CoAbitare Rurale Contemporaneo | Contemporary rural lifestyle

Verso RURALCITY un progetto per una nuova alleanza tra città e campagna Abruzzo / Italy / 2011

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L'idea Ripopolare le contrade rurali attraverso la definizione di un “nuovo stile di vita rurale” che riproponga il carattere di socialità proprio del modo di vivere la campagna fino agli anni '50 creando nuovi modelli abitativi che integrino il valore aggiunto del “vivere la natura” con i servizi propri del vivere in città. Il contesto Dagli anni '60 la campagna abruzzese vive un continuo processo di spopolamento a favore delle aree urbane che ha portato al degrado degli ambiti rurali. La campagna abbandonata è considerata terra di colonizzazione dei modelli urbani. Si salvano non tanto i paesi che in qualche modo risentono, anche se nella piccola espansione, dell'influenza metropolitana, ma le contrade e i piccoli borghi, più isolati e spesso abbandonati dall'emigrazione che li ha conservati all'immobilismo edilizio. Lo stile di vita rurale contemporaneo L'idea è quella di calare la forma abitativa del cohousing, che si sta diffondendo soprattutto nelle aree urbane, nella realtà rurale delle contrade dei paesi a ridosso dell'area metropolitana. Il coabitare era insito nel modo di vivere della comunità rurale: nuclei di case e luoghi comuni di servizio, allora per lo più legati alle attività agricole (aie, fienili); un modo di vivere in aggregazione sociale che implicava scambio di aiuto, servizi, tempo e conoscenze. Questa nuova socialità e la condivisione dei servizi è appunto alla base del moderno cohousing. Nel coabitare rurale contemporaneo le contrade esistenti diventano nuove centralità dove al recupero del patrimonio edilizio esistente abbandonato si associa la realizzazione di nuove strutture sia abitative che di servizio. I servizi comuni sono: - alla persona (asilo familiare, area gioco, biblioteca, infermieria, lavanderia, stenditoio, forno, barbecue, car pooling) - alle attività (sale hobbies, orti, cantine, aree per trasformazione dei prodotti, collegamenti wifi) - alla produzione (impianti energetici solari e/o fotovoltaici, microeolico, di fitodepurazione). La condivisione di spazi e servizi è fondamentale a garantire una forma di integrazione e scambio di conoscenze fra generazioni. Non si riproducono i modelli urbani che portano alla individualità di spazi e relazioni e di ghettizzazione generazionale. Una forma di scambio di conoscenze (banca del tempo) potrebbe legarsi ad esempio: - alla coltivazione degli orti comuni per la necessità della comunità rurale (produzione a KM 0) e per rifornire i GAS delle città (al massimo a 40 Km); - all'autocostruzione, in un territorio dove questa forma di costruzione era diffusa soprattutto nella realizzazione delle case in “massoni” (terra cruda e paglia) ma anche in pietra e in mattoni. Si potrebbero recuperare saperi legati alla terra, in senso lato, che avevano insiti i criteri di “gestione sostenibile delle risorse, preservazione delle biodiversità, vitalità economica e sociale”. Questi nuovi centri rurali diventerebbero esempi “vivi”, non più facenti parte di un territorio rurale abbandonato o al più musealizzato, di come si possa recuperare un approccio all'uso sostenibile del territorio. Inoltre, porrebbero una nuova attenzione verso le aree agricole facendole uscire dal ruolo di dipendenza dalle aree urbane e assumere un ruolo fondamentale di alternativa sociale ed economica. Non più solo aree bianche intorno alla città, che nel tempo si riducono per l'espansione dell'area metropolitana, ma un'opportunità, un nuovo equilibrio per una migliore qualità della vita.
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    Project details
    • Year 2011
    • Status Competition works
    • Type multi-purpose civic centres / Restoration of old town centres / Country houses/cottages
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