PALAZZO VIA FILIPPO DI GIOVANNI 64 | KARIM SYED

RIQUALIFICAZIONE ARCHITETTONICA Palermo / Italy / 2011

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RELAZIONE TECNICA CONDOMINIO DI VIA FILIPPO DI GIOVANNI, 64 – 90146 PALERMO Il sottoscritto arch. karim syed, C.F SYDKRM69P18Z236M con residenza e studio professionale a Palermo in Via Filippo di Giovanni n. 95 - 90146 iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo al n. 3639 e all’Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Palermo per la categoria Architetti dal 20.11.2008 ad espletamento dell’incarico conferitomi da Francesco Conigliaro C.F. CNGFNC77R15G273B nella qualità di amministratore del Condominio di Via Filippo di Giovanni, 64 – 90146 Palermo – C.F. 97065990828 DICHIARO PER IL FABBRICATO LE SEGUENTI INFORMAZIONI: UBICAZIONE Il fabbricato è situato in via Filippo di Giovanni, 64 nella zona nord della città di Palermo tra le vie San Lorenzo e via dei Quartieri. E’ individuato catastalmente nel foglio di mappa n. 22, particella 1574. E’ individuato nel P.R.G. di Palermo nella tavola 5004, coordinate T 2/3. TIPOLOGIA Il fabbricato presenta una pianta trapezoidale. Il lato maggiore coincide con l’ingresso al fabbricato posto sulla via Filippo di Giovanni 64, a seguire sul lato destro avendo alle spalle la strada vi è il lato che prospetta sulla Via Francesco Paolo Mulè, a seguire il lato posto in aderenza con il fabbricato adiacente, continuando si sviluppano i lati che prospettano sullo scivolo con doppio ingresso (dalla Via Filippo di Giovanni e dalla via San Lorenzo). Il fabbricato si sviluppa su nove – sei piani oltre il piano terra destinato ad attività commerciali / professionali – magazzini. Il fabbricato presenta numero tre appartamenti per piano ed un corpo scala – ascensore posto in posizione centrale per assicurare il collegamento verticale. Presenta uno scantinato che coincide con tutta l’area del fabbricato e con l’area privata ad esso prospiciente. Il tetto del fabbricato è piano e praticabile dal corpo scala con un muretto d’attico di 35 – 70 cm. che ne suggerisce un uso prudente, per motivi di sicurezza (altezza minima del muretto d’attico metri uno). Licenza edilizia del fabbricato n. 742 del 22.08.1968. Variante n. 1077 del 05.12.1970. Abitabilità / agibilità rilasciata con il n. 3256 del 29.03.1971. Età del fabbricato anni 43 (al 2011). STRUTTURA Le opere con riferimento al D.M. LL.PP. del 15.05.1985 sono del tipo in c.a. e la struttura portante è intelaiata con strutture verticali ed orizzontali a maglie chiuse. ANALISI GENERALI DELLE PROBLEMATICHE DEL FABBRICATO Nel fabbricato si evidenziano una serie di problemi legati al degrado delle parti sporgenti (balconi e cornicione) in misura prevalente e una serie di fessurazioni superficiali in corrispondenza delle finestre e di alcune pareti. L’intonaco si presenta sbiadito ma questo non costituisce motivo di messa in sicurezza ma costituisce solo una problematica di natura estetica. Analizziamo i problemi in dettaglio. 1) Balconi. I balconi del fabbricato presentano nella quasi totalità dei casi dei problemi legati al muretto d’attico che risulta lesionato – fessurato, a cui si aggiungono le fessurazioni nella parte inferiore e laterale del muretto d’attico con lo sporto laterale. Si individuano numero sei (6) tipologie di balconi. Tipologia 1. E’ unico, posto nella parte centrale del palazzo che prospetta su via Filippo di Giovanni e presenta una lunghezza di metri 7,80. Tipologia 2. Sono due, posti nella parte laterale del palazzo che prospetta su via Filippo di Giovanni, lato destro e sinistro e presentano una lunghezza di metri 2,19. Tipologia 3. Sono due, posti sui lati del palazzo che prospettano rispettivamente sulla via Francesco Paolo Mulè e sullo scivolo laterale e presentano una lunghezza di metri 4,83. Tipologia 4. E’ unico, posto sul lato del palazzo che prospetta sulla via Francesco Paolo Mulè e presenta una lunghezza di metri 7,94. Tipologia 5. Sono due, posti sul lato interno del palazzo opposto alla via Filippo di Giovanni e presentano una lunghezza di metri 3,32. Tipologia 6. E’ unico, posto sul lato interno del palazzo opposto alla via Filippo di Giovanni in corrispondenza del piano intermedio del corpo scala del palazzo ed è destinato a stenditoio per gli appartamenti che sono collocati al centro e presenta una lunghezza di metri 2,25. 