Valico di Rabuiese | Maurizio Bradaschia

Rabuiese border crossing Trieste / Italy / 2001

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Il progetto prevedeva la razionalizzazione della viabilità confinaria al valico transfrontaliero di Rabuiese tra Italia e Slovenia in previsione dell’allargamento dell’Unione Europea. Prevedeva altresì la demolizione dell’attuale edificato per creare un connettivo ad uso pubblico e a verde riqualificando, più in generale, l'area di maggiore degrado nell'intorno del valico, occupata prevalentemente da prati e colture abbandonate e, in piccola parte, da spazi espositivi all'aperto non conformi al ruolo di accesso che il luogo richiedeva. Prevedeva inoltre la realizzazione di un nuovo edificio dove insediare le funzioni di valico transfrontaliero, i servizi pubblici e alcune attrezzature a servizio della mobilità. Si trattava di un ipotesi che prevedeva un’edificazione fuori terra di 2 volumi sovrapposti, il primo costituito da due livelli ed uno semi interrato adibito a parcheggio, nel quale dovevano venire ospitate funzioni istituzionali e di valico; il secondo, soprastante, concepito come elemento monolitico ospitante su tre livelli funzioni ricettive e commerciali; un edificio attento e congruente con il futuro grande scorrimento del traffico, ma al contempo forte segno, architettura esemplare, portale d’ingresso in Italia. Gli spazi interni di quest’oggetto, adibiti ad attività ricettive, polifunzionali e commerciali, sono caratterizzati da un andamento planimetrico conformato sulle giaciture caratterizzanti il contesto. Si tratta di piani, di livelli aperti e aerei collegati tramite rampe e ascensori in un percorso fluido, idoneo agli usi prefissati. Volumi geometrici perfetti caratterizzano gli spazi interni, ponendosi come elementi, blocchi interpiano che disegnano il paesaggio altimetrico interno, la sezione di uno spazio principalmente interno e inclusivo; blocchi ospitanti diverse funzioni: un bar, i servizi igienici, spazi commerciali. Lo spazio esterno è stato disegnato in logica continuità con le preesistenze. Un disegno di piani leggermente inclinati simula l’andamento geomorfologico di grandi piani di pietra arenaria emergenti dal suolo e unificanti l’intorno. Si tratta di un nuovo “suolo artificiale”, di un suolo possibile, verosimile, di un andamento morfologico capace di innescare processi generativi di architetture. Un suolo, ancora, su cui sono impostati i volumi – emergenti – che costituiscono il progetto. Sull’area così ridisegnata sono collocati nuovi elementi di arredo, giardini e parcheggi, da entrambi i lati autostradali, comunicanti tramite un doppio sotto passaggio sia carrabile che pedonale. Negli spazi adibiti a parcheggio trovano posto le automobili e i mezzi commerciali in transito da e per il nostro paese. The project planned the rationalization of the road system at the border crossing of Rabuiese between Italy and Slovenia, in view of the enlargement of the European Union. It envisages the demolition of the present structure in order to create a connection for public use and with green spaces. More in general, it redesigns the landscape surrounding the border, which is badly run-down, occupied mainly by meadows and once cultivated fields, and to a lesser extent, by open-air display spaces which do not correspond to the role of access that the place requires. It also envisages a new building to house the border functions, the public toilets, and other equipment that is needed for purposes of mobility. The plan includes a building above ground with two spaces one on top of the other: the first volume consisting of two levels and a basement parking area, for institutional and border functions; the second one, above it, designed as a monolithic building on three levels and intended for reception and commercial use. The building is appropriate for the future increase in traffic, and, at the same time, it is a strong sign, an architectural model suitable for the entrance to Italy. The interior, used for reception, multifunctional and commercial purposes, is characterized by a plan based on the pre-existing structure. There are floors and open aerial areas connected via ramps and lifts to facilitate movement, ideal for the purposes intended. Perfect geometric volumes characterize the interior, they are distributed as inter-story elements or blocks which design the inner landscape, the section of a mainly internal and inclusive space. The blocks house various functions: a bar, toilets, commercial spaces. The outside area was designed as a logical continuity of the already existing area. A design of floors with a slight incline simulates the geomorphological development of great planes of sandstone slabs coming out of the soil and unifying the surroundings. It is a new “artificial ground”, a possible, credible ground, with a morphological development able to set off processes that will generate architecture. A ground, furthermore, on which the emergent volumes that make up the project are laid down. New outdoor furniture, gardens and car-parks were are included in the re-designed area, on both sides of the motorway, with a double underground passage connecting them, both for cars and for pedestrians. In the car park area there is space not only for cars but also for the large commercial vehicles coming to and going from our country.
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    Il progetto prevedeva la razionalizzazione della viabilità confinaria al valico transfrontaliero di Rabuiese tra Italia e Slovenia in previsione dell’allargamento dell’Unione Europea. Prevedeva altresì la demolizione dell’attuale edificato per creare un connettivo ad uso pubblico e a verde riqualificando, più in generale, l'area di maggiore degrado nell'intorno del valico, occupata prevalentemente da prati e colture abbandonate e, in piccola parte, da spazi espositivi all'aperto non conformi al...

    Project details
    • Year 2001
    • Client comune di Muggia
    • Status Unrealised proposals
    • Type Shopping Malls
    Archilovers On Instagram