Ristrutturazione attico in via Palmieri | ANNA MESTO URSINI

RI”ABITARE” con LUCI, MATERIA E COLORE L’abitazione oggetto dell’intervento è un appartamento sito all’ultimo piano di un condominio nei pressi del Parco Due Giugno nella città di Bari, in una zona quindi ricca di verde e luce, elementi godibili anche all’interno dell’appartamento in questione. L’appartamento era prima dell’intervento composto dallo stesso numero di vani: un salone, la cucina, due bagni e tre camere da letto, tali ambienti risultavano collegati dal corridoio centrale che dall’ ingresso percorreva tutta l’unità immobiliare, disimpegnandoli. La prima esigenza espressa pertanto dalla committenza era stata quella di connettere tra loro gli spazi ingresso, salone e cucina, ridefinendo una zona giorno aperta e accogliente; inoltre si desiderava ridisegnare gli spazi dei bagni, tali da averne uno dotato di vasca e l’altro del box doccia con annesso spazio lavanderia. Si decideva, infine, di lasciare pressochè inalterate le tre stanze da letto, ad eccezione della creazione di un ambiente spogliatoio comunicante con la stanza da letto matrimoniale. Entrando in casa vi è un “momento” di ingresso, definito dal tappeto pavimentale in marmo rosso e pietra di Trani, cui la zona salone risulta direttamente annessa; subito a destra è collocato un piccolo disimpegno per il bagno ospiti e per la cucina, alla quale si accede tramite una vetrata a tutt’altezza. La zona giorno è separata dalla resto della casa (zona notte) da una porta curva scorrevole, anch’essa a tutt’altezza, inserita in una parete curva posta a fondale dell’ingresso. Oltrepassata questa porta vi è il corridoio, alquanto ridotto rispetto a quello originario, ove si affacciano tutti gli altri ambienti: il bagno padronale, le tre stanze da letto e un ripostiglio. Tutte le porte, anche quella curva, sono a scrigno, e sono state realizzate su disegno del progettista con finitura laccata avorio e con un decoro centrale in vetro color oro. Nella delimitazione degli spazi un ruolo fondamentale è stato dato alla controsoffittatura, in particolare è stato realizzato, nella parte di disimpegno centrale alla zona giorno, quasi a snodo di tutto l’appartamento, un grande plafone circolare illuminato da stelline Swarovski. Nel salone la controsoffittatura corre perimetralmente con un sistema di illuminazione interno alla veletta; in cucina vi è un ribassamento sul tavolo della cucina con luci a sospensione; sulle zone dei lavabi nei due bagni il controsoffitto gioca con altezze e sagome variabili, così come in corrispondenza degli armadi a muro nelle stanze da letto dei ragazzi; infine nella stanza matrimoniale è stata realizzata una controsoffittatura perimetrale in continuità con la pitturazione a parete e la boiserie di testata al letto in pelle. Particolare attenzione è stata posta nella scelta delle diverse tipologie di luci: faretti Swarovski incassati, sospensioni in vetro o cristallo, un importante lampadario in acciaio sul tavolo del salone, un sistema a luci radianti della linea Album in una delle stanze dei ragazzi. A proposito di questo ultimo ambiente è stato realizzato un bellissimo affresco a parete, su disegno del progettista, da un giovane artista decoratore locale, questo dipinto raffigura una marina, in sintonia con lo stile dell’arredo della stanza. Per quanto attiene l’arredo, su disegno del progettista, è stata realizzata una cappottiera nell’ingresso e la vetrata e i mobili sottolavabo nei due bagni, per questi ultimi si è optato per finiture laccate colorate nelle tonalità dei rivestimenti dei bagni. A tal proposito il bagno ospiti è stato realizzato con un rivestimento in piastrelle sui toni degli azzurri, con top del mobile lavabo angolare in vetro celeste, mentre nel bagno padronale si sono utilizzati lastroni di ceramica color avorio con abbinata una greca in marmi policromi e vetri dorati, come il top dei lavabi. Il pavimento di tutto l’appartamento è in parquet di rovere: nella zona centrale dell’ambiente cucina è stato realizzato un tappeto centrale in cotto delimitato da una cornice in pietra di Trani, nel salone invece il parquet è arricchito da due rosoni, uno circolare ed uno quadrato, in marmi policromi realizzati con la tecnica dell’intarsio. La fattura di essi mostra la perfezione della esecuzione, sia nel disegno proprio dei rosoni che nell’inserimento nella superficie di legno, così come tutta la greca, sempre in marmo, che delimita l’ambiente salone, il tutto su disegno del progettista. A seguito dell’intervento di ristrutturazione la casa ha acquistato un nuovo respiro, una percezione immediata, già dall’ingresso, di nuovi spazi fluidi, funzionali, calibrati alle esigenze di un nucleo famigliare di cinque persone, ma soprattutto, in cui un ruolo fondamentale è stato assegnato alla scelta di materiali e colori che lo connotano in modo singolare e lo arricchiscono di una luce nuova in aggiunta a quella ,che copiosa e naturale, entra dall’esterno.