2) Cornicione esterno palazzo. Il cornicione del fabbricato presenta una serie di fessurazioni su tutti e quattro i lati, la mancanza di intonaco in vari punti e alcune lesioni sugli elementi di coronamento delle paraste verticali del cornicione (elementi trapezoidali) che per le loro dimensioni e per l’altezza a cui si trovano possono costituire pericolo per le persone e le cose fermi o in transito negli spazi sottostanti. Gli elementi trapezoidali sono in numero di sette sul prospetto prospiciente la Via Filippo di Giovanni, di cui due risultano lesionati. Quattro si trovano sul lato della Via Francesco Paolo Mulè, di cui due risultano lesionati. Quattro si trovano sul lato dello scivolo e non risultano danneggiati e/o lesionati. Quattro si trovano sul lato interno e due risultano danneggiati. 3) Cornicione interno – Torrino corpo scala/ascensore. Un discorso a parte merita il cornicione del corpo scala/ascensore che pur non costituendo problema di pericolo per l’incolumità di persone e/o cose presenta in corrispondenza degli spigoli lesioni varie oltre al distacco di intonaco sul lato della porta di accesso al terrazzo. 4) Fessurazioni. Si rilevano una serie di fessurazioni a cascata (nel senso che sono poste in continuità verticale) in corrispondenza delle finestre e di alcune pareti del prospetto del palazzo. PROSPETTO – VIA FILIPPO DI GIOVANNI. Si rilevano fessurazioni sulle finestre grandi a destra nei piani nono (Pipitò/Rinaudo), ottavo (Filippello), settimo (Barone), sesto (Rossi), quinto (Buccheri), quarto (Rinaudo), secondo (Guttilla) e primo (Gioè). Si rilevano fessurazioni sulle finestre grandi a sinistra nei piani settimo (Elia), sesto (La Rocca), quinto (Merendino), quarto (Ferrara), terzo (Bellomare) secondo (Coco) mentre al primo (Puntrello) questo si trova tra la finestra lato sinistro e la parasta verticale sinistra. PROSPETTO – VIA FRANCESCO PAOLO MULE’. Si rilevano fessurazioni sulle finestre grandi a destra nei piani settimo (Barone) e sesto (Rossi). PROSPETTO – SCIVOLO. Si rilevano fessurazioni nella parete sul lato a destra del balcone nel nono piano (Urso) a partire dal parapetto del balcone a salire prima verticalmente e poi orizzontalmente fino a raggiungere la parasta verticale destra. Fessurazioni si rilevano pure nella parete lato sinistro, nella parte superiore in corrispondenza del punto di attacco tra la parete e la trave orizzontale. Nell’ottavo piano la lesione si sviluppa poco dopo la parasta verticale in alto in direzione orizzontale e poi scende in verticale attraversando tutto il piano (Sozzi) e prosegue il suo sviluppo lungo la parete del piano settimo (Elia) per concludersi sul parapetto del balcone, lato destro. Nel sesto piano (La Rocca) la fessurazione si sviluppa dal parapetto del balcone, lato destro per poi proseguire in verticale. Il volume che contiene il camino della caldaia risulta fessurato nella parte inferiore (elemento trapezioidale). La fessurazione presenta uno sviluppo inclinato, orizzontalmente (in alto) e verticale (in basso). PROSPETTO INTERNO – CORTE. Si definisce corte lo spazio interno del palazzo in corrispondenza delle terrazze al piano primo di Puntrello, La Rosa (stenditoio) e Gioè (in quest’ultimo caso il terrazzo non risulta completamente aperto, ma una parte risulta chiusa verso la via Francesco Paolo Mulè per numero sei piani. Questo prospetto presentava numero due finestre per piano che nel tempo sono state chiuse, cioè sostituite con un muro. Tale intervento è stato effettuato ai piani quarto (Rinaudo) terzo (Re Calogero), secondo (Guttilla) e primo (Gioè). La chiusura di questi vani senza l’utilizzo di una rete elettrosaldata (rete in acciaio zincato a maglia quadrata) ha determinato nel tempo l’apertura di una serie di fessure in corrispondenza del vano finestra. Il muretto d’attico del sesto piano (Rossi) presenta una lesione orizzontale per tutta l’estensione del terrazzo in corrispondenza del pavimento. I motivi di queste fessurazioni sono attribuibili a micro-movimenti, cedimenti del terreno del palazzo ed al sisma che ha colpito la città di Palermo il sei settembre del 2002. ANALISI - PROSPETTO VIA FILIPPO DI GIOVANNI Per il prospetto principale si individuano a partire dall’alto verso il basso le seguenti problematiche. Cornicione – Sono presenti lesioni in corrispondenza dei due spigoli esterni e lesioni prevalentemente con