La città sottomarina | Davide Loco

ATLANTIDE è un’idea che nasce partendo da alcune considerazioni importanti, intorno al clima della terra, in fase di innalzamento. In particolare, si può affermare che le temperature, piuttosto alte già oggi, e specialmente in alcune zone del pianeta, subiranno un incremento, che renderà sempre più problematica la vita. Una di queste parti del mondo sono ad esempio i paesi arabi. Ma non è solo questo che ha determinato la nascita di ATLANTIDE. La continua ricerca da parte di noti leaders di quei paesi, che con politiche lungimiranti hanno già da diversi anni, cominciato ad investire i proventi derivanti dalla vendita del petrolio, in attività differenziate, tra cui spicca, il settore edilizio e non solo. Pertanto, si è accresciuta la tendenza a sviluppare un mercato immobiliare in grado di offrire ed attrarre una clientela sempre più facoltosa, garantendo loro, prodotti esclusivi e di grande prestigio. In quest’ottica Atlantide si inserisce come alternativa ad un modo di vita convenzionale. L’idea è quella di sostituire al sole e alla luna, alle nuvole e alle stelle, inusuali creazioni di coralli, anemoni di mare e spugne, unitamente a danzanti branchi di pesci dalle differenti forme e fantasiosi colori. Essi saranno visibili tramite la copertura della volta in vetro e acciaio che caratterizzerà la “Bolla”(1). Gli abitanti di ATLANTIDE, vivranno nuove sensazioni. Il progetto La struttura sarà realizzata in acciaio e vetro speciale, in grado di resistere ad alte pressioni, poiché verrà poggiata su fondali marini ad una profondità compresa tra i 30 e i 70 mt. Avrà un diametro di circa 500/800 mt. ed ospiterà, al suo interno, albeghi, uffici, residenze, ristoranti , negozi centri di ricerca e universitari e altre possibili tipologie destinate a differenti attività. Ci sarà, inoltre, anche una stazione metropolitana che offrirà, in pochi minuti, la possibilità di raggiungere il centro cittadino più vicino. I suoi vagoni percorreranno un tunnel sotterraneo che terminerà ben distante dalla spiaggia, per non deturpare il paesaggio circostante. La metropolitana sarà affiancata da strade di collegamento per il traffico di veicoli diretto, o proveniente dalla “città sottomarina. Il tutto terminerà in una bretella autostradale a scorrimento veloce, dove saranno presenti ampi parcheggi, per lasciare le auto a combustione interna e salire su mezzi elettrici, per tenere sotto controllo in microclima interno alla struttura. La “Bolla” sarà caratterizzata da un sistema di ricambio d’aria, formato da una serie di camini di areazione, collegati con l’esterno. Questi, tramite delle valvole automatiche, regoleranno il flusso d’aria ed impediranno, in caso di mareggiate, l’ingresso di acqua indesiderata. Ma le meraviglie di Atlantide non finiscono qui. Il porto e l’eliporto, collegati tramite ascensori, daranno la possibilità di raggiungere Atlantide anche con yachts ed elicotteri. Poi ancora, ATLANTIDE è in grado di produrre energia elettrica in misura di gran lunga superiore al proprio fabbisogno. A tal fine, i sistemi utilizzati saranno: 1) apposite pale eoliche di nuova generazione, ed ad alto rendimento, saranno in grado di sfruttare la forza prodotta dal vento. 2) pannelli fotovoltaici utilizzeranno l’energia del sole, ruotando ed inseguendo il sole da est ad ovest, durante le ore diurne. 3) una serie di pale, immerse nell’acqua, grazie a martinetti idraulici, sfrutteranno il moto ondoso. Tutto il possibile è stato realizzato, con Atlantide, comincia la costruzione “dell’impossibile”, ma non troppo. La vita è nata milioni di anni fa nel mare ed ad esso ritorna. (*) Bolla:parte centrale della città sottomarina, racchiusa in una struttura di vetro ed acciaio.