Riqualificazione dei resti della Torre Civica a Pavia

Una nuova funzionalità ed un chiaro ricordo del passato Il nuovo intervento parte dal quadrato, la geometria alla base della composizione del corpo di fabbrica del Duomo e della Torre, per raggiungere le costruzioni limitrofe ed aprirsi sui resti storici permettendo la valorizzazione di questi ultimi, divenendo dapprima un percorso planare per poi evolvere inclinandosi sino a giungere in elevato all’accesso del Duomo permettendo una accessibilità senza più barriere architettoniche. Il tutto integrato con appositi pannelli utili all’istruzione del visitatore sulle vicissitudini dell’isolato principale della città di Pavia Si intende rendere i resti della torre parte di un unico intervento atto a: -creare un percorso al Duomo accessibile a tutti attualmente mancante; -diminuire l’accesso di veicoli sulla via Omodeo già strada pedonale; -creare un luogo di sosta piacevole in elevato sulla piazza (un piccolo anfiteatro). Un “podio” ha la funzione di agglutinare le asperità del terreno e dei ruderi di altezza contenuta permettendo: 1-Maggiore fruibilità dello spazio intorno alle rovine. 2-Protezione dei resti dall’erosione da calpestio. 3-Aumentare la percepibilità dei resti storici dalle due piazze limitrofe. Tutti potranno apprezzare da nuovi punti visuali il contatto diretto con i resti dell’antica torre eliminando cancellate e recinzioni a protezione di questi ultimi. A protezione del percorso della rampa pedonale si elevano verso le due piazze una serie di sottili elementi in legno distanziati in modo da consentire la visibilità ed al contempo fungere da parapetto per il visitatore acquisendo il significato di facciata permeabile. Proseguendo si accede ad un piano in quota + 140cm coincidente con il perimetro interno della torre, le antiche stanze, che piegandosi genera sedute lignee lungo tre dei sui lati creando un anfiteatro verso piazza Duomo.