Aeroporto Galileo Galilei di Pisa - 2° CLASSIFICATO | Mario Buonamici Architettura

Progetto di ampliamento del terminal passeggeri e del nuovo City Gate - MIRACULOUS GROUP Pisa / Italy / 2011

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“Un suono metallico come di atterraggio di aerei, voci di ogni lingua si dispiegano ed è tutto buio; per un instante solo le luci dei parcheggi e poi un susseguirsi di suoni e di immagini e filmati in successione. Un’inaugurazione della nuova ala dell’aeroporto del Galilei a Pisa, la lama sottile bianca visibile anche da grande distanza, sino alla vista degli autisti che percorrono la superstrada. I video e le immagini sequenziali sono come tessuti di raso trasparenti che scivolano sulle pareti e sul tappeto erboso … è come essere in un caleidoscopio di forma quadrata senza un lato … un impatto dirompente ti ammalia e ti avvolge; così fermo immobile, con le valige, ho percorso la rampa su di un prato verde che portava lassù, a toccare il cielo basso su un tappeto di erba ed ho lasciato in quel luogo il mio sguardo al cielo. Mi sono sdraiato, ed ho visto in alto in cielo sfrecciare aerei ed ho pensato a lungo … al sogno dell’uomo di volare … e lì, in quel luogo incantato e miracoloso della Toscana su di un semplice prato, ho immaginato tutti i volti di coloro che hanno sognato quel momento e tutte le facce di coloro che hanno solcato il cielo, e mi sono trovato immobile, con le braccia aperte la valigia a terra, piangente con la faccia rivolta alle stelle... poi in uno stato di assoluta serenità, sono disceso dalla rampa ed ho percepito in quell’istante che non sarei mai stato più lo stesso, adesso ero pronto, si pronto, a compiere il mio primo viaggio e diventare uno dei milioni di “viaggiatori” dei cieli” L’intervento, prevede la realizzazione di una facciata a cassero, di ampiezza di un metro lineare circa, formata da una lamiera traforata. La facciata traforata permette di sostenere una copertura a protezione dalla pioggia ed al riparo, lato Land Side. La copertura è completamente rivestita da pannelli fotovoltaici. La facciata assume o potrebbe assumere un aspetto tridimensionale maggiore sul lato Air Side creando un ombreggiamento maggiore essendo esposta a sud e non sormontata dalla copertura. Il cassero permette il passaggio di impianti e di “camini” bioclimatici di areazione. La struttura a cassero di facciata sostiene una terrazza-rampa che si sviluppa su tutto il fronte Land Side sino a giungere alla piazza a verde panoramica collocata sulla copertura della nuova area prevista dal DPP. Il verde delle grandi campiture orizzontali a prato, si distribuisce dal piano terra Land Side sino alla piazza panoramica, diventando il tema predominante della struttura, corrispondente ad una piattaforma orizzontale pronta ad accogliere eventi e messaggi comunicativi. Il City Gate diventa il punto di arrivo del People Mover, accogliendo i visitatori con una vasca d’acqua a raso, come piazza all’aperto dove è ipotizzato lo spazio commerciale sviluppato su due livelli, diventando lo spazio di prima accoglienza privilegiato delle pre-partenze. Si propone all’esterno la realizzazione di un’area raddoppiata di zona di attesa all’aperto di superficie potenziando l’attuale area a verde esterna. Il raddoppio è realizzato per mezzo della rampa di accesso al belvedere in parte realizzata a prato. Tale area viene ulteriormente incrementata per mezzo del prato verde “belvedere” collocato sulla copertura del nuovo ampliamento previsto. La copertura affusolata si estende sino al City Gate dove è prevista un’area di accoglienza ed è collocato lo spazio commerciale in vetro che si adagia sulla vasca d’acqua a raso. La realizzazione della copertura complessiva permette di sfruttare una superficie di appoggio molto estesa per la produzione di energia rinnovabile per mezzo del fotovoltaico. Lo sviluppo di una copertura chiusa sul lato Nord “inusuale” ed “insolita” ci permette di: - Proteggere nell’area City Gate e Land Side i passeggeri all’aperto sfruttando la copertura per la produzione di energia, cosa non possibile utilizzando strutture troppo vetrate. - Avere un risparmio di costi e di gestione rispetto a coperture vetrate o complesse. - Avere una facciata traforata di ombreggiamento che permette il passaggio lieve di luce ed areazione e produrre l’ombreggiamento che permetta la proiezione di immagini sulla facciata anche in ore diurne. Il progetto nelle sue parti si prefigge l’utilizzo di un approccio “light” d’impianto architettonico ed urbano, una semplice rampa-terrazzo lineare ed affusolata ed una copertura regolare. Essenziale funzionalità per soddisfare pienamente l’esigenze della società SAT non sovraccaricando o complicando l’intero sistema dell’aerostazione. L’effetto schiacciamento e lo sviluppo orizzontale tende a creare uniformità e regolarità, tipica dell’architettura di Piazza dei Miracoli; nelle riconnessione dei prospetti è ottenuta da un'unica cortina traforata sormontata dalla copertura, una linea schiacciata, affusolata ed essenziale. Il progetto propone una ridefinizione dell’infrastruttura aeroportuale, non creando elementi ad impatto verticale ma proponendo uno sviluppo amplificato da piani di verde di ampio respiro sino a dispiegarsi sulla copertura panoramica. Non ci sono elementi o volumi di impatto verticale ma una forma affusolata orizzontale; esplicito è il richiamo al Cimitero Monumentale di Piazza dei Miracoli che si adagia su un tappeto di verde erboso. Il prato erboso e la rampa panoramica, che giunge alla piazza sulla copertura, diviene, in questo modo, il tema predominante che privilegia non un aspetto spettacolare o effimero, o solo d’immagine architettonica, ma qualifica, in modo funzionale, i percorsi e le aree vissute dai viaggiatori. La proposta assume un aspetto semplice ma inusuale, ottenuta non con un’immagine “stereotipata” dell’aeroporto ma con un impatto architettonico “light”. L’impianto risulta raccolto in orizzontale, sottile ed accoglie con un riparo coperto e protettivo il viaggiatore. La copertura accoglie il visitatore in un prato ed ad ulteriori servizi informativi, commerciali e comunicativi che la SAT potrà valorizzare per mezzo di una struttura che moltiplica le superfici comunicative e di accoglienza. L’intera superficie sottologgia e della parte traforata comprese nella zona del City Gate sono supporto per possibili sistemi di comunicazione a varie scale. La comunicazione sarà possibile per mezzo di proiettori di due tipologie: la prima fissa, a ridotta distanza, utilizzabile per aree a dimensione minore, la seconda di comunicazione visibile alla lunga distanza. Questo permette, nella zona Land Side e del City Gate, di realizzare eventi di promozioni, artistici, espositivi come una grande piattaforma “show room” all’aperto, implementando le politiche di marketing attuali volte alla divulgazione dell’arte e di eventi anche funzionali alla valorizzazione del territorio locale e regionale.
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    Project details
    • Year 2011
    • Client SAT - Società Aeroporto Toscano
    • Status Competition works
    • Type Airports
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