CIMITERO DI MONTEVAGO - AMPLIAMENTO EST | KARIM SYED

PROGETTO DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO Montevago / Italy / 2012

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Relazione tecnico – sanitaria Artt. 55 e 56 del D.P.R. n. 285/90 KARIM SYED ARCHITETTO, C.F. SYDKRM69P18Z236M n. 3639 Albo architetti di palermo Schema di massima nuovo piano cimiteriale cognitivo di ampliamento, riqualifica zione architettonica, modificazione topografica, di uso dei suoli, di manufatti fune rari, abbattimento barriere architettoniche. DESCRIZIONE GENERALE DEL CIMITERO DI MONTEVAGO Il cimitero di Montevago è situato all’interno del territorio comunale ed è posto sul lato destro del centro abitato lungo la strada statale 188 che da Santa Margherita Belice conduce a Partanna. Esso sorge sulle aree retrostanti all’ex Santuario della Madonna delle Grazie e del Convento dei Frati Minori Conventuali le cui aree di risulta in seguito al terremoto del 1968, con l’ampliamento furono inglobate al cimitero stesso costituendone l’ingresso principale. Il cimitero occupa una superficie di 26.000 mq. circa ed è distinto nella sua unità da due parti, una antica ed una moderna (ampliamento). La parte antica è posta all’interno del cimitero ed è delimitata su tre lati dalla parte moderna, mentre sul quarto lato confina con il muro perimetrale di cinta del cimitero stesso. La parte moderna del cimitero, oltre ad avere inglobato quella antica, ha determinato attraverso la realizzazione dell’ufficio destinato ad accettazione, camera mortuaria e bagni, uno spostamento dell’asse del cimitero che ha la sua conclusione nell’edificio destinato alla sepoltura circolare, denominato rotonda. Tale scelta progettuale si è rivelata infelice perché ha determinato un progressivo abbandono da parte degli utenti dell’utilizzo dell’ingresso centrale a favore di quello laterale, destinato principalmente ai mezzi funebri, ma che nella realtà viene utilizzato da tutti i fruitori del cimitero. La parte moderna si caratterizza, dall’ingresso laterale e dall’edificio già citato, da uno spazio destinato alla sepoltura degli indigenti (mai utilizzato) e da una serie di cappelle poste sia lungo il viale carrabile che si conclude con la rotonda, che da altre cappelle poste alla fine del cimitero stesso. Il cimitero dispone di numero tre ossari centrali, di cui uno posto subito dopo l’ingresso principale (attualmente risulta vuoto - non utilizzato), un secondo posto in continuità e all’incrocio tra i viali dei campi 1, 2, 3, 4 (anch’esso attualmente vuoto - non utilizzato) ed un terzo, a seguire, unico ad essere stato utilizzato nel corso del tempo. CIMITERO ANTICO Alla parte antica si accede dopo aver attraversato la parte moderna composta dall’ingresso principale con relativo piazzale a cui seguono le mura che delimitano la parte antica del cimitero. Esso è costituito da otto campi, posti in modo simmetrico rispetto ad un asse o viale principale delimitato ai lati da una parte, dal muro di cinta esterno e poi dagli antichi colombari e dall’altra dalle nuove costruzioni e nella parte finale dal colombario antico, che risulta simmetrico al precedente situato al lato opposto. La parte finale del cimitero antico si caratterizzata da una fila di cappelle (alcune antiche) dai colombari a piramide e dall’area destinata alla sepoltura dei defunti del terremoto che conclude idealmente la parte antica del cimitero e segna l’inizio della parte moderna. L’area destinata alla sepoltura dei defunti del terremoto del 1968 è posta ad una quota di terreno più bassa rispetto al livello di calpestio dell’intero cimitero e richiede una soluzione progettuale per risolvere il salto di quota ed una soluzione più complessiva o generale per l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’intero cimitero. CIMITERO MODERNO La parte moderna del cimitero si caratterizza da un corpo ad L composto da una parte rettangolare nella quale si trova l’ingresso principale che costituisce il prolungamento del cimitero antico (verso il centro abitato) ed una seconda parte, rettangolare ma dalla forma lunga e stretta (e a contatto con il primo) nel quale vi è l’ingresso carrabile. Il cimitero dispone pertanto di due ingressi e da entrambi si accede utilizzando la strada statale 