Roma 3.0 - Workshop di Progettazione Internazionale | Fernanda Alfaro Escobar

L' oggetto dell'intervento prevede la sistemazione dei bordi di Via dei Fori Imperiali nel tratto che da un lato costeggia il Tempio di Venere ed il retro della Basilica di Massenzio e dall'altro contiene la collina della Velia e separa la Via dei Fori dalla Villa Rivaldi. Le attuali sistemazioni sono frutto del progetto di Antonio Mu?oz Direttore della Ripartizione Antichità e Belle Arti del Governatorato Capitolino nel ventennio fascista e coordinatore dei lavori per lo sventramento di Via dei Fori Imperiali. Per l'esecuzione del tracciato della nuova strada venne infatti operato un taglio di 200 metri, con una larghezza di 60 metri ed una profondità tra i 18 ed i 20 metri nella collina della Velia. Vennero intaccati non solo gli strati moderni ed archeologici ma anche quelli geologici con avanzi fossili. La sistemazione della Velia si presenta oggi con alcune connotazioni caratteristiche: sul lato del giardino di Villa Rivaldi il muraglione in mattoni formato da sei nicchie disposte ai lati di una nicchia centrale con fontana, ripete nell'elemento centrale la sezione del ninfeo e la posizione delle due gallerie del criptoportico della domus antica distrutta negli scavi che faceva probabilmente parte delle costruzioni periferiche del complesso della Domus Aurea. La sistemazione del lato opposto del taglio della collina, alle spalle della Basilica di Massenzio, vede posizionate le carte geografiche dell'Impero Romano sul muro esterno della Basilica. Il muraglione del Mu?oz con un sistema di scale da un lato ed una strada in pendenza dall'altro, collega oggi la quota della Via dei Fori con la quota della Velia. In copertura, un belvedere permette di godere di una bella vista su tutta l'area dei Fori. Il sistema non sembra però funzionare. Il belvedere è poco utilizzato, se non da homeless e da pochi turisti, e la sistemazione monumentale, da un punto di vista architettonico, non è di particolare interesse.