orto botanico vallo volsco

ampliamento vecchio parco e percorso archeologico Anzio / Italy / 2011

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Motivazione e descrizione del progetto Il progetto si colloca all’interno di un sistema archeologico più ampio che include, collegandoli con percorsi pedonali e ciclabili, Villa Spigarelli, il Parco del Teatro Romano, la Villa Imperiale di Nerone in Via Fanciulla d’Anzio. Il progetto nasce dalla duplice necessità di ampliare l’Orto Botanico con nuove specie arboree e di inglobare nel parco l’area dell’ex cava. Per questo è stato ideato un sistema di percorsi pedonali, ciclabili, luminosi, che legano la zona archeologica, l’intero quartiere e le due aree dell’Orto Botanico. Il progetto si articola su più livelli, quello dell’ingresso, quello del percorso archeologico, quello dell’area panoramica, quello più propriamente dell’Orto e quello delle grotte. Dall’ingresso ci si può indirizzare verso il percorso didattico verde o verso il percorso didattico archeologico. La connessione tra l’Orto esistente e quello di progetto si realizzerà demolendo il muro di contenimento posto a divisione delle aree, che verrà sostituito da una scarpata di terra riportata. Alla sommità del “declivio” è prevista un’area panoramica di sosta contemplativa verso le grotte e la scarpata di macco. Nell’area riportata verranno collocate la maggior parte delle specie dell’orto, in particolare un’area verrà dedicata alla macchia mediterranea e una parte alle piante grasse tipiche delle aree desertiche. Il pendio è tagliato da rampe e scale dalle quali a qualsiasi quota è possibile entrare nel prato e sostare all’ombra degli olivi lì piantati. Proseguendo verso le grotte,il verde didattico, posto in prossimità della strada, costituisce parte del percorso immaginato per gli studenti in visita alle zone archeologiche e alla vicina Villa Spigarelli. In quest’area sono previste piantumazioni tipiche dell’area mediterranea, con il fine di far comprendere agli studenti le caratteristiche della vegetazione naturale anziate, il frutteto e l’orto, che si pensa possano essere “adottati” dalle scuole elementari di Anzio. L’area panoramica è costituita da un piazzale di sosta con panchine e sedute oltre che piantumazioni di oleandri e tamerici. Tra le aree si insinuano i percorsi pedonali, che attraversano trasversalmente il parco, tagliando le grandi aree di prati, olivi e la zona desertica. Di fronte alle grotte verrà piantata una quercia e creata un’area contemplativa. In tutte le aree di confine verranno collocate graminacee ornamentali. Caratteristiche e materiali I percorsi pedonali sono di battuto di macco, con graniglie di travertino, colorato viola gettato in opera, così come la piazza che sarà nei toni dell’ocra, come il macco che caratterizza il paesaggio. Nella piazza e intorno l’orto sono posizionate panchine e sedute di cemento circolari, cestini portarifiuti e rastrelliere in acciaio per biciclette. I percorsi sono illuminati da strisce di luce, mentre per le aree lasciate a prato, le aree della macchia mediterranea, e la zona delle piante grasse, si immagina un’ illuminazione con proiettori dal basso corredati da filtri colorati. E’ stato previsto un sistema di irrigazione diffuso in tutta l’area del parco, tramite irrigatori “pop up” e linee a terra. Essenze Nella zona del verde didattico è prevista la piantumazione di macchia mediterranea: tamerici, ulivi, oleandri, macchia bassa, allori mirto, lavanda, capperi, piante aromatiche, timo, salvia. Un’area del parco verrà destinata alle piante grasse, sia cactus che mammarie che “sassi” oltre a fichi d’india, agavi, aloe. E’ previsto un frutteto con meli,peschi, mandorli, more, lamponi oltre ad un orto con pomodori, zucchini, melanzane. La bordura è costituita da graminacee ornamentali di diversi colori dall’arancio al viola fino al rosa. Nel resto del parco verrà prato.
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    Motivazione e descrizione del progetto Il progetto si colloca all’interno di un sistema archeologico più ampio che include, collegandoli con percorsi pedonali e ciclabili, Villa Spigarelli, il Parco del Teatro Romano, la Villa Imperiale di Nerone in Via Fanciulla d’Anzio. Il progetto nasce dalla duplice necessità di ampliare l’Orto Botanico con nuove specie arboree e di inglobare nel parco l’area dell’ex cava. Per questo è stato ideato un sistema di percorsi pedonali, ciclabili, luminosi, che...

    Project details
    • Year 2011
    • Status Current works
    • Type Parks, Public Gardens
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