati, le sue mura presenti e/o solo leggibili per resti più o meno consistenti, i “pieni” (le edificazioni) ed i “vuoti” ( gli spazi esterni di relazione) una volta occupati in più modi. I margini ed i vuoti saranno le parti che, individuate per posizione e dimensione, dovranno permettere la ridefinizione di questa parte del “Borgo”. In questo luogo dovrà essere costruita una scuola d’arte in omaggio ad un grande artista di Grottammare: Pericle Fazzini.