Nuova Darsena - Marina Passatempo - Porto Levante | Studioversuro. Gianpaolo Versuro

Porto Levante (RO) / Italy / 2006

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The sea inside L’area d’intervento è situata all’interno del “Parco del Delta del Po”, identificata come area di importanza comunitaria, con affaccio su quella che viene definita Laguna Vallona ricadente all’interno dell’area che il Dec. Legisl. 42/2004 tutela come bene paesaggistico e ambientale. . Lo strumento urbanistico oggi vigente ha ipotizzato una destinazione sostanzialmente di tipo turistico prevedendo una suddivisione dell’area, che oggi appartiene ad un ‘unico soggetto, in due zone territoriali distinte; la parte prettamente a mare nei termini di zona turistica di seconda linea con destinazione ad attività portuali ed una zona limitrofa alla prima e separata dal solo argine di difesa a mare definita analogamente di tipo turistico di terza linea con destinazione residenziale, con una capacità edificatoria che in termini di volumi si aggira intorno ai 15.000 mc. La passione per il mare, la laguna ed il suo habitat accomuna noi progettisti che “progettiamo” il mare e la committenza che di questo mare e di questa terra ha un legame indissolubile: ecco perché abbiamo chiamato questo progetto The sea inside, il mare dentro. L’amore e la passione per il contesto ha in qualche modo condizionato le scelte metodologiche e di approccio che ha poi definito le linee guida del presente progetto, infatti; malgrado il fatto che il PRG preveda due zone territoriali omogenee diverse si è optato per un intervento di tipo unitario che unisca le due zone territoriali omogenee diverse eliminando qualsiasi elemento di separazione e di rottura se non quelli naturalmente definiti dall’ambiente procedere ad un’idea progettuale ove l’abitante non abbia nessun ostacolo tra lui ed il mare, tra la quiete della natura data dal Parco del delta del Po e l’inebriante orizzonte della laguna. Nemmeno il quasi invincibile argine di difesa a mare può essere motivo per l’abitante insediato di un ostacolo sia esso visivo che funzionale-cognitivo. La seconda linea metodologica consiste nella ridurre al minimo l’interramento, infatti si è ritenuto che lo spazio acqueo doveva rimanere integro e privo di profonde trasformazioni se non quelle strettamente necessarie a mantenere le difese a mare – banchinamento – e di evitare innaturali fenomeni di erosione tra area diportistica e laguna circostante – diga foranea – lasciando tutto il resto ad infrastrutture mobili e galleggianti e permettere così di mantenere lo specchio acqueo nella sua conformazione originaria. Il territorio di Porto Levante è la combinazione di molti fattori in delicato equilibrio che però alcuni recenti interventi, non ultimo e forse il principale l’attuale marina, ha minato in maniere consistente. Il nostro intento e quindi la nostra missione non è solo cercare di ripristinare tale equilibrio ma anche di proporre un intervento che presupponga una alta qualità del vivere che rispetti la natura e con essa si fondi senza rinunciare ai servizi che un intervento di qualità oggi ha l’obbligo di realizzare. Un intervento che rappresenta anche una sfida per tutto Porto Levante al fine di permettere che acquisisca quella consapevolezza di essere un ambiente dalle qualità naturalistiche eccezionali. Un intervento unitario presuppone commistione di usi, di funzioni e di destinazioni d’uso, aspetti determinanti ed insostituibili per evitare o comunque ridurre al minimo la possibilità di creare ambienti monofunzionali privi di aree di socializzazione, vedi piazze, che portano inevitabilmente al degrado sia sociale che abitativo. La zona residenziale è collegata alla darsena mediante passaggi pedonali che attraversano l’area di proprietà demaniale la quale viene trattata a parco e caratterizzata dalla presenza di un percorso di visitazione ciclopedonale oltre all’accesso necessario per la manutenzione dell’argine. Il tutto per permettere l’attuazione del principio di progetto unitario al fine di rendere attuabile la fruizione tra la zona portuale e zona residenziale. Essendo l’argine impostato come quota fissa di progetto ad un’altezza di quattro metri sopra il livello medio mare – attualmente la quota risulta di 360 cm – , abbiamo impostato la progettazione della zona residenziale alla stessa quota; questo permette alle residenze, oltre ad avere una fruizione diretta tra le varie funzioni e fruizione che l’intervento unitario permette anche quello di avere un doppio affaccio sulle bellezze naturali presenti; la Laguna da una parte e le Valli da pesca dall’altra. La principale zona residenziale è costituita da cinque edifici, ognuno dei quali ospita mediamente otto unità immobiliari. Gli edifici, che sono disposti a semicerchio, hanno l’affaccio in una zona comune con zona dedicata alle piscine, con relativi spazi per poter affacciarsi al sole, delle zone a verde con diversi tipi di piante e una piazza per le attività collettive organizzate anche dalla direzione portuale come le premiazioni per le regate o attività ricreative da svolgere all’interno del “Marina Passatempo”. La progettazione del Marina, è stata studiata per ridurre il più possibile l’impatto ambientale, anche se, gli elementi di protezione come la diga foranea e la banchina sono stati ipotizzati di tipo fisso per una maggiore protezione. Queste si trovano ad una quota di un 1,80 m sul livello medio mare e servono per la protezione del bacino della darsena e per la distribuzione dei diportisti ai diversi pontili galleggianti presenti nella darsena. I pontili galleggianti sono stati scelti per le loro caratteristiche che si adttano molto bene all’ambito della Laguna Veneta che presenta elevati dislivelli e ne riduce il suo impatto. I volumi, contenuti, dei pontili e degli elementi, “ finger “, galleggianti, e la loro amovibilità, renderanno meno impattante l’intera opera. all’interno della zona dedicata alla darsena, troviamo un edificio ad un piano situato in una zona centrale, con affaccio direttamente sull’ingresso del porto via mare, che comprende la direzione del porto, un piccolo ufficio, lo Yacht Club, i blocchi dei servizi igienici, necessari per i diportisti comprendente bagni, lavabi e docce. Inoltre sono previsti box ripostigli sia per il magazzino del porto che piccoli ripostigli da cedere ai diportisti.
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    The sea inside L’area d’intervento è situata all’interno del “Parco del Delta del Po”, identificata come area di importanza comunitaria, con affaccio su quella che viene definita Laguna Vallona ricadente all’interno dell’area che il Dec. Legisl. 42/2004 tutela come bene paesaggistico e ambientale. . Lo strumento urbanistico oggi vigente ha ipotizzato una destinazione sostanzialmente di tipo turistico prevedendo una suddivisione dell’area, che oggi appartiene ad un ‘unico soggetto, in due zone...

    Project details
    • Year 2006
    • Status Current works
    • Type Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Landscape/territorial planning / Multi-family residence / Tourist Facilities
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