Garage design | Edoardo Petri
Loft Box San Daniele del Friuli / Italy / 2011
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Uno spazio moderno per un giovane manager, “buen retiro” dagli innumerevoli viaggi che
lo occupano per buona parte dell’anno…,quattro garage in fila un muro di pietra ed un
fazzoletto di terra….
Il progetto nasce dalla volontà di trasformare dei box auto esistenti in un loft con la precisa
richiesta di dilatare lo spazio potenziandone la sensazione spaziale e la luminosità tramite
ampie vetrate e aperture creando una successione, un ritmo, casa-patio-giardino che
interrompendosi e confrontandosi con le vecchie mura di cinta della città di San Daniele,
ne diventi quinta scenica mantenendo il più possibile lo spazio aperto e la flessibilità che
aveva colpito originariamente il proprietario. Allo stesso modo, era importante che le
stanze più intime e di servizio potessero essere indipendenti una dall’altra, mantenendo
sempre la continuità dello spazio.
La conformazione degli locali interni segue una filosofia cara all’architetto nella ricerca di
un modus operandi che nasce per sottrazione votato all’essenzialità e alla continuità.
Il progetto nasce dalla volontà di stendere uno spartito, indicando una strada, il cliente
inserirà le sue note , colori oggetti ricordi…
Muri e pareti si smaterializzano diventando trasparenti o trasformandosi in nuove realtà, lo
spazio mutuando assume di volta in volta significati e funzioni diverse. L’ambiente creato
si carica di forte spazialità; risaltano i volumi architettonici dell’arredamento, misurando e
determinando lo spazio interno come in un quadro metafisico descrivendo una scena
immobile senza tempo, perfetta, in contrasto con lo sfondo esterno costituito dal verde e i
suoi colori e dalle imponenti mura di pietra esterne memori di una storia '>http://antica.Tutto'> è
disegnato tutto è pensato nei minimi dettagli.
L’area dei box si suddivide in tre aree distinte: una principale fulcro della casa che ospita
cucina, sala da pranzo e soggiorno a si apre verso l’esterno tramite grandi porte finestre, e
due laterali. Nella prima trovano posto la camera da letto padronale e il bagno, nella
seconda una stanza pensata come prolungamento della sala da pranzo e come luogo in
perenne evoluzione e trasformazione in base alle esigenze e all’estro della committenza;
come salotto della casa o come camera da letto per gli ospiti tramite divani componibili, ad
oggi studio personale del cliente domani in qualcos’altro….
Il progetto è pensato per reagire a questi cambiamenti cercando di eliminare i confini e le
barriere all’interno della casa sovvertendo in taluni casi gli schemi tradizionali.
L’architetto sensibile a queste tematiche sostituisce il cemento al legno come elemento
amovibile e progetta per la suddivisione delle tre aree delle pareti in legno attrezzate che
fungono come elemento di separazione ma nello stesso tempo di contenimento.
La lunga parete di colore bianco che parte dalla cucina e si porta oltre il tavolo da pranzo
nasconde il pilastro di sostegno dei box e si pone come elemento di continuità diventando
una piacevole boiserie dove trova posto un grigliato definito dal progettista “murales
architettonico”, a conferma della dinamica linearità della parete. La lunga panca che
affianca il tavolo disegnato dall’architetto e costruito volutamente in legno pieno dousiè per
donare calore e forza all’ambiente, attraversa il piano cottura in acciaio inox sostenuto da
una lastra di vetro temperato extrachiaro e si infila nel volume della cucina totalmente
sospeso. Il piano di lavoro realizzato in Corian Glacier ice e la mensola soprastante
vengono intese come dei volumi architettonici portati allo scontro dall’architetto nell’intento
di provocare una tensione tramite il gioco dell’incastro sulla grande parete nera attrezzata
comprendente la dispensa il frigo e il forno.
Il tema dell’innesto avvolto in una atmosfera tra lo ying e lo yang lo ritroviamo nella grande
porta scorrevole d’ingresso alla casa di colore bianco in contrasto con la parete strutturale
rivestita in resina grigia e i suoi chiaroscuri; ad ogni apertura scaturisce una congiunzione
mistica tra il pannello e la mensola in acciaio acidato dove trova posto un grande viso di
Budda proveniente dalla Thailandia… il rituale inconsapevole che nasce varcando la
soglia suggella l’entrata e il contatto tra il visitatore e lo spirito della casa….