andamento verticale in corrispondenza di Urso balcone e finestra, Mistretta porta piccola sul balcone e parasta, Pipitò/Rinaudo sopra la parasta. Dei sette elementi trapezoidali posti sul cornicione a continuare le paraste verticali del prospetto, due risultano lesionate. Queste si trovano tra Mistretta e Urso, quinta parasta da destra verso sinistra avendo alle spalle la strada e poi la sesta parasta (accanto verso sinistra) zona Urso. Piano 9 - Il balcone piccolo di Pipitò/Rinaudo risulta lesionato nella parte inferiore dei due muretti laterali e presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra. Il balcone centrale di Mistretta risulta lesionato nella parte inferiore dei due muretti laterali a cui si aggiunge il distacco del frontalino in due punti. Il balcone piccolo di Urso risulta lesionato nella parte inferiore del muretto laterale destro e presenta un grave distacco del frontalino e della parte inferiore (intradosso) del solaio del balcone. Piano 8 – Il balcone piccolo di Filippello risulta lesionato nella parte inferiore del muretto laterale sinistro e presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato destro. Il balcone centrale di Caccamo risulta lesionato nella parte inferiore dei due muretti laterali a cui si aggiunge il distacco del frontalino in un punto. Il balcone piccolo di Sozzi risulta lesionato nella parte inferiore dei due muretti laterali. Piano 7 – Il balcone piccolo di Barone risulta lesionato nella parte inferiore del muretto laterale sinistro e presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato destro. Il balcone centrale di Montoro risulta lesionato nella parte inferiore dei due muretti laterali. Il balcone piccolo di Elia risulta lesionato nella parte inferiore del muretto laterale destro e presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato sinistro. Piano 6 – Il balcone piccolo di Rossi risulta lesionato nella parte inferiore dei due muretti laterali e presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato destro. Il balcone centrale di Lo Coco risulta lesionato nella parte laterale e inferiore del muretto laterale destro e presenta un distacco della parte inferiore (intradosso) del solaio. Il balcone piccolo di La Rocca risulta lesionato nella parte inferiore del muretto laterale destro e presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato sinistro. Piano 5 – Il balcone piccolo di Buccheri risulta lesionato nella parte inferiore del muretto laterale sinistro e presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato destro. Il balcone centrale di Bianco presenta delle lesioni in tre punti del frontalino. Merendino presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato sinistro. Piano 4 – Il balcone piccolo di Rinaudo risulta lesionato nella parte inferiore dei due muretti laterali sinistro e presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato destro. Il balcone centrale di D’amico si presenta in buone condizioni. Il balcone piccolo di Ferrara risulta in buone condizioni mentre si deve indicare una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato sinistro. Piano 3 – Il balcone piccolo di Re Calogero risulta in buone condizioni. Il balcone centrale di Ramolaccio risulta lesionato nella parte inferiore dei muretti laterali e presenta lesioni in due punti in corrispondenza del frontalino. Il balcone piccolo di Bellomare risulta lesionato nella parte inferiore dei muretti laterali e presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra sul lato sinistro. Piano 2 – Il balcone piccolo di Guttilla risulta in normali condizioni, mentre presenta una lesione verticale in corrispondenza della parte inferiore della finestra nella parte centrale. Il balcone centrale di Vella risulta in normali condizioni. Il balcone piccolo di Coco presenta il distacco parziale del frontalino, dello sporto laterale destro ed il distacco parziale dell’intonaco dell’intradosso del solaio (parte inferiore). Piano 1 – Il balcone piccolo di Gioè presenta lesioni in due punti del frontalino a cui si aggiunge una prima lesione verticale tra la parasta e la finestra grande ed una seconda a partire dallo spigolo superiore destro della finestra a salire in verticale. Il balcone centrale di La Rosa presenta alcune lesioni nel frontalino e in corrispondenza dell’intradosso del solaio (parte inferiore). Il balcone piccolo di Puntrello