10 progetti per Termoli alla ricerca di finanziamento (con Piano Integrato di Sviluppo Urbano) | Matteo Caruso

La Cittadella della creatività e dell'innovazione Campobasso / Italy / 2009

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2009, L’ANNO EUROPEO DELLA CREATIVITA’ E DELL’INNOVAZIONE Termoli intende contribuire a questo importante appuntamento con un grande progetto nel campo della cultura e della creatività. Un progetto ambizioso ma concretamente realizzabile oltre che necessario per far emergere i forti legami tra cultura, innovazione e creatività, con lo sviluppo del territorio e la nascita di nuove forme di imprenditorialità. In tutto questo i protagonisti principali saranno i tanti giovani di questa comunità che hanno voglia di impegnarsi e dare libero sfogo alla loro voglia di esprimersi. D’altra parte quella di una adeguata politica giovanile dovrebbe sempre essere una delle importanti priorità di ogni Amministrazione pubblica nella piena consapevolezza che una città che non riesce a esprime la volontà ed il coraggio di investire sulle giovani generazioni è una città che non sa guardare al futuro. IL FUTURO DELLA CITTA’, PRIMA ANCORA CHE DALLE INFRASTRUTTURE, DIPENDE DALLA CAPACITA’ DI SVILUPPARE LA PROPRIA DIMENSIONE CREATIVA E DI ELABORARE STRATEGIE INNOVATIVE Con la cittadella creativa e dell’innovazione si intende fare un grande passo in questa direzione. Termoli ha bisogno di un luogo dove i giovani possano trovare strutture adeguate a loro dedicate per poter inventare il loro futuro e il futuro del loro territorio. Nella cittadella infatti i giovani potranno trovare spazi, appuntamenti, occasioni, luoghi di espressione, di dialogo, di riflessione. La città darà ai giovani creativi spazi, strumenti, agibilità, occasioni; i creativi daranno alla città le loro risorse di fantasia, di progetto, di entusiasmo e di impegno per un grande progetto comune. La "cittadella creativa e dell’innovazione" è uno spazio multidisciplinare che si apre in particolar modo ad artisti e giovani di talento. In essa momenti culturali, artistici, sociali, formativi, produttivi, si intrecciano e si interfacciano tra di loro: un luogo dove le nuove generazioni possono prepararsi ad affrontare le sfide dell’economia e della conoscenza. La cittadella potrà diventare, inoltre, il luogo naturale di riferimento per tutte le scuole del territorio, dalle elementari alle superiori non escludendo l’Università, per tutti gli insegnanti, alunni e studenti che vorranno sperimentare le varie forme d’arte, realizzando progetti e percorsi formativi, oggi di difficile attuazione negli spazi didattici tradizionali purtroppo carenti di attrezzature per attività culturali di complemento all’istruzione ordinaria. La cittadella vuole, in definitiva, imporsi sul territorio come un grande e complesso progetto culturale con una serie di strutture ed opere destinate da una parte ad accogliere seminari, manifestazioni, workshop, concerti e attività relative alle arti visive, alla musica, allo spettacolo, dall’altra a costruire collegamenti con le varie realtà culturali del territorio, ospitare giovani talenti e artisti che, di volta in volta, potranno interagire con le scuole o autonomamente potranno sviluppare progetti creativi incentrati sulla relazione con la realtà economica, sociale e ambientale del territorio. L'iniziativa vuole essere inoltre strumento di coesione sociale, di diversificazione dell'economia della città, di integrazione nel tessuto sociale urbano di giovani disoccupati, nuovi residenti, immigrati, contribuendo anche a creare un'immagine nuova della città, capace di attrarre turisti e altre tipologie di visitatori. IL PROGETTO Il progetto della cittadella si sviluppa su un’area di mq. 23.350. L’area è parte di un comprensorio molto più ampio denominato "Punta di Pizzo" in riferimento al quale la TUA (Trasformazione Urbana Adriatica S.p.a) fin dal 22.11.2005 ha proposto al Comune un accordo di programma per l’attuazione di un Piano di Riqualificazione Urbana. L’area in questione, che nell’ambito del Piano di Riqualificazione viene destinata prevalentemente ad attrezzature ed opere pubbliche, è già stata indicata come oggetto di permuta in virtù dell’accordo con i privati per l’edificazioni di manufatti edilizi a destinazione integrata. Tale area, tra l’altro dotata di una forte valenza paesaggistica e ambientale, sulla base di quanto sopra indicato riesce a coprire, per buona parte della sua superficie e in un’unica estensione, la necessità di standards urbanistici in rapporto all’intero comprensorio. La cittadella, racchiusa in una cinta muraria a forma ellittica, è posta al centro di un ampio parco verde a forma circolare. Tutt’intorno, come un fossato a difesa di una fortezza medioevale, scorre un canale d’acqua interrotto solo dagli attraversamenti che consentono l’accesso verso l’interno. La superficie ellittica entro cui si sviluppa la cittadella è divisa in due parti, pressoché uguali, da un tracciato diagonale est-ovest. La parte a monte di tale superficie costituisce l’orma dell’auditorium. All’interno, l’auditorium si sviluppa su un unico livello