Nel dialogo e nel gioco, tra piani verticali, orizzontalità esasperate e angoli acuti il pilastro
centrale trasformato in colonna sospesa tra pavimento e soffitto perde la sua fisicità
all’accensione dei led posti hai suoi estremi diventando oggetto fluttuante nello spazio ed
elemento dalla forte personalità.
Colore e forma della colonna sono ripresi rispettivamente negli sgabelli in legno e dalla
lampada a sospensione della ditta Kreon posta sopra il tavolo in stile con la filosofia della
leggerezza e della sospensione che permea l’abitazione.
La parete fissa che accoglie la libreria luminosa nasconde il terzo pilastro dei garage ed è
composta da un lato da vani adibiti ad armadio, dalla porta che conduce al bagno per gli
ospiti e da una parete composta da quattro pannelli amovibili di cui uno è semplice porta a
bilico tutta altezza, mentre i rimanenti si aprono scorrendo su un binario a soffitto tramite
una semplice pressione a libro e si ripongono ordinatamente a lato del muro ampliando
volumetricamente la sala principale rivelando a sorpresa lo studiolo composto da una
antica scrivania in legno rivolta verso le aperture che danno sul giardino. Una luce blu
attira l’attenzione e conduce verso la porta in vetro specchiante del bagno, oltre troviamo
la sorgente di luce posta ad illuminare l’angolo buio della casa reinventandolo come
armadio a vista.
Alla camera padronale si accede tramite una porta a filo disegnata nella boiserie, il grande
letto in pelle emerge dal pavimento in resina, al soffitto tagli di luce ne disegnano il
perimetro mentre da un lato le ampie aperture fanno entrare la luce all’interno della stanza
filtrandola attraverso parete in vetro decorato dove trovano posto due enormi budda
scolpiti in legno e rivestiti in foglia d’oro ricordo di innumerevoli viaggi verso l’oriente.
La parete in vetro nasce dall’esigenza di “catturare” la luce e di trasmetterla all’ambiente
bagno completamente cieco, l’idea è vincente, nel corso della giornata tramite luce
ambientale e artificiale la parete assume svariati colori e chiaroscuri reinventando
continuamente le trasparenze e le percezioni visive degli ambienti in un gioco sensoriale
dalle notevoli valenze
Un grande parallelepipedo in continuità con il rivestimento del pavimento e isolato dalla
parete laterale e dal soffitto si erge come elemento monolitico atto ad ospitare da un lato
per tutta la sua lunghezza la lunga mensola realizzata in kerlite del lavabo, sul lato
opposto nasconde i sanitari e il vano vetrato che ospita la grande doccia per la
cromoterapia.
Per tutta la lunghezza della stanza sul lato della boiserie sono presenti numerosi armadi
che si integrano nell’architettura delle pareti giocando con il rigore ortogonale dello spazio.
In ogni punto della casa si crea un legame visivo e fisico con l’esterno, al calare della luce
questo rapporto si interrompe volutamente; tramite il sapiente uso dell’illuminazione si crea
un ambiente intimo ed introverso, l’attenzione riposta nel design curato nei minimi
particolari si fa evidente dove l’accostamento dei vari materiali esalta e definisce gli spazi
nella ricerca dell’essenza delle cose ma soprattutto di se stessi.
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Uno spazio moderno per un giovane manager, “buen retiro” dagli innumerevoli viaggi che lo occupano per buona parte dell’anno…,quattro garage in fila un muro di pietra ed un fazzoletto di terra…. Il progetto nasce dalla volontà di trasformare dei box auto esistenti in un loft con la precisa richiesta di dilatare lo spazio potenziandone la sensazione spaziale e la luminosità tramite ampie vetrate e aperture creando una successione, un ritmo, casa-patio-giardino che interrompendosi e...
- Year 2011
- Work started in 2010
- Work finished in 2011
- Status Completed works
- Type Single-family residence / Interior Design / Lofts/Penthouses / Restoration of façades
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