Concorso Fornaci Magnetti, Carvico (BG) 3° premio | Davide Maggioni

3° PREMIO Carvico / Italy / 2007

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Il Luogo.
Il concorso ha per oggetto il recupero di un’area di notevole estensione, ora separata fisicamente e funzionalmente dall’intorno e posta in una posizione di potenziale cerniera di collegamento tra i nuclei abitati di Cisano Bergamasco e Pontida.

Il Programma.
Gli obiettivi di recupero urbano e di raggiungimento di una soddisfacente qualità funzionale, architettonica e ambientale, accompagnati dalla richiesta di realizzare considerevoli volumetrie e di organizzare una problematica compresenza di funzioni diversificate, sono i due termini dialettici entro cui il progetto individua i valori fondanti e articola le sue scelte disciplinari.

Valori progettuali.
Il progetto individua come valore fondamentale il conseguimento di una chiara definizione e relazione delle parti che compongono il programma e della loro integrazione in un sistema complessivo in grado di offrire una soddisfacente qualità ambientale e una fruizione estesa all’intera area, al fine di promuovere un luogo d’incontro integrato ma anche autonomo dalle funzionalità specifiche richieste dal programma.

Principi e scelte progettuali.
Per la definizione e l’identità dell’impianto generale risulta fondante la scelta di costruire i margini dell’area, sviluppando linearmente lungo la SS 342 il complesso commerciale, compattando ai piedi del pendio il complesso artigianale e valorizzare il rilievo collinare affacciato ad ovest verso l’abitato di Cisano Bergamasco con i nuovi corpi di fabbrica residenziali. Tale scelta mira a costruire architettonicamente un nuovo rapporto fisico e percettivo tra strada ed area di intervento e ad ottenere un’ampia area centrale in grado di distanziare nella maggior misura possibile il considerevole volume dei fabbricati artigianali dal volume del centro commerciale, individuando così tre zone funzionali ben distinte e delimitate, aventi viabilità stradale propria ma relazionate da un articolato sistema di percorsi pedonali e ciclopedonali di collegamento interno e con i nuclei urbani esterni esistenti.

La geometria dell’impianto è strutturata secondo l’asse longitudinale sud-est, nord-ovest e suggerita dalla morfologia a cavea del terreno lungo il margine sud-est, area interpretata come luogo geometrico d’origine delle linee radiali che disegnano e ordinano formalmente e funzionalmente l’edificato e gli spazi aperti di progetto. La linea curvilinea di sedime della SS. 342 risulta poi elemento fondamentale nel processo di definizione morfologica e tipologica del centro commerciale.

Ulteriori elementi caratterizzanti il progetto sono: la modellazione del suolo utilizzata come dispositivo di raccordo morfologico tra le varie parti edificate e la definizione delle aree a verde attrezzato e del sistema dei percorsi di collegamento pedonali e ciclabili, mirate ad attuare, in un tema quantitativamente e funzionalmente così rilevante, quel principio di mitigazione e di raggiungimenti della qualità ambientale richiesta dal PTCP.

Centro commerciale

Morfologia.
La forma planimetrica dell’edificio è dettata dal margine curvilineo della strada SS 342 e dalla geometria radiale dell’impianto di progetto. L’organizzazione dei percorsi e delle funzioni al suo interno e dei percorsi e degli spazi collettivi esterni svolge un ruolo fondamentale nella riqualificazione architettonica del rapporto fisico e percettivo tra la strada, il suo intorno e le diverse altimetrie esistenti nell’area d’intervento.

Tipologia.
Il programma funzionale trova traduzione nell’organizzazione degli spazi richiesti, in un sistema sostanzialmente simmetrico che fonde il percorso a sviluppo longitudinale della galleria con i due poli centripeti situati agli estremi di essa. Lungo la galleria si dispongono in sequenza regolare i piccoli negozi e i luoghi di incontro e ristorazione che qualificano le due testate e il centro. I poli posti agli estremi, di area più ampia, ricevono gli accessi provenienti dal piano inferiore dei parcheggi, dalle aree esterne a carattere pedonale poste allo stesso livello e danno accesso alla galleria, al supermercato alimentare e ai negozi di superficie media, secondo uno schema spaziale ordinato. La flessibilità d’uso degli spazi solitamente richiesta per questa tipologia edilizia è garantita negli spazi di vendita maggiori dalla maglia strutturale di 7.50 x 18 mt. e nelle piccole superfici di vendita dalla loro possibile fusione in senso orizzontale oltre che dalla loro ulteriore estensione in senso verticale con collegamenti diretti con il piano interrato. Il piano superiore dei due corpi di fabbrica che delimitano la galleria ospita verso la strada 11 unità ufficio collegate con la galleria e legate alle attività del centro commerciale e verso il fronte interno i vani tecnici degli impianti.

Carattere.
L’immagine complessiva dell’edificio presenta un carattere essenziale ottenuto attraverso l’ampia partitura delle superfici murarie, l’apertura di profondi sfondati sul fronte parcheggio come forte elemento segnico di relazione esterno-interno. Elemento peculiare è la modellazione del suolo e del verde come mezzo atto a ridurre e ridisegnare la consistente volumetria attraverso i movimenti di scavo e riporto. Internamente la geometria degli spazi e la definizione degli elementi di dettaglio ripropongono come valore progettuale la stretta integrazione tra struttura, spazio funzionale e forma architettonica essenziale, al di fuori della ricerca di facili effetti di immagine.

