Spazio Teatro | Mariaelena Latino

Progettazione e realizzazione della scenografia per una rappresentazione teatrale Syracuse / Italy / 2011

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L'Università DEGLI STUDI DI catania, in collaborazione con la Fondazione Teatro Vittorio Emanuele di Noto, ci ha chiesto di progettare un allestimento flessibile e reversibile, coerente con risorse contestuali, vincoli tecnologici e normative. L'attività mirava a riqualificare spazi della città storica sperimentando nuove forme di spettacolo. Il progetto scenografico per la rappresentazione teatrale "Gelsomino d'Arabia" nasce dall'esigenza di rappresentare lo spettacolo in un luogo pubblico di Siracusa, più precisamente nel quartiere della "Graziella" ad Ortigia. Quest'area è caratterizzata da alcuni edifici che, stretti fra loro creano un labirinto di stradine e viuzze che vanno ad aprirsi in un particolare punto di snodo, un'area aperta, una piazza che collega facilmente il lungomare con il cuore di Ortigia. Lo sviluppo del progetto è naturalmente molto legato allo spazio urbano in cui si svolgerà la rappresentazione. Il nostro gruppo di lavoro ha ritenuto importante mantenere l'identità del luogo in quanto PIAZZA e quindi di posizionare i palchi marginalmente per lasciare posto al centro del luogo agli spettatori. Utilizzare inoltre come scenografia i prospetti degli edifici che definiscono la piazza, ci ha permesso di valorizzare la nostra scelta. La necessità di utilizzare due palchi è stata dettata dalla trama del copione che ci ha portato a porre in antitesi i due luoghi della recitazione caratterizzandoli come " l'INTERNO'' e ''l'ESTERNO". Il palco che rappresenta "l'esterno" è posto quasi a livello della piazza e quindi dello spettatore che sarà a stretto contatto con gli attori poiché vogliamo rappresentare uno spazio all'aperto perfettamente integrato con "l'ambiente piazza". La quinta, come già detto è così costituita dagli stessi prospetti che definiscono la piazza. Il palco che rappresenta "l'interno" si trova frontalmente al precedente; l'altezza in questo caso sarà di un metro, ed è incastrato tra i due prospetti, utilizzando anche in questa circostanza gli edifici ma stavolta per ricreare uno spazio chiuso, privato ma "spogliato" di una sua parete. Il passo successivo è stato quello di dare all'area una caratteristica strettamente legata al testo della rappresentazione: durante i dialoghi la protagonista, Gelsomino, si trova spesso a interagire con una gabbietta dove tiene alcuni uccellini; inoltre il carattere di Gelsomino, ha un aspetto ambivalente che noi abbiamo interpretato con l’espressione "SENTIRSI IN GABBIA". Questi elementi ci hanno fatto optare per la progettazione di una struttura che ricordasse una vera e propria gabbia e che costituisse parte integrante del palco permettendo la recitazione sia all'interno che all'esterno della gabbia, sottolineando la dualità degli atteggiamenti di Gelsomino. Le stesse considerazioni sono state fatte per alcuni "punti di vista" pensati per gli spettatori: delle pedane verranno posizionate strategicamente in mezzo alla piazza permettendo ad alcuni spettatori di poter salire per guardare lo spettacolo. Le pedane sono racchiuse perimetralmente da elementi verticali che esaltano l'idea di gabbia. Poste a cinquanta centimetri da terra sono costituite da una pedana di legno, contornata da canne, queste, fissate alla base da fascette bullonate, sono poste ad altezze diverse chiudendo "l'isola" su tre lati. La vista dello spettatore è così condizionata in modo da avvicinarlo allo stato d'animo della protagonista.
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    L'Università DEGLI STUDI DI catania, in collaborazione con la Fondazione Teatro Vittorio Emanuele di Noto, ci ha chiesto di progettare un allestimento flessibile e reversibile, coerente con risorse contestuali, vincoli tecnologici e normative. L'attività mirava a riqualificare spazi della città storica sperimentando nuove forme di spettacolo. Il progetto scenografico per la rappresentazione teatrale "Gelsomino d'Arabia" nasce dall'esigenza di rappresentare lo spettacolo in un luogo pubblico di...

    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2011
    • Client Fondazione Teatro Vittorio Emanuele di Noto
    • Status Completed works
    • Type Public Squares / Restoration of old town centres / Theatres / Urban Renewal
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