188. L’ingresso principale è poco utilizzato dalle persone che accedono al cimitero poiché la preferenza è rivolta a quello a lato, carrabile e pedonale. Il passaggio carrabile costituisce anche il nuovo asse di ingresso al cimitero su cui si attesta, a lato l’edificio destinato ad uffici - camera mortuaria - bagni e a seguire le cappelle gentilizie private sul lato sinistro e alla sua conclusione troviamo l’edificio con le funzioni di colombario circolare, denominato la rotonda. Tale mancanza è legata al fatto che il progetto di ampliamento del cimitero avrebbe dovuto prendere le mosse e le decisioni a partire da quello antico, cercando di comprenderne e valorizzarne l’impianto urbanistico al fine di realizzare un impianto complessivo in cui le due parti si integrassero pur nelle loro differenze. Tutto questo è avvenuto in maniera disarticolata e senza l’attuazione completa dei piani cimiteriali susseguitesi a causa della non liberalizzazione dei suoli e dai resti di tombe con la il risultato attuale di avere una parte moderna quasi estranea all’impianto originario. CRONOLOGIA DEGLI INTERVENTI E DELIBERE G.M. Dopo il sisma del 15.01.1968 per la sepoltura delle vittime del terremoto si era proceduto alla creazione di un nuovo campo di ampliamento e sul terreno contiguo a nord del cimitero messo a disposizione dei Frati Minori Conventuali; Con la deliberazione della G.M. n. 373 del 06.12.1969 è stato approvato il progetto di sistemazione e ampliamento del cimitero comunale; La successiva variante approvata approvata con delibera n. 305 del 19.08.1976 reiterata con delibera n. 432 del 24.10.1977 vennero realizzati i muri perimetrali e l’annessione al cimitero dell’ampliamento; Con la deliberazione della G.M. n. 72 bis del 08.03.1982 ratificata dal C.C. con deliberazione n. 30 del 09.05.1983 è stato approvato il piano cimiteriale e le opere di sistemazione interna compresa la sistemazione del piazzale e la viabilità interna; Nell’anno 2000 con deliberazione C.C. n. 35 del 04.11.2000 si procedeva approvazione di un ulteriore Nuovo Piano Cimiteriale di Ampliamento, Riqualificazione delle Aree Interne e Recupero Manufatti Edilizi Funerari; Dal 2005 anche quest’ultimo Piano Cimiteriale dal punto di vista delle possibilità di aree per sepolture private e la disponibilità di colombari, ha esaurito la sua efficacia che si scontra con l’attuale fabbisogno di tali aree e disponibilità di loculi tanto che spesso di fa ricorso al deposito di feretri in loculi non agibili, nella cappella di proprietà Comunale, nonché in cappelle familiari; CONSIDERAZIONI TECNICHE E SCELTE DEL LATO DI AMPLIAMENTO Anche se il cimitero di Montevago si presenta libero da tutti e quattro i lati, alcuni di essi risultano non idonei per poter procedere all’ampliamento. Lato nord – non idoneo Il lato nord, ovvero il lato minore del cimitero dove si trova l’ingresso principale consentirebbe un avanzamento verso il centro abitato di circa 10 metri, oltre il quale non si può più procedere a causa della fascia di rispetto stabilita per Legge (articolo 338 del testo unico delle leggi sanitarie del 1934 e l’articolo 57 del D.P.R. n. 285 del 1990 – Regolamento di polizia mortuaria) e dal Piano Regolatore Generale di Montevago, che individua una distanza minima tra il cimitero ed il centro abitato. Pertanto tale scelta, verso la quale orientare l’espansione del cimitero viene giudicata non idonea o conveniente. Lato sud – non idoneo L’espansione verso sud, ovvero sull’altro lato minore (parallelo all’ingresso), consentirebbe un allungamento/prolungamento del cimitero infinito poiché non vi sono limiti dettati dalla distanza o dalla fascia di rispetto, ma anche tale soluzione viene giudicata non idonea poiché nell’espansione il viale principale del cimitero risulterebbe sacrificato. La presenza di una fila di cappelle gentilizie poste alla fine del cimitero, lungo il muro perimetrale minore ha infatti chiuso ogni possibilità di passaggio o prolungamento e per potere avanzare bisognerebbe procedere alla demolizione di una cappella gentilizia, oppure aprire dei passaggi che risulterebbero non più in linea con il viale principale. Tale scelta inoltre farebbe assumere al cimitero uno sviluppo longitudinale eccessivo. Lato ovest – non idoneo L’espansione a ovest, lato