si presenta in normali condizioni, mentre si rileva una fessurazione verticale tra la parasta e la finestra grande. ANALISI – PROSPETTO VIA FRANCESCO PAOLO MULE’ Per il prospetto laterale si individuano a partire dall’alto verso il basso le seguenti problematiche. Cornicione – Sono presenti microlesioni in corrispondenza dei due spigoli esterni e lesioni prevalentemente con andamento orizzontale in corrispondenza della finestra grande (sopra Pipitò/Rinaudo). Dei quattro elementi trapezoidali posti sul cornicione a continuare le paraste verticali del prospetto due risultano lesionate. Queste sono le prime due a partire dalla via Filippo di Giovanni. Piano 9 - Il balcone piccolo (cucina) di Pipitò/Rinaudo risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti. Piano 8 - Il balcone piccolo (cucina) di Filippello risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti. Piano 7 - Il balcone piccolo (cucina) di Barone risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti e si rileva inoltre una fessurazione a partire dalla finestra grande verso destra (parasta verticale). Piano 6 - Il balcone piccolo (cucina) di Rossi presenta fessurazioni nei due muretti laterali, la finestra grande presenta una fessurazione a destra verso il basso, mentre il balcone grande presenta i due muretti laterali con gravi lesioni. Piano 5 - Il balcone piccolo (cucina) di Buccheri presenta fessurazioni nei due muretti laterali, mentre il balcone grande presenta i due muretti laterali con gravi lesioni e l’intradosso (parte inferiore del balcone) con una lesione per tutto lo sviluppo del balcone. Piano 4 - Il balcone piccolo (cucina) di Rinaudo presenta fessurazioni nei due muretti laterali ed in particolar modo il lato sinistro risulta gravemente danneggiato mentre il balcone grande presenta i due muretti laterali con lesioni. Piano 3 - Il balcone piccolo (cucina) di Re Calogero presenta fessurazioni nei due muretti laterali ed nella parte inferiore del lato sinistro mentre il balcone grande presenta i due muretti laterali con lesioni. Piano 2 - Il balcone piccolo (cucina) di Guttilla presenta fessurazioni nei due muretti laterali ed nella parte inferiore del lato sinistro mentre il balcone grande presenta lesioni sia nei due muretti laterali che nella parte sottostante. Piano 1 - Il balcone piccolo (cucina) di Gioè presenta fessurazioni nei due muretti laterali ed nella parte inferiore del lato sinistro mentre il balcone grande presenta lesioni sia nei due muretti laterali che nella parte sottostante. ANALISI - PROSPETTO LATO SCIVOLO Per il prospetto laterale si individuano a partire dall’alto verso il basso le seguenti problematiche. Cornicione – Sono presenti microlesioni in corrispondenza dei due spigoli esterni. Piano 9 - Il balcone piccolo (cucina) di Urso risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti, a cui si aggiungono fessurazioni nella parete sul lato a destra del balcone a partire dal parapetto del balcone a salire prima verticalmente e poi orizzontalmente fino a raggiungere la parasta verticale destra e nella parete lato sinistro, nella parte superiore in corrispondenza del punto di attacco tra la parete e la trave orizzontale. Piano 8 - Il balcone piccolo (cucina) di Sozzi risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti, a cui si aggiunge una lesione che si sviluppa poco dopo la parasta verticale in alto in direzione orizzontale e poi scende in verticale attraversando tutto il piano (Sozzi) e proseguendo il suo sviluppo lungo la parete del piano settimo. Piano 7 - Il balcone piccolo (cucina) di Elia risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti, a cui si aggiunge una lesione che proviene dall’ottavo piano per concludersi sul parapetto del balcone, lato destro. Piano 6 - Il balcone piccolo (cucina) di La Rocca risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti a cui si aggiunge una fessurazione che si sviluppa dal parapetto del balcone, lato destro per poi proseguire in verticale. Piano 5 - Il balcone piccolo (cucina) di Merendino risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti a cui si aggiunge una fessurazione nel lato sinistro che si sviluppa in orizzontale nella parte superiore in corrispondenza del punto di attacco tra la parete e la trave orizzontale. Piano 4 - Il balcone piccolo (cucina) di Ferrara risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti a cui si aggiunge una fessurazione nel lato sinistro che si sviluppa prima in orizzontale e poi in verticale nella parte sinistra. Piano 3 - Il balcone piccolo (cucina) di Bellomare risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti a cui si aggiunge una fessurazione nell’intradosso (parte inferiore del solaio) sul lato sinistro. Piano 2 - Il balcone piccolo (cucina) di Coco risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti. Piano 1 - Il balcone piccolo (cucina) di Puntrello risulta lesionato nei muretti d’attico in entrambe le parti a cui si aggiunge una fessurazione nell’intradosso (parte inferiore del solaio) sul lato destro e sinistro. Piano 0 - Il volume che contiene il camino della caldaia risulta fessurato nella parte inferiore (elemento trapezioidale). La fessurazione presenta uno sviluppo inclinato e poi orizzontalmente (in alto) e verticalmente (in basso). ANALISI – PROSPETTO INTERNO LATO CORTE Per il prospetto laterale corte si individuano a partire dall’alto verso il basso le seguenti problematiche. Cornicione – Sono presenti microlesioni in corrispondenza dei due spigoli esterni, il distacco ampio di intonaco in quattro punti e lesioni laterali all’elemento trapezoidale lato Urso verso il corpo scala. Piano 9 - Si rilevano lesioni alle due finestre piccola e grande di Urso a partire dal bordo inferiore verso il basso. Il balcone stenditoio di Mistretta presenta lesioni sul frontalino. Il prospetto di Pipitò / Rinaudo presenta due lesioni verticali per tutto il piano, mentre il balcone richiede interventi sul muretto d’attico. Piano 8 - Si rileva una lesione dalla finestra piccola di Sozzi dal bordo superiore a salire verso sinistra e una lesione orizzontale al muretto d’attico del balcone. Il balcone stenditoio di Caccamo risulta in discrete condizioni. Il prospetto di Filippello presenta una lesione orizzontale poco sotto la linea del solaio per tutto il suo sviluppo. Piano 7 – Si rileva una lesione dalla finestra piccola di Elia dal bordo superiore a salire verso sinistra. Nel muretto d’attico del balcone si rilevano delle lesioni. Il balcone stenditoio di Montoro risulta in discrete condizioni. Il prospetto di Barone presenta una lesione orizzontale poco sotto la linea del solaio per tutto il suo sviluppo. Piano 6 – Si rileva una lesione dalla finestra piccola di La Rocca dal bordo superiore a salire verso sinistra e una lesione orizzontale al muretto d’attico del balcone, il distacco di parte del frontalino e del solaio inferiore. Il balcone stenditoio di Lo Coco risulta in discrete condizioni. Il balcone grande di Rossi presenta una lesione nella parte sottostante verso il corpo scala, mentre i muretti d’attico del balcone su via Mulè risultano gravemente lesionati. Piano 5 – Si rileva una lesione dalla finestra piccola di Merendino dal bordo superiore a salire verso sinistra e nella parte centrale del bordo inferiore a scendere. Il balcone stenditoio di Bianco risulta in discrete condizioni. I muretti d’attico di Buccheri su via Mulè presentano lesioni. Piano 4 – Si rileva una lesione dalla finestra piccola di Ferrara dal bordo superiore a salire verso sinistra e del bordo inferiore a scendere, inoltre il balcone presenta lesioni sul frontalino e nella parte sottostante. Il balcone stenditoio di D’Amico risulta in discrete condizioni. Il balcone di Rinaudo presenta una lesione nel frontalino e i muretti d’attico su via Mulè presentano lesioni. Piano 3 – Si rileva una lesione dalla finestra piccola di Bellomare dal bordo superiore a salire verso sinistra e del bordo inferiore a scendere, inoltre il balcone presenta lesioni orizzontale sul muretto d’attico. Il balcone stenditoio di Ramolaccio risulta in discrete condizioni. Il balcone di Lo Re presenta lesioni su via Mulè. Piano 2 – Si rileva una lesione dalla finestra grande di Coco dalla parte centrale del bordo inferiore verso il basso, nella finestra piccola dal bordo superiore verso l’alto e il balcone presenta una lesione orizzontale sul muretto d’attico. Il balcone stenditoio di Vella risulta in discrete condizioni. Il balcone di Guttilla presenta lesioni su via Mulè. Piano 1 – Si rileva una lesione lungo il muretto d’attico del terrazzo grande di Puntrello lato scivolo. Il balcone stenditoio di La Rosa risulta in discrete condizioni. Il balcone di Gioè presenta lesioni su via Mulè. CAPITOLATO DELLE