CentroCelle Sport Village | simone de feo

Un’architettura forte, di voluto impatto sul territorio; un terremoto che scuote il parco di centocelle riportando su di esso l’attenzione del quartiere e di tutta roma. il nuovo centro sportivo di centocelle nasce nel cuore del grande parco attorno al quale si sviluppa l’omonimo quartiere romano. un parco caratterizzato da episodi importanti legati a diversi periodi storici, dai resti di grandi ville romane dell’antichità ai segni del primo aeroporto romano di inizio novecento. l’intervento mira ad essere il polo di riqualificazione e di recupero del parco e dell’intero quartiere. da qui il nome simbolico di ’’centrocelle’’: un nuovo centro per il parco e punto di riferimento per gli abitanti. il centro ospita: un centro fitness con 5 sale ed un centro wellness, una piscina da 25m e una piscina bimbi, una campo polivalente da 34×22 m, spazi per il pubblico sulla piscina e sul campo polivalente, uffici per il centro sportivo, piccolo centro congressi, ristorante del parco, attività commerciali, punti ristoro. la natura pianeggiante del parco mi ha fin da subito spinto a creare un’articolazione artificiale del paesaggio, che potesse fungere da elemento su cui salire a correre, a giocare, a godere del parco e del quartiere da un punto di vista elevato. nasce cosi una collina artificiale, un movimento tellurico forte, volutamente dalle forme spigolose e non mimetiche, all’interno e sotto la quale si articolano gli spazi del centro sportivo e della nuova piazza del parco. una collina segnata da muri rossi, segni decisi che rimandano alle ville romane i cui ruderi (in mattoni …) segnano la dolce campagna attorno e dentro l’Urbe, a partire dalla Villa di Massenzio nel parco dell’Appia Antica. i muri definiscono i volumi: unità funzionali chiaramente individuabili, ognuna con una specifica funzione. i volumi più grandi sono quelli della piscina e del campo polivalente, rispettivamente a sud-ovest e a sud-est del complesso, con l’esposizione migliore delle vetrate e una copertura inclinata di 12° per ridurre l’incidenza dei raggi solari d’estate e creare un supporto ’’naturale’’ per i pannelli fotovoltaici collocati sopra di esse. volumi alti da 12-15 metri a 7-8 metri, notevolmente di più di tutti gli altri proprio a causa dell funzioni che ospitano. pertanto essi sono interrati di 2 metri rispetto alla quota del parco, non molto per non intaccare troppo un territorio segnato da molti resti archeologici, ma abbastanza da attenuare l’impatto rispetto agli altri volumi più piccoli. sempre per tale motivo il livello di ingresso e di imposta del centro sportivo e della piazza è a quota +1,00 rispetto al parco, con un dislivello complessivo di 3,00 metri tra la quota di ingresso (livello 0) e il piano vasche (livello -1). tutti i volumi sono coperti dalla copertura verde inclinata, con un sistema di posa ’’armato’’ che evita lo scivolamento del terreno. verde estensivo per le coperture non praticabili e dalla difficile manutenzione, verde intensivo per la parte fruibile dal pubblico a quota delle terrazze superiori. copertura verde garanzia di sostenibilità e controllo delle temperature interne.i materiali principali sono tre: pannelli di calcestruzzo additivato con ossidi di ferro per i ’’muri rossi’’; vetrate strutturali per le ampie parti trasparenti; la già accennata copertura verde.