domino homme | Filippo Bombace

L’intervento ha previsto l’ideazione del concept architettonico della nuova boutique della catena DOMINO, in Ucraina. Il nuovo negozio, l’ultimo di una serie dedicata al mondo dell’abbigliamento maschile e femminile, raccoglie i più noti marchi internazionali, per la maggior parte italiani, dedicati al mondo dell’alta sartoria maschile, ed è caratterizzato da una palette materico-cromatica sostanzialmente rassicurante e tradizionale, in grado di trasmettere al cliente il confort, il calore ed il giusto grado di lusso, necessari al target del prodotto esposto. Il fronte vetrine, arretrato di circa 1 metro rispetto alle attività commerciali confinanti del grande fabbricato che ospita la nuova boutique, è stato avanzato 'estrudendo' attraverso i vani murari esistenti una serie di cubi metallici fino a recuperare il gap esistente, allineando il loro fronte con quello delle facciate adiacenti. La proposta di progetto, sposata dall’intraprendente Committente ed accolta dall’amministrazione locale con la giusta snellezza ed apertura nei confronti di un espressione di progetto sostanzialmente moderna, seppur in un contesto dei primi ‘900, ha dato così un nuovo volto al fronte negozio. Per quanto riguarda gli interni, una griglia disegnata a pavimento mediante l’impiego di marmi a contrasto (il caldo color daino dell’emperador light, contrapposto al grigio amani ed al nero assoluto), disegna i due percorsi principali di penetrazione, ortogonali tra loro e ribattuti dalle linee luci a controsoffitto. All’interno delle aree disegnate da questa sorta di tartan, si vanno a posizionare le varie aree espositive, caratterizzate da arredi di varia natura (vetrine, contenitori, appenderie, ecc.), realizzati in noce canaletto con inserti in acciaio inox lucido. E’ così che tra sedute in cuoio e pelle, totem tecnologici a scomparsa, specchi e quinte in vetro a suddividere le aree più riservate, si giunge alla sala VIP, la più esclusiva, dove una parete in onice retroilluminato impreziosisce ancor più l’ambientazione. E’ qui, che con un lungo rituale di accoglienza, vengono assistiti i clienti più facoltosi e definite le forniture più riservate.