House M 2.0 VENEZIA ITALY | Studioversuro. Gianpaolo Versuro

Il progetto è pensato come una sorta di compenetrazione di due volumi a identificare usi e funzioni diverse. I due volumi sono allocati in modo da godere affacci diversi a seconda dell’utilizzo degli spazi interni i quali risultano di tipo residenziale per la parte più interna e di tipo direzionale – studio medico del committente - per il volume prossimo al confine stradale. L’accesso allo studio avviene dalla strada, mentre per l’abitazione l’accesso avviene da un accesso secondario più defilato posta a Nord.
La maggior parte dei locali dell’abitazione risultano affacciati su un più intimo giardino posto ad Ovest. Il volume fronte strada, coronato da una copertura a “V” rovesciata, ospita invece lo studio medico godendosi una sensazione di netta apertura e luminosità grazie alla presenza del portico posto a sud, sul quale si affacciano la maggior parte dei locali medici.
La particolare conformazione a “V” della copertura è stata pensata oltre che per evidenti scelte architettoniche anche per esigenze di tipo tecnico volte ad offrire il maggior spazio possibile al fine di ospitare il maggior numero di pannelli solari e fotovoltaici al fine di ridurre il carico energetico – fabbisogno di energia primaria - permettendo così di classificare l’edificio in classe A+ . Il dimensionamento dei pannelli solari e fotovoltaici è tale da permettere una sufficienza energetica riferita all’acqua sanitaria per 11 mesi/anno e di evitare qualsiasi forma di riscaldamento ad alto carico antropico.
Il volume destinato alla residenza del committente è delimitato da un setto, che fa da elemento ordinatore nella composizione distributiva e “taglia” l’edificio configurando due elementi di cui uno più ermetico e di ridotte dimensioni affiancato da un volume composto da due piani molto più permeabile verso l’esterno ad identificare l’area residenziale. Grazie alla caratteristica monolitica di questo “setto”, si è voluto raggiungere il risultato duplice di realizzare una facciata che rappresenta imperscrutabilmente, una “difesa “ verso l’ala residenziale più intima ma al tempo stesso creare un segno forte e identificativo al fine di mettere in evidenza la valenza pubblica e iconica dello studio.
La casa una volta varcato la soglia d’ingresso, si apre completamente sull’ampio giardino posto a sud-Ovest che rappresenta l’unico elemento unificatore delle due diverse e distinte funzioni.
Con questa ultima opera lo Studioversuro ha voluto unire sotto un unico tetto le due funzioni del vivere e del lavorare ovvero, detta in più semplicemente la funzione dell’ abitare.
Editor Manente Romina