Il Palazzetto | Daniela Colli

Il Palazzetto è ubicato sugli antichi resti della villa di Lucullo, il luogo dove, oltre 2000 anni fa, venivano organizzati fastosi banchetti, costruito nel 1500, arricchito di ulteriori piani, dopo la costruzione della Scalinata di Trinità dei Monti, per garantire l’affaccio con vista Il Palazzetto è stato per molti anni luogo di ritiro di una nobile famiglia romana che lo preferiva al loro palazzo storico in Piazza Mignanelli, proprio per l’unicità della sua posizione. Il progetto del restaurant wine bar Il Palazzetto si è basato sull’utilizzo di un linguaggio estetico coerente con la natura storica dell’edificio in cui è ubicato, generando un luogo con una forte identità simbolico funzionale: una casa che dedica il proprio spazio all’esterno e si propone alla città e al suo pubblico residente mediante una connotazione intrattenitiva per specifici eventi, ma soprattutto per i momenti della quotidianità urbana: dal pranzo, all’aperitivo alla cena, un’evoluzione verso l’hotel entertainment concepito per attrarre e coinvolgere un pubblico ampio e diversificato. Attraverso un progetto globale dello spazio, le suggestioni visive del design, il neoclassicismo dell’involucro architettonico, i riflessi degli specchi dal decoro raffinato, il Palazzetto è diventato un’esperienza globale ed unica, un percorso nella storia attraverso la modernità. Il nuovo Palazzetto ha un look ed un feel contemporaneo nella sua storicità e classicismo. L’utilizzo di materiali tradizionali e tecnologici come rappresentanti della memoria e dell’innovazione, l’uso del colore rosso e degli specchi come oggetti moltiplicatori delle immagini della nostra vita quotidiana costituiscono gli elementi generatori dell’idea. L’illuminazione scenografica, creata dai grandi lampadari in cristallo, che rimandano ai fasti dei saloni dei tempi passati, o invisibile e tecnologica come i LED, genera scenari morbidi o oggetti luminosi come il bancone in vetro rosso che si staglia nella sua purezza di monolite. A contrasto con il suo rigore formale contiene un cuore decorativo cromato e luminoso, un elemento pulsante nel rigore neoclassico dell’ambiente architettonico. Il funzionalismo diventa strumento per creare un oggetto che ripete a macro scala il decoro trasformato in grande nastro tridimensionale, oggetto di design funzionale al wine bar, i ‘liquidi’ con i loro colori e le bottiglie dalle molteplici forme diventano la funzione nella forma. Il lounge garden con l’obelisco sovrastante e la scalinata più famosa del mondo è un’oasi nel centro della storia di Roma uno spazio dove relax e servizio impeccabile consentono di prendere una pausa dalla vita caotica metropolitana, la continuità tra interno ed esterno sorprenderà i suoi ospiti..