secondo una superficie di calpestio gradonata, la quale, a partire da quota 0,00, lungo il perimetro a monte dell’ellisse, scende verso il tracciato diagonale fino a raggiungere una quota pari -5,00m. Un volume così concepito consente da una parte una chiusura verticale a monte del suo perimetro con una tamponatura che assume la forma di un muro di cinta come in una fortezza medioevale, dall’altra consente di realizzare una copertura anch’essa gradonata e discendente verso il tracciato diagonale con funzioni di grande “piazza gradonata” fruibile per accogliere fino a 1500 spettatori per manifestazioni all’aperto e grandi eventi. La parte a valle della superficie ellittica, posta tutta a quota zero, costituisce la grande “piazza dell’amicizia”. Lungo il tracciato est-ovest che divide le due piazze, sono localizzati tre organismi architettonici che contengono i tre laboratori tematici. Questi, da una parte lambiscono la parte bassa della piazza gradonata fino a diventarne parte integrante, dall’altra affacciano sulla “piazza dell’amicizia”, mentre, sospesa a un piano da terra, proprio lungo il tracciato di divisione della superficie ellittica, corre una galleria sospesa in acciaio e vetro che attraversa e connette i tre laboratori tematici. Nella parte antistante la grande superficie ellittica, poste in posizione simmetrica, trovano posto due torri gemelle che simboleggiano la porta principale della cittadella. I due edifici, in vetro e acciaio, fuoriescono prima da due volumi tronco piramidali alti 10,00 m per poi svilupparsi in verticale per un’altezza complessiva di dodici piani. L’idea progettuale punta verso la visione di una cittadella come “Fortezza aperta”: da una parte protetta con una cinta muraria, dall’altra libera e protesa verso il mondo esterno. Da una parte con la sensazione dell’arroccamento a difesa della propria identità, dall’altra con la percezione di liberarsi verso l’esterno per proiettarsi sul mondo. Si descrivono di seguito in modo più dettagliato gli organismi architettonici e gli spazi che daranno corpo alla cittadella. 1. LE DUE TORRI CON I BASTIONI Ogni torre sviluppa una cubatura complessiva di mc. 6000 fuori terra mentre nella parte interrata trovano posto le autorimesse e i posti auto. Le torri costituiscono, tra l’altro non in modo esclusivo, gli unici volumi a destinazione privata (non residenziale) idonei a produrre utile nell’ambito del mercato edilizio e dare quindi spazio a ipotesi compensative tali da accrescere il livello di fattibilità amministrativa, tecnica, economica e finanziaria dell’intero progetto nell’ambito di un percorso attuativo di Project Financing. Nei bastioni trovano posto: - l’Enoteca regionale con annesso ristorante; - Il museo monotematico multimediale “Il Molise dai Sanniti ai Borboni”; - L’incubatore delle imprese con annesse strutture logistiche quali uffici e servizi di segreteria in grado di dare una prima identità fisica alle imprese giovanili in fase di avvio, servizi di supporto per l’attivazione di rapporti con imprese, associazioni di categoria, e istituzioni presenti sul territorio; - Il punto ristoro con mensa, bar, ristorante; - Il punto di sosta e conversazione con biblioteca, salette di lettura e riunioni, internetpoint; - Le sedi delle associazioni del volontariato della partecipazione e culturali. Nelle torri in vetro e acciaio trovano posto: - uffici privati e sedi di società; - uffici e sedi di enti pubblici. 2. L’AUDITORIUM PER I GRANDI EVENTI Costituisce il luogo di incontro e di convegno per tutte le manifestazioni di interesse sociale, culturale ed economico con un bacino di utenza che va oltre i confini cittadini e territoriali. Si pone nel contesto come una importante struttura pubblica fortemente orientata verso il futuro, aperta alla città e al territorio, concepita per offrire spazi comuni, opportunità di crescita e integrazione culturale. L’opera, localizzata su un’area connotata da forti peculiarità paesaggistiche ambientali, dovrà assurgere, tra l’altro, a ruolo di importante polo strategico nell’ambito della promozione turistica del territorio pensata in una logica sinergica di filiera dei servizi, della ricettività e dello svago. L’auditorium si sviluppa su un unico livello gradonato con una superficie complessiva di mq. 2650. Più in particolare in esso trovano posto: - una sala principale per 500 posti con cabine di traduzione, uffici di scena, camerini, locali impianti; - un foyer con guardaroba, servizi igienici, bar; - una saletta per 120 posti con cabine di traduzione, uffici, salette/uffici, sala riunioni, servizi igienici, locali tecnici; - un'area espositiva. 