Blunt | Carlo Cafiero

Dinamica, vivibile (confortevole), avvolgente, “sicura”, indubbiamente innovativa: si potrebbe descrivere con questi cinque aggettivi il nuovo 118’ disegnato dall’arch. Carlo Cafiero. Minuziosamente studiata, e ristudiata, dallo scafo ai tagli del prendisole, dal disegno degli arredi alla disposizione delle cabine, in modo da avere un’immagine unitaria quasi a far perdere la sensazione dei 36 metri, per la precisione 36.14 per una larghezza di 7.47, due ponti oltre il fly. Innovazione e tradizione convogliano in egual misura in un’imbarcazione per lunghi viaggi in mare: •la linea dello scafo è estremamente spinta verso prua e anche in pianta risulta molto allungata e slanciata •prua totalmente open e per un completo relax ricoperta da cuscini insolita per una barca di queste dimensioni ma dal panorama insuperabile grazie anche alla quota più alta rispetto al main deck •comodi passavanti protetti da un’alta fiancata e verso poppa anche da 3 fasce in policarbonato scuro semitrasparente appoggiate allo scafo di differenti larghezze realizzabili anche totalmente ricoperte da celle fotovoltaiche •taglio sullo scafo in corrispondenza delle fasce suddette e oltre verso poppa anch’esso in parte in policarbonato scuro semitrasparente assolutamente singolare e innovativo •grande prendisole appoggiato al gavone di poppa •accesso diretto dalla spiaggetta alla sala motori e ai vani porta gommoni •ali in policarbonato verde semitrasparente a protezione della spiaggetta •lunghi e continui tagli sulle fiancate che da poppa a prua segnano in modo netto la barca •in alto un fly con struttura color bordeaux con montanti a vista e porta satellitari a poppa, tendina a pacchetto semitrasparente, consolle guida verso prua con due sedute ben aggregate con il tappeto imbottito, vetri semi trasparenti a protezione laterale •zona pranzo e living coperta in parte dal fly e in parte dalle fasce scure •tuga bianca nella parte inferiore e totalmente in vetro superiormente con montanti a vista così da segnarla e caratterizzarla appieno •grande vetrata con porta scorrevole per l’accesso all’interno •area interna suddivisa in due dalla scala in vetro semitrasparente scuro che sale al fly e “prolungata” diventa un separé mobile a tutta altezza che all’occorrenza scorre chiudendo la libreria •all’ingresso snack bar e divanetto con scala per accesso indipendente alla zona equipaggio •superato il separé, zona relax e ampia zona pranzo, a sinistra scala indipendente per la cabina armatoriale, un po’ più avanti sempre sulla sinistra la scala per l’accesso alle altre cabine, in fondo un’ampia zona living riservata, mentre sulla destra da poppa verso prua cucina separata, bagno e consolle guida •interni suddivisi in 3 ampie zone, in parte comunicanti: 15 posti letto di cui 3 per l’equipaggio per un totale di 8 cabine, 7 bagni e cucina e zona living per l’equipaggio; il tutto con un’altezza invidiabile •accesso diretto dalla spiaggetta passando attraverso la sala motori oppure dalla scala indipendente per i marinai: entrambi gli accessi portano alla zona living e cucina dalle quali si accede alla cabina dei due marinai con bagno indipendente •cabina con bagno indipendente all’estrema prua per il comandante alla quale accede da un passa uomo •scala indipendente per l’armatore che porta direttamente nella sua ampia cabina con bagno, zona relax e doppia cabina armadio con possibile accesso alla cucina •accesso tramite un’altra scala per le altre cabine dalla quale si arriva in una zona living e attraverso un disimpegno si accede a 3 cabine con rispettivi bagni di cui due matrimoniali e una twin; salendo uno scalino, poi si arriva ad altre due cabine di cui una singola con cabina armadio e bagno in comune con la twin e l’altra matrimoniale con bagno indipendente •garage a poppa per due tender. L'effetto finale è forte: bisogna certamente farsi l'occhio ma è indubbio che la soluzione sia riuscita.