OPERE DA REALIZZARE Manutenzione del cornicione e collocazione lamierino di protezione A seguito del sopralluogo effettuato è emerso che il cornicione è ammolorato in ampie porzioni con elevato rischio di distacco dell’intonaco esterno nella parte sporgente inferiore. Segni evidenti di ammaloramento della struttura, con lesioni sparse, sono presenti sia nell’intradosso che nell’estradosso. Il cornicione verrà demolito nelle sue parti ammolorate, risanati i ferri della struttura, ripristinato lo strato di impermeabilizzazione mediante Mapeflex bicomponente, la posa dell’intonaco esterno ed infine la posa di una copertina in lamiera zincata preverniciata a caldo e sagomata in tinta con l’attuale intonaco. A tal fine si prevede la dismissione – demolizione degli elementi trapezoidali presenti a completamento delle paraste verticali, posti sul cornicione che risultano in alcuni casi lesionati. Tali elementi, oltre a costituire pericolo per le persone e cose nel caso si possano staccare frammenti di essi, renderebbero con la loro eliminazione la sagoma del cornicione pulita e lineare, facilitando le operazioni di collocazione della lamiera stessa. Balconi Per i balconi l’intervento che si prevede consiste nella demolizione dei muretti laterali in misura parziale o totale (nel caso in cui il dissesto sia ampio), la collocazione di una rete elettrosaldata all’interno e la ricollocazione (ove possibile, se risulta ancora integro) del marmo di copertura. Si prevede inoltre la demolizione e la non riproposizione delle spondine laterali sottostanti e degli sporti inferiori posti all’altezza del piano del pavimento che per la forma che presentano possono riproporre nel breve periodo situazioni di degrado e pericolo per la facilità a cui possono essere soggetti agli agenti atmosferici. L’intervento vuole in sostanza alleggerire il balcone di tutte quelle parti inutili (superfetazioni) che non sono neanche giustificate da motivazioni di natura estetica. Si prevede inoltre nei balconi che i muretti laterali non vadano ad aderire al prospetto ma che siano distanziati di 10 cm. in modo che eventuali micromovimenti dovuti alla ringhiera (dilatazioni caldo – freddo) non favoriscano la formazione di lesioni e/o fessurazioni. Con tale opera di potatura formale il balcone risulterà con forme più semplici a cui seguirà una maggiore durata nel tempo. Si ricorda che il balcone costituisce parte integrante di ciascun appartamento sia per il pavimento (parte su cui poggiano i piedi) sia per la parte sottostante. I costi di ristrutturazione dei balconi sono pertanto a carico dei singoli proprietari. Montaggio del ponteggio metallico Dovrà essere montato il ponteggio metallico con sistemi a telai prefabbricati o tubi e giunti. Secondo le ultime norme in materie di sicurezza nei cantieri mobili e temporanei (Decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008), sarà necessaria la progettazione del ponteggio metallico. Il ponteggio metallico dovrà essere montato evitando i salti nel vuoto, utilizzando i parapetti, le tavole fermapiedi, i teli protettivi e la mantovana parasassi e tutti gli accorgimenti previsti dalla vigente normativa in materia. In alternativa si può optare per ponteggio mobile autosollevante tipo bicolonna / monocolonna omologato e dotato delle certificazioni previste dalla normativa tecnico-economica. A tal fine si prevede un computo per il nolo di detto ponteggio al fine di mettere l’Assemblea dei condomini in condizione di potere optare per una delle due tipologie di ponteggio utilizzando i vantaggi e gli svantaggi tecnico-economici che ciascuno di esso offre. Puntellamento. Si precisa che per due zone / parti del palazzo, lato via Filippo di Giovanni e lato corte (lato opposto), la presenza di scantinati nella zona sottostante richiede obbligatoriamente la collocazione di un ponteggio fisso nella parte dove sopra verrà collocato il ponteggio (fisso o mobile che sia) per ovvi motivi legati alla stabilità del solaio di calpestio. Il ponteggio mobile ha un peso variabile tra gli 8 – 10 tonnellate e oltre al peso proprio, determina durante il suo funzionamento delle vibrazioni in fase di salita e discesa del piano orizzontale, motivo per il quale si rende necessario e obbligatorio il puntellamento della parte sottostante. Per la parte sottostante il lato corte interna, si dovranno puntellare il locale ex