Concorso di idee per un’opera d’arte per la polizia di Stato di Pordenone

Pordenone / Italy / 2009

0
0 Love 1,162 Visits Published
L’impatto emozionale delle persone con la pubblica amministrazione, soprattutto nel caso di una forza di polizia, suscita sempre notevoli e contrastanti sentimenti. Qualche volta il timore, qualche volta la sicurezza, a seconda dei casi. L’opera d’rte, nel progetto proposto, viene a svolgere una funzione di mitigazione di questo impatto emozionale, favorendo e rassicurando il cittadino/utente. La sua co9llocazione invita immediatamente a leggere quello che rappresenta l’Istituzione presso la quale ci troviamo. Ne illustra la storia, ne rappresenta i valori, incuriosisce con i simboli e affascina con la rappresentazione del colore dei materiali, delle forme e con il movimento del fondo (la terra) su cui siamo e in cui ci muoviamo. Molte potevano essere le risposte alle richieste del bando di concorso in argomento ma abbiamo scelto, volutamente e convintamene, di rappresentare la storia e la funzione sociale della Polizia di Stato solo ed esclusivamente attraverso i simboli tradizionalmente conosciuti, che abbracciano e configurano, ancora oggi, tutte le tematiche che gli uomini e le donne della Polizia di Stato affrontano quotidianamente per la difesa delle istituzioni, dei cittadini e dei valori della nostra Costituzione. L’inserimento dell’opera è stato studiato in modo da consentire un relazione biunivoca con lo spazio architettonico, lo spazio confinato e la sfera emozionale. Quindi uno spazio a quattro dimensioni che non solo permette di vedere e osservare ma anche di sentire e comunicare. L’opera, interamente realizzata in fusione di bronzo, in pannelli scatolati assemblati in loco e montati su una struttura in acciaio ancorata al pavimento. Il bozzetto in cera fusa, in scala 1/10, che ben rappresenta gli intendimenti e i sentimenti dell’opera, pur non essendo ambientato in uno spazio architettonico, presenta, a nostro avviso, una carica emotiva coinvolgente e racconta, attraverso i rilievi, i vuoti, le ombre e le immagini, l’attraversamento del tempo da parte della Polizia di Stato, una storia ormai lunga e ricca di argomenti, la lotta quasi sovrumana contro forse avverse alle istituzioni e alla Società, dalla semplice difesa dei reati contro la persona alle più sofisticate difese contro i reati informatici o, ancora peggio verso i bambini. Tutte queste sensazioni sono emanano dall’opera nel suo complesso, dove - da un lato è riportato, al centro lo stemma araldico della Polizia di Stato nel quale è evidenziato il motto “SUB LEGE LIBERTAS” poiché è proprio nella ‘legalità la libertà. Alla sua base gli elementi distintivi delle ‘varie specialità’, avendo la Polizia di Stato una struttura molto articolata che si occupa praticamente di tutti i settori dove la sicurezza del cittadino è sempre l’obiettivo principale. L’ altro lato del bassorilievo vuole invece condurre il visitatire/utente/ spettatore al valore morale e spirituale degli uomini e delle donne di questo corpo ricorrendo all’immagine dei rami di alloro, pianta considerata già dall’antichità il simbolo del valore, della pace vittoriosa, della saggezza, di purezza spirituale, un simbolo che possa così raccogliere anche l’idea di immortalità di tutto ciò.
0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    L’impatto emozionale delle persone con la pubblica amministrazione, soprattutto nel caso di una forza di polizia, suscita sempre notevoli e contrastanti sentimenti. Qualche volta il timore, qualche volta la sicurezza, a seconda dei casi. L’opera d’rte, nel progetto proposto, viene a svolgere una funzione di mitigazione di questo impatto emozionale, favorendo e rassicurando il cittadino/utente. La sua co9llocazione invita immediatamente a leggere quello che rappresenta l’Istituzione presso la...

    Project details
    • Year 2009
    • Status Competition works
    • Type Military barracks, police and fire stations
    Archilovers On Instagram