maggiore del cimitero direzione Partanna, risulta limitata sia dalla fascia di rispetto stabilita per Legge (articolo 338 del testo unico delle leggi sanitarie del 1934 e l’articolo 57 del D.P.R. n. 285 del 1990 – Regolamento di polizia mortuaria) e dal Piano Regolatore Generale di Montevago, che individua una distanza minima tra il cimitero e le abitazioni vicine che dalla presenza di una fila di cappelle gentilizie che poste lungo il muro perimetrale rendono difficile l’apertura di varchi o passaggi. Lato est – idoneo L’espansione verso est, lungo il lato maggiore del cimitero, in direzione di Santa Margherita Belice, risulta l’unica espansione possibile e praticabile per le seguenti ragioni. Non esistono limiti o vincoli determinati dalla fascia di rispetto stabilita per Legge (articolo 338 del testo unico delle leggi sanitarie del 1934 e l’articolo 57 del D.P.R. n. 285 del 1990 – Regolamento di polizia mortuaria) e dal Piano Regolatore Generale di Montevago. Conferisce centralità al cimitero antico e al cimitero nella sua interazza dato che l’espansione verso est va a bilanciare lo sviluppo laterale che il cimitero ha avuto in passato verso il lato ovest. La presenza di un fabbricato, adibito a deposito, appartenente ai frati minori di Montevago consiglia la sua salvaguardia e suggerisce l’abbattimento del muro perimetrale esterno e conseguente ampliamento a partire quarto comparto fino alla fine del cimitero per una fascia di ampiezza di 30,00 metri per 143,08 metri di sviluppo. L’area che si rende necessario acquisire al patrimonio comunale mediante espropriazione per pubblica utilità (ai sensi del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327) è di forma rettangolare ha una superficie di mq. 4.292,40 circa e risulta attualmente occupata da vigneto di nuovo impianto. Lo schema di massima prevede la realizzazione di edicole, cappelle gentilizie, secondo un impianto a scacchiera a maglia ortogonale. E’ prevista inoltre un’area destinata per le inumazioni di non cattolici, per eventi straordinarie e per le sepolture di altre religioni. Le aree destinate alle persone indigenti che erano state previste nel cimitero allo stato attuale non sono state mai utilizzate e pertanto per il progetto di ampliamento non si prevedono ulteriori spazi per tale destinazione dato che gli spazi presenti sono ampiamente sufficienti. Gli spazi per i servizi igienici risultano rispondenti alle normative vigenti (vi è anche il bagno per i disabili) e risultano dimensionati per l’utilizzo del cimitero attuale e per l’ampliamento. Dei tre ossari presenti all’interno del cimitero questi si trovano nelle seguenti condizioni; Quello centrale posto all’incrocio tra i campi numero 3, 4, 5 e 6 risulta occupato dai resti dei defunti a seguito delle operazioni di espurgo che sono avvenute negli anni precedenti al 1968. L’ossario che è collocato entrando dall’ingresso principale del cimitero è stato utilizzato recentemente per le operazioni di espurgo e risulta con ampi spazi disponibili per le future collocazioni di resti. Il terzo ossario posto all’incrocio dei campi numero 1, 2, 3 e 4 risulta libero (non occupato) e pertanto essendo lo spazio disponibile sufficientemente ampio non risulta necessario procedere alla realizzazione di un nuovo ossario per l’area di ampliamento del cimitero. Gli spazi a servizio del cimitero quale la camera per il custode, per la registrazione delle salme e la sosta dei defunti risulta sufficientemente ampia anche in funzione del futuro ampliamento e pertanto non si prevede nessuna nuova costruzione. L’area di ampliamento si raccorda con quella del Cimitero comunale esistente sul lato EST. E’ prevista la piantumazione di alcuni alberi all’interno dell’ampliamento in numero e varietà ancora non definita e che verrà meglio precisata nel progetto esecutivo.
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    Project details
    • Year 2012
    • Work started in 2012
    • Work finished in 2012
    • Client COMUNE DI MONTEVAGO
    • Status Current works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Cemeteries and cemetery chapels / Urban Furniture / Parking facilities / Feasibility Studies / Shrines and memorials / Strategic Urban Plans
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