Progetto interramento della stazione ferroviaria di Foggia | Davide Loco

Studio preliminare Foggia / Italy / 2003

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Foggia é stata per diverso tempo un piccolo paesino che lentamente giorno dopo giorno ha incrementato la sua crescita demografica. A partire dal 1500, la nostra città contava meno di 4500 abitanti, ed era la terza realtà urbana della provincia, dopo Lucera con 5960 abitanti e San Severo con 5000 abitanti, che insieme a Troia ed Ascoli Satriano erano considerate le roccaforti dell’elité agraria tradizionale, e tale situazione venne via via capovolta fino 1656 quando lo spopolamento dovuto alla peste, incoraggiò gli investimenti nella pastorizia anche da parte di grandi agricoltori. La ripresa della domanda di lana portò molti acquirenti alla nascente fiera primaverile di Foggia. Da questo momento, la Città subisce una tale trasformazione sospinta da una ripresa economica che, nel 1732, La pone al primo posto con una popolazione pari a 7725 abitanti. Ma fu in seguito che, divenuta la Città Capoluogo, dopo aver saputo sfruttare con consapevolezza la sua posizione predominate rispetto ai paesi della provincia, il 5 Agosto del 1863, giunse a Foggia la prima locomotiva. Vittorio Emanuele, l’unità d’Italia, e la vicinanza di realtà come Pescara e Napoli, fecero il resto. La ferrovia divenne una realtà. Ma se agli inizi del 1900, Foggia divenne, grazie ai nuovi collegamenti, un punto cruciale per i movimenti diretti da Sud verso Nord e viceversa; la stessa ferrovia costruita in posizione periferica, divenne, nel tempo, sempre più vicina alla Città, finendo per essere, da questa, inglobata. Pertanto oggi, il tratto di strada al di là della Stazione, cioè Viale Fortore, costituisce un importante collegamento con la zona PIP e con i quartieri Diaz e Martucci. Ed é proprio la ferrovia a fare da “barriera” e a segnare un confine che tende ad emarginare tutto ciò che si estende alle sue spalle. Lo spostamento della ferrovia é quindi auspicabile, e, come é avvenuto in altre città italiane, (vedi Pescara), operazioni su così vasta scala, hanno preso il via tutte una serie di notevoli trasformazioni urbanistiche che hanno profondamente mutato le città interessate. Interrare l’attuale stazione lì dove é collocata oggigiorno, aprendo la città al villaggio artigiani al di là di viale Fortore, con gli sviluppi, certamente positivi, per questa zona attualmente isolata. I finanziamenti per questo tipo di intervento proverrebbero da una nuova destinazione delle aree rese libere dal trasferimento o dall’interramento dell’ attuale rete di binari e relativa stazione, lasciando posto ad una serie di edifici destinati ad edilizia residenziale, direzionale, spazi museali, strutture universitarie e di ricerca, alberghiere, biblioteche ecc… E’ infine importante sottolineare come i costi dell’intera operazione sarebbero a carico delle imprese private interessate, anche consorziate, che partecipando si accollerebbero non solo gli oneri, che tutto ciò comporta e dividere, a lavori conclusi, gli utili economici derivati, senza costi per la pubblica amministrazione.
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    Foggia é stata per diverso tempo un piccolo paesino che lentamente giorno dopo giorno ha incrementato la sua crescita demografica. A partire dal 1500, la nostra città contava meno di 4500 abitanti, ed era la terza realtà urbana della provincia, dopo Lucera con 5960 abitanti e San Severo con 5000 abitanti, che insieme a Troia ed Ascoli Satriano erano considerate le roccaforti dell’elité agraria tradizionale, e tale situazione venne via via capovolta fino 1656 quando lo spopolamento dovuto alla...

    Project details
    • Year 2003
    • Work started in 2003
    • Work finished in 2003
    • Status Unrealised proposals
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