Confartigianato Headquarter | Sycamore Architecture Research

Office In Rome Rome / Italy / 2010

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L’intervento se pur di piccole dimensioni è stato un compendio di eccellenze: dalla progettazione alla realizzazione. Intervenire con tecnologia impiantistica sofisticata in un immobile storico caratterizzato dalla presenza di murature “Antiche” e di ambienti Romani di circa 2000 anni fa, è stata una operazione sartoriale unita ad un sapiente linguaggio di interior design contemporaneo . Tutto nasce dal recupero di ambienti umidi e malmessi da adibire a sede di rappresentanza della società proprietaria dell’immobile. Durante i primi interventi di risanamento, si sono scoperte alcune sale Romane, del II° sec. DC, definite: “sottomurazioni della collina del Celio”. Un’analisi con gli organi di competenza ci ha permesso di valorizzare mediante le ultime tecniche di restauro gli elementi strutturali di questi nuovi ambienti, con l’obbiettivo di integrarli all’intervento generale. La forte presenza impiantistica è stata uno dei motivi di una sofisticata progettazione mirata a nascondere tutte le parti tecniche per non disturbare gli equilibri degli spazi architettonici. Tutta la parte di ventilazione, aerazione e condizionamento è stata inserita in cavedi tecnici sottopavimento per poi trovare sbocco in cavedi verticali nascosti in contropareti e quinte di progetto. Anche i fancoil sono nascosti nelle zone controsoffittate a scomparsa, ed anche i sistemi di mandata e di recupero delle ventilazioni. Tutto l’impianto di illuminazione è stato progettato con Zumtobel, coniugato ad un sistema di domotica della Lutron . Sulla base di specifiche richieste dettate dal progetto architettonico di volta in volta è stato scelto il corpo illuminante più adeguato con duplice finalità: per la resa cromatica e per il risparmio energetico. La resa cromatica ci ha consentito di trasformare la luce in elemento di espressione architettonica, infatti ci ha permesso di dare continuità di espressione mediando il passaggio dalle superfici contemporanee alle superfici delle stanze Romane. Questo cordone di collegamento è stato risolto anche con una linea luce a terra che idealmente ”tiene insieme “ le due epoche” tra le quali ci sono 2000 anni. Tracce di “opus reticulatum” sono state restaurate e fatte emergere sottoesposte nelle nuove quinte volutamente neutre e sempre sottolineate da illuminazione indiretta. Il vetro lascia trasparire le profondità tra gli ambienti, separa ma non nega, la compenetrazione dell’antico dentro gli spazi adibiti a nuove funzioni . I materiali utilizzati per la pavimentazione: grandi lastre di gress ceramico con effetto acciaio corten, provengono da una azienda certificata ecocompatibile, la Mirage. Questo intervento è anche una risposta concreta a come saper trasformare esigenze strutturali per la messa in sicurezza delle volte delle sale Romane, in elementi mirati alla valorizzazione delle stesse mediante un dialogo costruttivo tra architetto e strutturista : siamo riusciti a progettare un elemento in ferro temporaneo di sostegno delle volte come struttura estetica che enfatizza le sue proporzioni ed i suoi equilibri, dove l’illuminazione ha concluso questo input architettonico.

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    L’intervento se pur di piccole dimensioni è stato un compendio di eccellenze: dalla progettazione alla realizzazione. Intervenire con tecnologia impiantistica sofisticata in un immobile storico caratterizzato dalla presenza di murature “Antiche” e di ambienti Romani di circa 2000 anni fa, è stata una operazione sartoriale unita ad un sapiente linguaggio di interior design contemporaneo . Tutto nasce dal recupero di ambienti umidi e malmessi da adibire a sede di...

    Project details
    • Year 2010
    • Work started in 2009
    • Work finished in 2010
    • Client Confartigianato
    • Contractor Marinelli Costruzioni
    • Status Completed works
    • Type Corporate Headquarters
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