casa – portiere, i locali commerciali al piano terra e gli scantinati sottostanti, per complessivi numero due piani. Per la parte sottostante il lato di via Di Giovanni si dovranno puntellare gli scantinati sottostanti, per complessivi numero un piano. Considerato che tali spazi sono in uso per attività commerciali sarà cura dell’amministratore e del tecnico concordare la zona da puntellare e i tempi di occupazione dello spazio. Non è possibile per alcun motivo collocare il ponteggio nelle due zone indicate senza il puntellamento della parte sottostante. Nel caso in cui vi siano ostacoli alla collocazione di tale opera, il ponteggio non potrà essere collocato. Per il lato via di Giovanni la superficie di ponteggio per il puntellamento dell’area scantinato sarà di metri 22,00 di lunghezza x metri 4,50 di altezza per complessivi mq. 99,00. Per il lato corte interna la superficie di ponteggio per il puntellamento dell’area piano terra sarà di metri 22,00 di lunghezza x metri 3,00 di altezza più lo spazio sottostante (scantinato) di metri 22,00 di lunghezza x metri 4,50 di altezza per complessivi mq. 165,00. Ponteggio mobile. E’ possibile l’uso del ponteggio mobile sui fronti di Via Filippo di Giovanni, Via Mulè e lato scivolo (in questo caso con particolari accorgimenti per il piano di appoggio inclinato). Per il fronte sulla corte interna l’uso del ponteggio mobile risulta possibile solo per la parte della corte. Il prospetto a partire dal terrazzo di Rossi a salire (dal sesto al nono piano non può essere coperto dal ponteggio mobile poiché il suo posizionamento risulta difficoltoso. Si può optare per ponteggio fisso o cestello. Dismissione dell’intonaco e trattamento delle armature metalliche del cornicione e dei balconi Considerate le condizioni dell’intonaco e della muratura, si ritiene sufficiente in fase progettuale rimuovere sia l’intonaco che la muratura sottostante secondo la percentuale meglio dettagliata secondo le indicazioni del disegno del fabbricato con l’analisi dei degradi al fine di trattare i ferri con il convertitore di ruggine e poi, avendo cura di fare trascorrere il tempo minimo con cui il trattamento ha efficacia, procedere con il ripristino. Opere di tinteggiatura delle pareti Nel caso in cui l’Amministrazione dei condomini decida di procedere con la tinteggiatura dei prospetti del palazzo è preferibile per motivi di opportunità ed economia (ponteggio fisso o mobile autosollevante bicolonna – monocolonna) che tali lavori vengano realizzati contestualmente con l’intervento sul cornicione e sui balconi. Messa in sicurezza urgente Da un sopralluogo effettuato dal sottoscritto risultano numerose crepe e fessurazione che costituiscono motivo di pericolo per le persone e cose che si trovano a transitare. Tale situazione non è nuova, motivo per il quale erano già state collocate le reti di protezione (che nel tempo si sono leggermente degradate). Si consiglia l’uso del braccio a snodo che inizi il lavoro di messa in sicurezza. Si prevede un intervento che potrebbe avere una durata di dieci (10) giorni a causa dell’avanzato stato di degrado di numerose parti del fabbricato. Si prevede la demolizione delle parti ritenute prossime al distacco e il trattamento con emaco al fine di tamponare la situazione, in attesa di un intervento risolutivo. E’ comunque necessario conoscere la disponibilità di cassa del condominio, se è presente un fondo di riserva da cui attingere per tali spese e nel caso contrario prevedere urgentemente a una quota per ciascun proprietario al fine di coprire i costi della messa in sicurezza. Per tale intervento generalmente intervengono due operai sul cestello mentre una terza persona si trova a terra per manovrare il cesto. Durante la durata dei lavori di messa in sicurezza il tecnico incaricato dal condominio seguirà i lavori e ne coordinerà le fasi con la collaborazione dei condomini. Ditte che operano a Palermo (livello qualitativo buono). Si occupano sia della messa in sicurezza che del lavoro con ponteggi fissi e mobili con propri operai. Si suggerisce la scelta di una ditta unica per ponteggi e lavori, al fine di evitare incomprensioni tra più ditta e mancanza di coordinamento per le varie fasi delle lavorazioni. 