Museo della Basilica Santa Maria Assunta

Alcamo Alcamo / Italy / 2010

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Il Museo della Basilica Santa Maria Assunta di Alcamo, è inserito all’interno dei locali immediatamente attigui alla Basilica. L’ambiente che introduce al museo si sviluppa attraversando un spazio di forma irregolare alla spalle dell’abside della cappella laterale dedicata a San Pietro. Sulla parete curva una citazione tratta dal discorso di Papa Benedetto XVI rivolto agli artisti4 ricorda che “La fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre, li incoraggia…”, mentre accoglie i visitatori il bellissimo portale cinquecentesco finemente decorato antica preesistenza dell’ex Oratorio del Santissimo Sacramento, attraverso il quale si scorge la prima opera esposta nel museo: un Crocifisso della prima metà del XVI secolo, posto su una settecentesca croce argentea, sapientemente restaurato per l’occasione da Mariella Alcamo. In questo spazio illuminato da un ampio lucernario si da modo al visitatore di prepararsi alla prima sala del museo, magari semplicemente scorgendo sulla pianta del museo la propria posizione e scorgendo da una feritoia sulla parete sinistra la fine del percorso anticipando cosi alcune opere.
 Il setto murario rosso conduce all’interno della sala centrale del Museo dove, secondo un ordinamento cronologico, prendono posto tele, statue lignee, codici miniati, paramenti e argenterie. La attenta progettazione e un corretto posizionamento delle opere fa si che si sviluppi un percorso organico e pieno di scoperte continue, senza svelare in maniera precipitosa le varie opere. Per la collocazione di ogni opera è stato fatto un attento studio che tenesse conto del punto di vista del visitatore, cosi da garantire una corretta fruizione di tutte le opere. Ad esempio le stature sono state collocati su delle strutture di legno di colore bianco, in modo da renderle ad un’altezza che simulasse la collocazione originaria, cosi come per i bellissimi corali miniati del XIV Secolo, inseriti in apposite vetrine che ne consentono la visone su tutti i lati.
 Al centro, della sala due vetrine precedentemente collocate in altri spazi della Basilica, assumono un nuovo aspetto e ospitano rispettivamente un’antica dalmatica, accostata alla statua di San Leonardo le cui decorazioni della veste richiamano quelle del paramento sacro, e le argenterie più antiche della Basilica. Il percorso prosegue in una sala posta a quota superiore e ben collegata da una scala finemente rivestita in legno, in uno spazio compresso sia per l’ampiezza della scala che per l’altezza del tetto; in questo ambiente, che fa da andito d’accesso a tre spazi consecutivi, si lascia l’organizzazione cronologia della collezione, per dar posto ad un allestimento tematico legato al culto Eucaristico. Da questo spazio rialzato e da opportuni punti di vista prospettici ben studiati è possibile volgere lo sguardo a quando già visto nella sala precedente, ma da una visuale diversa, anticipando in profondità l’ultima sala. Anche in questa area troviamo la parete di fondo di colore rosso che conduce il visitatore a proseguire la visita del museo nelle tre piccole sale in infilata che ospitano paramenti e accessori per la liturgia, culminando nell’ultima sala con una vetrina che ospita l’ostensorio ed altri sacri vasi legati al Corpo di Cristo.
 Per concludere la visita si deve attraversare nuovamente parte della prima sala che disimpegna un altro ambiente dedicato al culto mariano, con opere pittoriche e donazioni di ori e argenti del XVIII e del XIX secolo, piccola selezione di manufatti del ricco Tesoro della Madonna dei Miracoli, Patrona di Alcamo. Proprio per la grande quantità di manufatti si è deciso di utilizzare una vetrina molto grande che consente di ammirare la quantità delle opere e di far apprezzare i dettagli di alcuni di essi.
 Nell’ultimo tratto del percorso espositivo, prima di raggiungere nuovamente l’elegante sagrestia con la quadreria degli arcipreti, bisogna attraversare un ampia sala che ospita le opere provenienti da altre chiese, come la bellissima statua mariana in alabastro, i numerosi frammenti lapidei provenienti dalla chiesa dell’Annunziata e diverse tele provenienti dalla chiesa di Santa Caterina e dalla chiesa di San Pietro.
L’uscita del museo avviene dall’elegante sagrestia che ospita la quadreria storica degli arcipreti disposti in ordine cronologico con al centro della sala una tela ovale della Madonna dei Miracoli e gli armadi dei canonici ormai in disuso da anni, che sono stati modificati cambiandone il rivestimento e le ante con un velluto rosso e un vetro protettivo, opportunamente illuminate con luci a led per ospitare argenti e paramenti, consentendo anche a museo chiuso di apprezzare la ricchezza delle opere custodite all’interno della Basilica.
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    Il Museo della Basilica Santa Maria Assunta di Alcamo, è inserito all’interno dei locali immediatamente attigui alla Basilica. L’ambiente che introduce al museo si sviluppa attraversando un spazio di forma irregolare alla spalle dell’abside della cappella laterale dedicata a San Pietro. Sulla parete curva una citazione tratta dal discorso di Papa Benedetto XVI rivolto agli artisti4 ricorda che “La fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre, li...

    Project details
    • Year 2010
    • Main structure Mixed structure
    • Client Basilica Santa Maria Assunta
    • Status Completed works
    • Type Museums
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