Progetto delle edicole di rivendita giornali e dei dehors. | Deborah Campana

La zattera Il progetto dei dehors si sviluppa in parallelo con quello relativo alle edicole per le piazze. La metodologia progettuale prende piede da una suggestione fortemente legata con Belluno. Si è immaginato di figurarsi il dehor come un piano contenente i fruitori del locale, una sorta di palco su cui passano persone e vivande, dove si raccontano storie, vicende e vedute, da dove si possa fruire di uno splendido panorama come quello della piazza tra la cornice delle Alpi. Nasce spontaneo, perciò, associare il piano del dehor ad una delle tante zattere che hanno sostato a Belluno durante il viaggio verso laguna dove gli avventori sono sia zatterieri che passeggeri che affrontano un “viaggio” dal quale ne scendono arricchiti. Per tradurre in linguaggio architettonico tale realtà è necessario che l’oggetto principale del progetto sia, appunto il piano d’appoggio dal quale è necessario che risulti chiara la relazione tra piano portante e oggetto portato. Il risultato, quindi, è quello di rappresentare il contenitore che garantisca il giusto confort agli avventori come un elemento effimero, il più possibile impalpabile: un prisma trasparente dove i giunti tra gli elementi siano il più possibile sottili e nascosti. Allo stesso tempo il piano di appoggio sarà realizzato interamente in travi di legno massicce, capaci di rappresentare lo stesso compito di quelle di una zattera, ovvero di essere struttura e calpestio in un unico elemento. Il piano è previsto rialzato, staccato dal piano di calpestio attraverso le travi che tengono unito l’impalcato in maniera da sottolineare la natura della zattera come elemento dal sapore mitico, che si stacca dal terreno. Per garantire l’accessibilità ai disabili, si prevede l’istallazione di una rampa metallica con montanti metallici e parapetto in funi. I progetti per il dehor e l’edicola si basano entrambi sulla presenza dello stesso piano di calpestio in travi di legno.