Complesso Residenziale

Morfologia urbana.
Il volume richiesto dal programma viene distribuito e organizzato secondo un disegno urbano che sviluppa e conclude architettonicamente le radialità d’impianto presenti, attraverso quattro corpi di fabbrica di due e tre piani, planimetricamente scalati e affacciati con le loro testate verso ovest, a costituire una presenza residenziale in visibile continuità con l’abitato di Cisano Bergamasco. I corpi di fabbrica descritti si irradiano da una seconda linea d’impianto, arcuata e composta da un sistema di portici e unità ad un piano aventi funzione terziaria. Il fronte porticato arcuato e i corpi a quattro piani sovrastanti situati sui nodi di intersezione con i corpi di fabbrica radiali si presentano come fronte urbano posto a quota rialzata e affacciato verso l’area centrale di progetto.

Tipologia.
Il complesso residenziale è costituito da complessive 88 unità abitative:

n°2 unità di 3 locali di mq. 80 di s.l.p.
n°24 unità di 4 locali di mq. 100 di s.l.p.
n°54 unità di 4 locali di mq. 112 di s.l.p
n°8 unità di 5 locali di mq. 123 di s.l.p

I box singoli, di pertinenza delle unità residenziali sono 130 e i posti auto esterni calcolati come standard sono in numero di 110 unità.

Complesso Artigianale

Il programma chiede la realizzazione di un rilevante volume, se considerato in rapporto al raggiungimento di una soddisfacente qualità ambientale complessiva e ripropone qui tematizzati in una compresenza funzionale inusuale, i problemi che questa tipologia presenta dal punto di vista formale, architettonico e ambientale.

Morfologia.
A livello di impianto il progetto cerca di mitigare l’impatto e il semplicismo volumetrico attraverso il posizionamento dei corpi di fabbrica nel fianco del pendio e la modellazione del suolo al fine di ridurre visivamente l’estensione dei fronti laterali. Le unità così posizionate si affacciano secondo due file parallele con i fronti prospettanti sul canale centrale della strada di servizio esclusiva, evitando il loro affaccio sulla zona residenziale e commerciale. Il fronte posteriore della fila interna diventa così quinta continua che margina l’area centrale di parcheggio, sfondo murario del telaio e dei piccoli volumi punteggianti il percorso ciclopedonale lineare sospeso lungo il canale d’acqua.

Tipologia.
Il complesso artigianale è costituito da 22 unità di mq. 900 di s.l.p per una superficie totale di mq. 19.404. La superficie coperta esterna è di mq. 1330. Il numero di parcheggi è di 5 per ogni unità per complessivi 110 posti macchina. L’altezza massima è di mt. 7.50 per un volume complessivo di mc.145.530.

Carattere.
Sotto l’aspetto architettonico la proposta intende semplicemente suggerire una direzione di ricerca nella produzione di elementi prefabbricati, verso sistemi formali strutturali e di tamponamento capaci di offrire qualità architettonica di facciata non solo nel trattamento delle superfici ma anche nella composizione di elementi classici della costruzione quali la fascia di zoccolatura, il pilastro, la parete muraria di tamponamento e l’elemento di chiusura superiore, qui definito con una gronda a sbalzo sagomata.


Viabilità automobilistica e sistema percorsi ciclopedonali

In risposta alla richiesta di una definizione viabilistica organica e adeguata alle diverse funzioni, il progetto organizza i flussi automobilistici dividendo quelli diretti al comparto commerciale e residenziale dai flussi di tipo “pesante” di servizio del comparto artigianale e di rifornimento del centro commerciale. Vengono così definite sulla SS 342
due rotatorie a raso di collegamento con l’area di intervento. La prima posta ad ovest, regola i flussi automobilistici e la linea pubblica di servizio autobus diretti alla area parcheggio del centro commerciale. Una biforcazione della strada uscente dalla rotatoria genera la via di servizio al comparto residenziale, che lo attraversa e si unisce con i tracciati esistenti al di fuori dell’area di progetto che si collegano con la strada SS 342 ai piedi del rilievo collinare. La seconda rotatoria posizionata verso l’abitato di Pontida e in posizione ovest rispetto al sistema di svincolo previsto ma non definito dal PTCP, regola e e smista il traffico di tipo “pesante” lungo due percorsi distinti ed esclusivi, uno diretto al comparto artigianale l’altro all’ area di carico-scarico merci del centro commerciale, percorsi ricavati in trincea attraverso la modellazione dal suolo e la presenza di muri di contenimento nell’intento di mitigare la presenza visiva di questo tipo di traffico. Il sistema dei percorsi ciclabili e pedonali descritto nelle tavole è molto sviluppato e articolato nell’ obiettivo di relazionare i diversi edifici e luoghi attrezzati dell’area.


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    Il Luogo. Il concorso ha per oggetto il recupero di un’area di notevole estensione, ora separata fisicamente e funzionalmente dall’intorno e posta in una posizione di potenziale cerniera di collegamento tra i nuclei abitati di Cisano Bergamasco e Pontida. Il Programma. Gli obiettivi di recupero urbano e di raggiungimento di una soddisfacente qualità funzionale, architettonica e ambientale, accompagnati dalla richiesta di realizzare considerevoli volumetrie e di organizzare una problematica...

    Project details
    • Year 2007
    • Client Fornaci Magnetti
    • Status Competition works
    • Type Adaptive reuse of industrial sites
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