PROGETTO PER UN QUARTIERE A BEIRA MOZAMBICO | roberto corsano

Progetto preliminare urbanistico architettonico per un quartiere a Beira Beira / Mozambique / 2002

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Sistema insediativo.
Dato l’orientamento, date le condizioni ai margini e dati le urbanizzazioni da est ad ovest, permette soluzioni di singoli lotti favorevoli sia all’orientamento, sia alle loro aggregazioni (economicamente più vantaggiose perché sviluppate in senso trasversale), sia all’eventuale deflusso delle acque di superficie e reflue.
La figura delle fasce permette anche una commistione delle varie funzioni voluta all’interno del quartiere. In particolare si è pensato di “confondere” quelli che sono le varie zone omogenee: urbanizzazione secondaria e residenza. In particolare in una medesima fascia, che assume anche la misura della cellula di insediamento base per un’espansione successiva nel tempo, si ritrovano tutte le destinazione d’uso previste sia residenziale, sia di servizio ai singoli lotti che di servizio all’intero quartiere.
La rigidità del sistema a fasce è solo apparente, in realtà permette una flessibilità sia di percorsi sia di utilizzo dei vari servizi.

1. Sistema della residenza
1.1 Fasce come microquartieri.
Il microquartiere viene pensato come aggregazione di 18-20 alloggi, per i quali sono previsti alcuni servizi:
1. pozzo acqua, con 6 punti acqua;
2. 6 bagni pubblici;
3. un punto raccolta rifiuti
Per l’intervento come richiesto, primo insediamento per un totale di circa 200 alloggi, si prevedono quindi 18 microquartieri.
Il sistema insediativo a fasce permette una flessibilità di utilizzo dei servizi di microquartiere, che verranno sfruttati come meglio ritenuto dagli abitanti delle varie fasce, ovvero è possibile che un numero di abitanti di una fascia privilegi l’utilizzo dei servizi previsti nella fascia sottostante e/o viceversa.
Il sistema a “fasce” per piccoli blocchi residenziali ha come obiettivo evitare che l’intervento, seppur di tipo quantitativo, rimanga legato alle logiche progettuali della zonizzazione rigida (modello insediativo con molte controindicazioni)
1.2 Principio insediativo del lotto.
Il lotto, mediamente pensato di circa ml. (15x15), pensato con delle economie che partono dall’aggregazione di crescita qualitativa (aggiunta di finiture, rivestimenti ecc.) e quantitativo (ampliamenti di ogni singola unità abitativa).
Orientato est ovest, viene pensato in aderenza a quello successivo, questo per permettere lo sfruttamento di un medesimo muro portante sia dall’edificio di un lotto sia da quello adiacente, costituendosi in sintesi in una successione di due edifici a schiera posti sul lato nord della fascia e di altri due edifici a schiera sul lato sud della medesima fascia, con all’interno un gruppo cucine esterne e baricentriche al servizio di quattro lotti.

1.3 Materiali di progetto del lotto.
Elemento chiave di progettazione: si pensa da subito al principio dell’autocostruzione come essenziale elemento generatore del quartiere e della sua eterogeneità.

SISTEMA INSEDIATIVO COME SISTEMA “APERTO”.
Pertanto il progetto si pone come semplice “innesco” di tre insediamenti (“villaggi”), nel rispetto di alcune regole necessarie ad ottimizzazione (anche in futuro) la realizzazione di infrastrutture e servizi collettivi; il tessuto abitativo può realizzarsi anche con diverse declinazioni del tipo proposto, fino anche a non renderlo più riconoscibile.

Gli elemento di progetto del lotto sono i seguenti:
1. ingresso al lotto / portico
2. edificio base: due camere
3. porzione del gruppo cucine
4. serbatoio raccolta acque piovane
5. portico su strada
6. orto
7. ampliamento eventuale:
- bagno individuale
- ampliamento portico
- realizzazione di altre due camere
Si sfruttano quindi in aderenza i muri di confine tra i due lotti, quindi il gruppo cucine si alterna ogni quattro lotti.

2. Sistema del verde.
Sistema articolato in diversi usi del verde, sia pubblico che privato. Costituisce il sistema che funge da connettivo per il tessuto edificato; la forma e le funzioni sono molto articolate e costituiscono usi ludici, produttivi ma anche percorsi di collegamento pedonale distanti dalla viabilità principale di attraversamento e penetrazione del quartiere, ubicati in modo baricentrico agli isolati, con collegamenti diretti alle diverse aree di servizio di quartiere ed alle attrezzature collettive, cosi da diventare strade con vocazione di luogo aggregativo e di socializzazione.
Gli elementi di progetto del verde sono i seguenti:
1.verde pubblico – zone sportive
2.verde pubblico produttivo – orti urbani
3. verde di pertinenza dei servizi – pozzi e servizi igienici
4. verde puntuale – alberature e viali
verde privato – di pertinenza dei singoli lotti


3. Sistema dei servizi
Il sistema dei servizi caratterizza in maniera puntuale il sistema insediativo, in parte quindi negandolo, in sostanza arricchendolo nelle sue diverse declinazioni. Il sistema comprende i servizi alle residenze come
1. pozzi di captazione idrica
2. blocchi di servizi igienici
3. accolta rifiuti


4. Sistema della viabilità
Questo sistema costituisce la struttura viaria di collegamento interno e di attraversamento, perciò la sua scala di progetto è necessariamente urbana una maglia di circa 400x200 metri.
E’ una griglia ruotata rispetto al sistema insediativo, generata da segni preesistenti nel territorio che hanno intrinseche ragion d’essere:
a) la strada di attraversamento che delimita il confine tra il nuovo quartiere di progetto e l’area di bonifica verso ovest
b) la direzione della massima pendenza dell’area di progetto

Gli elementi del progetto sono:
1. tre strade di penetrazione al quartiere, coincidenti con le attrezzature collettive principali
2. un percorso centrale di distribuzione degli “isolati” residenziali
3. un percorso perimetrale
4. un percorso pedonale interno alle residenze

5. Sistema delle attrezzature collettive
E’ un layer che si legge come diffuso e discontinuo in modo omogeneo su tutto il territorio di progetto, costruisce quei servizi che necessariamente devono essere dislocati in prossimità agli assi viabilistici urbani, ovvero di collegamento verso e dalla città di Beira. Il sistema comprende le seguenti attrezzature:
a) mercato e piazza
b) scuole
c) ospedale
d) centro civico
e) luoghi di culto

Le attrezzature vengono ubicate in parti diverse del quartiere, cosi da non creare rendite di posizione casuali, ma conferendo ad ogni innesco abitativo diverse caratteristiche. In seguito alle espansioni urbane del quartiere tali attrezzature copriranno le necessità di tutto il quartiere non rimanendo concentrato in un’unica area omogenea ma risultando come “disperse” sull’intera area del quartiere.
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    Project details
    • Year 2002
    • Client CCS Italia - CENTRO COOPERAZIONE SVILUPPO O.N.L.U.S.
    • Status Unrealised proposals
    • Type Parks, Public Gardens / multi-purpose civic centres / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Landscape/territorial planning / Social Housing / Schools/Institutes / Multi-purpose Cultural Centres
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