Idea di un Edificio per uffici
Progetto per il Laboratorio 'Il progetto tecnologico dell'architettura' Turin / Italy / 2011
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1. INTRODUZIONE
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio per uffici nel comune di Torino.
L’edificio è pensato come studio di progettazione e di design automobilistico per la società FIAT, dato il limitrofo
Archivio della medesima azienda, e prevede la presenza di circa 370 lavoratori. Nell’edificio potranno accedere al
piano terra anche clienti esterni per collaborazioni o semplicemente per sfruttare il bar e la tavola calda presenti.
Il progetto dovrà rispondere ai requisiti di bio-architettura, di modo da rientrare nella classe degli edifici
energeticamente sostenibili, per questo motivo è stata posta particolare attenzione all’ambiente e sono state fatte
approfondite analisi sul luogo di progetto.
Si è cercato di sfruttare le caratteristiche dell’ambiente esterno per raggiungere il maggior benessere interno
all’ambiente costruito, diminuendo il consumo di fonti energetiche non rinnovabili e l’impatto sull’ambiente,
anche a livello estetico.
Secondo questa linea di pensiero l’obiettivo è stato cercare particolari accorgimenti e sistemi che potessero
minimizzare il consumo e le dispersioni dell’edificio e nel contempo sfruttare al massimo le potenzialità dei
materiali da costruzione.
In conclusione, il progetto dell’edificio prevede un’organizzazione dello spazio e dei suoi elementi in funzione di
un’ottimizzazione delle risorse ambientali.
2. ANALISI DEL SITO
L‘area di progetto si trova nel comune di Torino, nel lotto compreso tra Via Chiabrera ad Ovest, Via Correggio a Sud e Via Marenco ad Est; a Nord confina con due proprietà private. Si tratta di un lotto attualmente in trasformazione, nelle immediate vicinanze del fiume Po e della collina.
L’area si trova all’interno di un isolato principalmente dedicato ad uso ufficio, tra i quali gli edifici della “SAI Assicurazioni” e de “La Stampa”.
In particolare questi edifici presentano apparecchiature elettromagnetiche come parabole e telericeventi che hanno un impatto negativo dal punto di vista estetico e una forte influenza a livello di
inquinamento elettromagnetico.
3. OBIETTIVI DI PROGETTO
Gli obiettivi che ci si è posti fin dalle fasi iniziali di progettazione sono stati:
- Il rafforzamento del rapporto tra l’area e l’ambiente naturale circostante;
- la riduzione e mascheramento delle fonti elettromagnetiche;
- la riduzione di consumi con impianti tecnologici performanti;
- l’integrazione degli impianti tecnologici.
Il nostro progetto vuol essere uno strumento sensibile e attento all’impatto ambientale, mettendosi in accordo e
relazione con le nuove strategie gestionali, che sono fondate su principi di sostenibilità volti a conciliare le esigenze
economiche con il bisogno di conservare e migliorare l’ambiente anche per le generazioni future.
Inoltre il progetto dovrà rispondere ai requisiti di bio-architettura, per rientrare nella classe di edificio
energeticamente sostenibile.
La necessità di porre attenzione all’ambiente per un progettista è di primaria importanza; l’edilizia infatti influisce
in un paese industrializzato come il nostro per il 40% nel consumo globale di energia e per il 51% nella quantità di
emissioni di CO2 in atmosfera, uno dei principali gas responsabili dell’effetto serra.
Il consumo viene suddiviso in tre fasi fondamentali:
- la produzione dei materiali da costruzione;
- la realizzazione degli organismi edilizi;
- la gestione energetica di essi.
L’obiettivo finale del progetto è quindi il raggiungimento dell’inserimento poco invasivo nell’ambiente costruito
attraverso la diminuzione del consumo di fonti energetiche non rinnovabili con minimo impatto ambientale.
L’attenzione è stata rivolta anche su particolari accorgimenti e sistemi che, da una parte minimizzino il consumo e
le dispersioni e dall’altra ottimizzino le potenzialità dei materiali usati per la costruzione, non dimenticando
l’aspetto estetico di facciata, utile ad evidenziare e simboleggiare la destinazione d’uso scelta: un edificio per uffici
di design automobilistico per la società FIAT.
Il concetto fondamentale di tutta la progettazione è il tentativo di annullare la contrapposizione presente in
architettura tra interno ed esterno. Si è cercato di interagire con lo spazio esterno. Nasce da questa idea il giardino
d’inverno, uno spazio serra lungo la facciata principale su via Correggio ed una sorta di corte interna a giardino che
chiude interamente il lotto di progetto.
Il piano terra è di accesso pubblico, vi si accede da Via Correggio, dove si può trovare nella hall un punto di
accoglienza per il cliente. Vi sono poi alcuni uffici e servizi per i dipendenti ed un archivio/biblioteca. Sempre al
piano terra, ma su Via Chiabrera, dipendenti e clienti esterni possono trovare ristoro in un bar/tavola calda.
Il primo piano è dedicato interamente ad uffici, mentre il secondo piano comprende anche una sala riunioni ed un
auditorium che può accogliere fino a circa 40 persone, per ospitare convegni di ogni genere.
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1. INTRODUZIONE Il progetto prevede la realizzazione di un edificio per uffici nel comune di Torino. L’edificio è pensato come studio di progettazione e di design automobilistico per la società FIAT, dato il limitrofo Archivio della medesima azienda, e prevede la presenza di circa 370 lavoratori. Nell’edificio potranno accedere al piano terra anche clienti esterni per collaborazioni o semplicemente per sfruttare il bar e la tavola calda presenti. Il progetto dovrà rispondere ai...
- Year 2011
- Main structure Steel
- Status Research/Thesis
- Type Office Buildings / Business Centers / Corporate Headquarters / Research Centres/Labs / Bars/Cafés / Restaurants
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