3. IL LABORATORIO ARTISTICO MUSICALE Come gli altri laboratori tematici, esso costituisce un organismo architettonico indipendente a forma di parallelepido con un’altezza di tre piani e una cubatura complessiva di mc. 960. L’idea progettuale punta su una forte caratterizzazione della forma geometrica attraverso la essenzialità dei materiali di finitura e la forte modularità tra le superfici opache e quelle aperte. Il laboratorio musicale dovrà porsi come luogo per l’esplorazione della musica in tutte le sue forme di espressione, da quella classica alle più moderne tecnologie digitali, dalla lirica ai cori giovanili, dai musical al cinema e alla TV. L’edificio sarà suddiviso in due aree: una di tipo artistico e l’altra di tipo tecnico. Gli spazi saranno organizzati per favorire la formazione verso nuovi sbocchi professionali non previsti nella didattica tradizionale (tecnica digitale di registrazione, musica d’assieme e di gruppo, tecnologia per spettacolo audio e luci, tecnici del suono, composizione per musica da film e teatro, sponsorizzazione di audio/visivi, musicoterapica etc.). Nell'edificio sono previste: - le sale di registrazione; - le sale di prova; - le sale di esposizione; - spazi connettivi, di servizio e organizzativi. 4. IL LABORATORIO MULTIMEDIALE E DELLE ARTI Esso è un organismo architettonico tutto in vetro e acciaio, anche questo autonomo e a forma di cubo. E’ posto al centro rispetto agli altri due laboratori e sviluppa un volume di 1.440 mc. All’interno le aree saranno organizzate in modo da dare ampio spazio da una parte alla modernità e all’innovazione e alle nuove tecnologie e dall’altra dedicando aree e strutture idonee ad accogliere attività di formazione, sperimentazione e produzione di disegno, di scultura e di pittura creando in tal modo sinergia tra le espressioni artistiche innovative e tradizionali. Gli ambienti previsti sono quelli per: - la grafica computerizzata; - la fotografia digitale e la cinematografia; - il digital video; - la pubblicità e la comunicazione; - spazi e laboratori per il disegno, la scultura e la pittura. 5. IL LABORATORIO TEATRALE Si presenta, come gli altri laboratori, con una forma cubica e con una dimensione di mc 3840 sviluppati su tre livelli. Pur se percepibile dall’esterno come un volume autonomo che emerge dal contesto in modo fortemente caratterizzato da superfici verticali trattate con fenditure trasparenti secondo percorsi irregolari, si integra e si fonde alla base con l’orma dell’auditorium. Il laboratorio comprende: - studi di registrazione; - sale per prove di danza; - sale e studi di recitazione; - studi per prove di canto; - piccolo teatro idoneo ad ospitare il bisogno dei giovani di esprimersi liberamente, ma anche adatto ad ospitare eventi per non più di 100 persone, per esempio in occasione della presentazione dei risultati di quanto realizzato nei laboratori ma anche un’area in cui i giovani possono decidere in autonomia i loro palinsesti, liberi di sperimentare nuove forme di espressione. 6. LA GALLERIA SOSPESA Costituisce un camminamento coperto in vetro e acciaio con funzione di connessione e attraversamento di tutti gli organismi architettonici che ospitano i laboratori tematici. 7. GLI SPAZI ESTERNI - La piazza gradonata per i grandi eventi. E’ la copertura praticabile di tutto il complesso dedicato all’auditorium. Costituisce in sostanza uno spazio all’aperto a forma di anfiteatro collegabile anche con parte del laboratorio teatrale, una parte del quale può essere adibito a fondale e palcoscenico per gli spettacoli all’aperto. - La piazza dell’amicizia. E’ lo spazio degli incontri e della sosta. Sulla piazza affacciano da una parte i tre laboratori tematici, dall’altra la cinta murararia la quale in questo tratto adiacente alla piazza si apre verso l’esterno diventando un susseguirsi di archi a tutto sesto che disegnano un lungo porticato. - L’ingresso principale alla cittadella. E’ costituito da uno spiazzo posto tra le torri con i bastioni il quale conduce all’interno della cittadella. - La passeggiata sul muraglione. - Gli ingressi all’auditorium. All’esterno della cittadella, disposti lungo il muro perimetrale dell’auditorium, sono dislocati quattro torri da realizzarsi in legno e vetro che fungono da ingresso/uscite di sicurezza a servizio dello stesso e da elementi di connessione verticale, mediante scalinate interne, alla passeggiata sul muraglione e alla piazza gradonata. - Il ponte sulla ferrovia. Collega la cittadella e l’intero comprensorio Punta di Pizzo alla statale 16-Europa2 e mediante questa al centro cittadino.
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    2009, L’ANNO EUROPEO DELLA CREATIVITA’ E DELL’INNOVAZIONE Termoli intende contribuire a questo importante appuntamento con un grande progetto nel campo della cultura e della creatività. Un progetto ambizioso ma concretamente realizzabile oltre che necessario per far emergere i forti legami tra cultura, innovazione e creatività, con lo sviluppo del territorio e la nascita di nuove forme di imprenditorialità. In tutto questo i protagonisti principali saranno i tanti giovani di questa...

    Project details
    • Year 2009
    • Main structure Mixed structure
    • Client TUA SpA e Comune di Termoli
    • Cost 13.500.000,00
    • Status Unrealised proposals
    • Type Public Squares / multi-purpose civic centres / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Office Buildings / Business Centers / Multi-purpose Cultural Centres / Theatres / Concert Halls / Associations/Foundations / Conference Centres / Leisure Centres / Media Libraries
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