Plug in house | pierluigi molteni

Bologna / Italy / 2009

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Progettista: Arch. Pierluigi Molteni Collaboratrici: Arch. Alessia Curella; Sophie Berianidze Una nuova forma di abitare che reagisce in tempo reale al mutevole panorama del vivere contemporaneo. Il concetto di casa così come tradizionalmente inteso sta, oramai da alcuni anni, mostrando la corda, mettendo sempre più in luce tutti i suoi limiti concettuali. A fronte di stili di vita sempre più mutevoli e meno classificabili in rigide griglie di riferimento, l’industria delle costruzioni risponde con schemi ormai superati ed obsoleti, entro cui stivare, a volte con violenza, istanze, esigenze, sogni di un’utente ogni giorno più consapevole della propria unicità. Con il progressivo mutare qualitativo delle ‘aggregazioni’ fra individui, le tassonomie si sono fatte più evanescenti e incerte: il nucleo familiare solitamente inteso è diventato solo uno degli infiniti mondi possibili. Compito del progettista è quello di registrare il mutamento (capendone le radici profonde) e fare in modo che la condivisione di spazi e modi divenga sempre più libera scelta piuttosto che imposizione o costrizione. L’abitante della casa non solo è cambiato, tipologicamente parlando, ma continua a cambiare all’interno del proprio tempo vitale, al mutare vorticoso e incessante delle proprie esigenze personali e sociali: coppie stabili diventano improvvisamente instabili, accolgono figli propri e figli di altri, persone anziane a loro care e altre meno care, con l’abituale retaggio di badanti e assistenti domestici. Spesso i figli di quelle coppie figliano a loro volta, scegliendo di rimanere in casa per godere della rete di supporto del nucleo/comunità. E quindi la casa deve trasformarsi in un insieme armonico di piccoli mondi conclusi che garantiscano prestazioni e privacy ma anche possibilità di incontro e condivisione. La casa deve seguire questo paesaggio mutevole in tempo reale, perché sogni, aspettative e istanze non possono aspettare. Abbiamo quindi pensato a un insieme di elementi che, come i componenti di un computer, possano connettersi al sistema e immediatamente essere riconosciuti da questo e farne da subito parte integrante. Plug-in house è costituita da un’ossatura portante composta dal blocco autorimessa e dalla spina distributiva centrale. L’autorimessa contiene tutti terminali impiantistici: sul tetto trovano posto i pannelli fotovoltaici e quelli solari, sotto il pavimento sono istallati i serbatoi che raccolgono le acque meteoriche provenienti dai tetti giardino – da riutilizzare per gli scarichi dei wc e per la cura del verde – e le batterie per immagazzinare energia. La spina distributiva collega, fisicamente e tecnologicamente, i diversi ambienti, in una successione e composizione strettamente correlata ai bisogni dell’utente. Le singole cellule possono essere implementate nel tempo in base al mutare delle necessità, ma possono anche essere espanse in altezza, in modo da poter accogliere più funzioni o più abitanti all’interno di ognuna di esse. L’insieme si configura come un organismo urbano in cui le leggi di crescita sono già inscritte nel Dna di partenza: affinità di materiali, coerenza di linguaggio, di proporzioni e dimensioni, compatibilità impiantistica e costruttiva. Grande attenzione è rivolta al tema della compatibilità ambientale. Plug-in house è naturalmente sostenibile oltre che per i materiali impiegati e le tecnologie applicate, anche e soprattutto perché il concetto che la ispira ne permette la sua costante reinvenzione. Essa dura nel tempo perché ha in nuce una costante istanza di necessità, palcoscenico in evoluzione dei riti e ritmi che in essa si consumano.
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    Progettista: Arch. Pierluigi Molteni Collaboratrici: Arch. Alessia Curella; Sophie Berianidze Una nuova forma di abitare che reagisce in tempo reale al mutevole panorama del vivere contemporaneo. Il concetto di casa così come tradizionalmente inteso sta, oramai da alcuni anni, mostrando la corda, mettendo sempre più in luce tutti i suoi limiti concettuali. A fronte di stili di vita sempre più mutevoli e meno classificabili in rigide griglie di riferimento, l’industria delle costruzioni...

    Project details
    • Year 2009
    • Status Temporary works
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