Riuso ex Sporting Club | Maurizio Bradaschia

Re-use former Sporting Club Rome / Italy / 2000

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Il progetto dell'ex Sporting Club prevede il riuso di un complesso di fabbricati abusivi degli anni '70 siti in un denso quartiere romano, l'Aurelio. Questi edifici, originariamente destinati a residence/albergo, possono oggi assumere un nuovo ruolo. Attraverso un intervento di reinterpretazione dell'esistente, con l'inserimento di nuove funzioni e l'attribuzione di diversi significati, questo complesso può dare forma ad un nuovo sistema di spazi pubblici, costituendo così un nuovo polo di servizi per l'intero quartiere e, data l'estrema vicinanza della metropolitana, per tutta la città. Il complesso, di proprietà del Comune di Roma, rappresenta il tipico esempio di un utilizzo abusivo del suolo, perpetuato in Italia negli anni passati. Realizzato nei primi anni '70 utilizzando un 'escomotage' che ha permesso di raddoppiare la cubatura - attraverso la chiusura di vuoti creati tra i due livelli delle unità abitative- viene sgomberato e sequestrato dal Comune e, rimasto a lungo inutilizzato, diviene, a fasi alterne, alloggiamento temporaneo ed improprio di extracomunitari. Il complesso è composto da un alto fabbricato di 11 piani - caratterizzato dalla regolarità della maglia strutturale, diviso in due corpi di fabbrica da un sistema centrale di scale e ascensori -, da una bassa piastra laterale di forma rettangolare adibita attualmente a parcheggio collegata al corpo principale da varie passerelle e, infine, da una serie di sistemazioni esterne, originarie strutture sportive del complesso. L'intervento di riuso ha come obiettivo il ripristino funzionale, tipologico e architettonico del complesso in relazione ad un suo nuovo ruolo cittadino. L'intervento proposto scaturisce dalla possibilità offerta dalla creazione di un sistema più complesso di spazi che sappiano ridare identità e riconoscibilità come polo urbano a questo luogo oggi fortemente degradato e abbandonato. Per il corpo principale si è intervenuti attraverso una operazione di addizione, un grande involucro che oltre a fornire l'edificio di nuove funzioni, (una serie di sale convegni, bar-ristorante e roof-garden), di nuova vita negli spazi intermedi (spazi in-between) che si vengono a creare, ha l'importante compito di fornire una nuova immagine contemporanea, di risolvere il problema dell'insoleggiamento, di fornire in generale un alto confort ambientale e di divenire, una volta illuminato, un punto di riferimento per tutta la città. Se per il corpo centrale è prevista un operazione di riuso caratterizzata da un intervento di addizione, per il corpo laterale del parcheggio l'intervento ha riguardato un operazione di sottrazione. Infatti per adibire l'originario parcheggio ad un nuovo uso di piazza-percorso con relativi uffici e spazi pubblici si è prevista la demolizione di una parte del solaio di copertura della campata intermedia, creando così un grande spazio vuoto. Una frattura che oltre ad avere il compito di illuminare gli ambienti, li inserisce in un sistema urbano più complesso di percorsi che uniscono l'edificio centrale con tutto il resto e soprattutto con via Pagano e la via Aurelia. The project for the former Sporting Club aimed to redesign a complex of buildings, built in the 1970s without authorization and situated in a densely populated area of Rome the Aurelio. Today, these buildings, originally intended as residences/hotels, can take on a new role. Through the re-interpretation of the existing buildings, giving it new functions and significances, it can now be used as a new system of public spaces, a new services center for the whole district and, since it is near the underground, for all the city. The complex, which is the property of Rome City Council, is a typical example of how, in Italy, the land was abused in the past. Built in the 1970s using a “subterfuge” which allowed its volume to be doubled – by means of closing the empty spaces created between the two levels of the living quarters – it was evacuated and confiscated by the City Council and, left for a long time unused, it became used as a temporary dwelling for squatters from outside the EU. The complex is 11 stories high, with a regular, uniform structure, divided into two blocks by a central stairway and lift shafts, with a rectangular base area currently used as a car park connected to the main part of the building by various passage ways, and finally, with a series of outside installations, the original sporting complex. The aim of the project was to restore the functional, typological and architect aspects of the complex in relation to its new role in the city. The proposed intervention derives from the possibility of creating a more complex system of spaces which can re-store identity and recognition as an urban center to this neglected and abandoned place. For the main body of the building the intervention consisted of adding a large covering, which not only gives the building new functions (a series of conference rooms, restaurant and bar, and roof garden), new life in the in-between spaces which are created, but also it has the task of creating a new, contemporary image, of solving the problem of sunlight, and in general of providing a comfortable environment and, once lit up, of becoming a point of reference for the whole city. If in the main part the operation was characterized by additions, in the side block of the car park area the project was characterized by removal. In fact in order to use the car park as a square and pathway with relative offices and public spaces it was necessary to demolish a part of the covering floor of the intermediate span, thus creating a large empty space. This demolition not only gave more light to the buildings, but also brought them into a more complex urban system of pathways that unite the central building with all the rest, and above all with via Pagano and via Aurelia.
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    Il progetto dell'ex Sporting Club prevede il riuso di un complesso di fabbricati abusivi degli anni '70 siti in un denso quartiere romano, l'Aurelio. Questi edifici, originariamente destinati a residence/albergo, possono oggi assumere un nuovo ruolo. Attraverso un intervento di reinterpretazione dell'esistente, con l'inserimento di nuove funzioni e l'attribuzione di diversi significati, questo complesso può dare forma ad un nuovo sistema di spazi pubblici, costituendo così un nuovo polo di...

    Project details
    • Year 2000
    • Client Comune di Roma - Dip.XII I U.O. (via della Misericordia), Circ. XVIII (piazza de La Salle)
    • Status Completed works
    • Type multi-purpose civic centres
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