1) Vecar – Palermo, Via Calcante 25 - 90147 www.vecargru.com 091 6912625 Albamonte Antonio 347 7595796 2) Levantino – Palermo, Viale Regione Sicilana sud-est 5161 www.levantinogroup.it 091 6307317 Levantino Salvatore335 6537056 3) Napoli Benedetto – Palermo, via G. Sarmiento 19C – 90124 091 6305994 Benedetto Napoli 338 9482582 Misure del fabbricato ai fini dell’utilizzo del ponteggio Fronte via Filippo di Giovanni metri 22,44 Fronte via Mulè metri 21,62 Fronte scivolo retto (esclusa piega) metri 13,23 Fronte scivolo inclinato metri 9,31 Fronte corte metri 22,44 Altezza (da portineria) fino al bordo sup. cornicione metri 33,45 Altezza (da portineria) fino al torrino scala metri 36,44 Altezza (da scivolo) fino al torrino scala metri 39,70 Superficie ponteggio fisso Lato via Filippo di Giovanni mq. 750,62 Lato via Mulè mq. 631,10 Lato scivolo mq. 710,00 Lato corte interna mq. 470,00 Totale superficie ponteggio fisso mq. 2.561,72 (escluso torrino scala) Cornicione tetto Perimetro esterno fuori tutto metri 12,00 +15,45 + 24,75 + 15,45 +10,15 = metri 77,80. Sviluppo in sezione trasversale cm. 20 + 17 +100 + 25 + 15 +10 = cm. 187 (con numero 5 pieghe, sagomature a seguire la sezione). Superficie lamierino: m. 77,80 x 1,90 = 148,01 mq. Costo totale rifacimento balcone escluso nolo ponteggio Balcone tipologia 1 – euro 2.981,85 (computo metrico preventivo) Balcone tipologia 2 – euro 1.053,79 (computo metrico preventivo) Balcone tipologia 3 – euro 2.092,48 (computo metrico preventivo) Balcone tipologia 4 – euro 3.425,94 (computo metrico preventivo) Balcone tipologia 5 – euro 1.504,48 (computo metrico preventivo) Balcone tipologia 6 – euro 1.064,67 (computo metrico preventivo) Costo totale rifacimento balconi escluso nolo ponteggio attraverso l’analisi prezzi - 200/210 euro al mq. + I.V.A. (20%) = 240/252 euro I.V.A. inclusa Balcone tipologia 1 – mq.11,70 x 252,00 = euro 2.948,40 Balcone tipologia 2 – mq. 3,28 x 252,00 = euro 827,82 Balcone tipologia 3 - mq. 7,24 x 252,00 = euro 1.825,74 Balcone tipologia 4 – mq. 11,91 x 252,00 = euro 3.001,32 Balcone tipologia 5 - mq. 4,98 x 252,00 = euro 1.254,96 Balcone tipologia 6 – mq. 3,37 x 252,00 = euro 849,24 Nolo ponteggio mobile Euro 1.500 / 1.700 mensili, escluso manodopera (22 m. base x 30 m. altezza) Esempio 1 mese di ponteggio = 1.500 / 1.700 Esempio 2 mesi di ponteggio = 3.000 / 3.400 Esempio 3 mesi di ponteggio = 4.500 / 5.100 Esempio 4 mesi di ponteggio = 6.000 / 6.800 Esempio 5 mesi di ponteggio = 7.500 / 8.500 Nolo ponteggio fisso Euro 4.752 compreso montaggio, smontaggio per il primo mese da prezziario regionale (euro 7,20/mq. x 660 mq.) Per ogni mese successivo 0,46 euro/mq. al mese x i primi 23 mesi. Esempio 1 mese di ponteggio = 4.752,00 Esempio 2 mesi di ponteggio – euro 4.752 + 303,60 = 5.055,60 Esempio 3 mesi di ponteggio – euro 4.752 + 607,20 = 5.359,20 Esempio 4 mesi di ponteggio – euro 4.752 + 910,80 = 5.662,80 Esempio 5 mesi di ponteggio – euro 4.752 + 1.214,40 = 5.966,40 Dal 23 mese in poi 0,23 euro/mq per l’affitto. Nolo ponteggio fisso per puntellamento dei solai scantinati e commerciali (obbligatorio ai fini della stabilità e sicurezza del palazzo) Via Filippo di Giovanni - 22,00 x 4,50 = mq. 99,00. Euro 7,20/mq. x 99 mq.) = euro 712,80 per 1 mese Lato corte interna - 22,00 x 3,00 + 22,00 x 4,50 = mq. 165,00. Euro 7,20/mq. x 165 mq.) = euro 1.188,00 per 1 mese Costo del lamierino di coronamento 148,01 mq. x euro 100/mq. = euro 14.801,00 Costo del lamierino di coronamento, ristrutturazione cornicione, ponteggio, lastrico solare. Euro 65.803,83 Palermo, 20 giugno 2011 (arch. karim syed)
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    RELAZIONE TECNICA CONDOMINIO DI VIA FILIPPO DI GIOVANNI, 64 – 90146 PALERMO Il sottoscritto arch. karim syed, C.F SYDKRM69P18Z236M con residenza e studio professionale a Palermo in Via Filippo di Giovanni n. 95 - 90146 iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo al n. 3639 e all’Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Palermo per la categoria Architetti dal 20.11.2008 ad espletamento dell’incarico conferitomi da Francesco Conigliaro C.F. CNGFNC77R15G273B nella qualità...

    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2011
    • Work finished in 2011
    • Client AMMINISTRAZIONE CONDOMINIALE
    • Status Current works
    • Type Apartments / Multi-family residence / Office Buildings / Tower blocks/Skyscrapers / Corporate Headquarters / Offices/studios / Restoration of façades
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