Riqualificazione di Piazza Matteotti e Pellegrini | simone Zurli
Un nuovo centro di aggregazione Pietrasanta / Italy / 2011
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Premesse e cenni storici.
Gli approfondimenti storici sulla conformazione urbanistica dell’area di Querceta evidenziano uno sviluppo in più periodi storici senza comunque lasciare un segno distintivo che ne caratterizzasse l’area. Dall’epoca della centurizazzione romana al XIII sec. si sono susseguiti episodi di distruzione e stravolgimento.
Un prima densità di sviluppo urbano avviene intorno al XVII sec. dove si segnale l’importante edificazione della chiesa della Madonna Lauretana e l’introduzione delle coltivazioni ad ulivo, ancor oggi coltura caratterizzante il paesaggio quercetano.
L’ area d’intervento inizia ad avere una prima forma nei primi 900, dove già si può notare una connotazione di piazza, alberata e attrezzata con sedute e chioschi affacciata sulla via Aurelia.
Durante l’epoca fascista Piazza Matteotti assume un’organizzazione spaziale che rispecchia a grandi linee l’attuale, con fasce alberate aree di sosta e un’amplio spazio centrale.
A chiusura del fronte verso mare, opposto all’Aurelia, è eretta sotto la Federazione di Lucca la “Casa del Fascio” (1933-34).
Figura 2 Piazza Mateotti seconda metà degli anni trenta.
La Casa del fascio si collocava in una posizione che all’epoca identificava il margine di confine tra l’area urbanizzata di Querceta e la parte ancora a verde e a campi agricoli; ciò conferiva una valorizzazione alla piazza Matteotti all’interno del contesto urbano quercetano dell’epoca, prospettandosi come luogo dedito alla socialità cittadina. L’ area identificata oggi con piazza Pellegrini era in questi anni un’ apparato della casa del fascio, che la sfruttava come area verde privata e recintata.
Molteplici furono i danneggiamenti riportati nei diversi bombardamenti durante la II guerra mondiale, dovuti anche alla particolare posizione lungo la linea ferroviaria Pisa- Genova e al fronte caldo della linea gotica. Tale situazione ha sicuramente velocizzato la necessità d’intervenire nella fase di ricostruzione del dopoguerra, dove anche la parte retrostante la casa del fascio ( nel lato verso mare) subisce una densa urbanizzazione, ne consegue la necessità di appropriarsi di spazi da destinarsi alla collettività quali l’area a verde privato della casa del fascio che viene convertita in piazza pubblica, l’attuale piazza Pellegrini. Formalmente assumerà quella connotazione di appendice della confinante Piazza Matteotti alla quale è collegata tramite le due strade laterali alla casa del fascio che si colloca tra i due spazi come un vero “spartiacque” creando questa biforcazione. Una prerogativa, questa della doppia piazza che caratterizza l’area d’intervento e che diventerà anche spunto conduttore della nostra proposta.
L’intervento si pone l’obbiettivo di:
- avviare la sperimentazione di un’area pedonale più estesa sulla piazza, utile ad impostare un nuovo modello ai residenti e all’intera cittadinanza che frequenta l’area;
- ingenerare una sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della qualità ambientale e su un rinnovato e più piacevole utilizzo degli spazi pubblici;
- ottenere uno spazio riqualificato riconoscibile nelle sue valenze di pregio e nelle sue funzioni passeggio e spazio di relazione sociale complesso;
- mettere in campo una progettazione di qualità dello spazio acquisito , mediante realizzazione di pavimentazioni pregiate e posizionamento di arredo urbano.
- diminuzione dell’area destinata ai parcheggi ( in relazione anche alle previsioni di realizzare futuri parcheggi sotterranei, previsti dal piano di recupero ) per valorizzare gli spostamenti a piedi e inserire aree pedonali al di fuori dei tradizionali percorsi.
Breve descrizione dell’intervento
L’interevento consiste nella riqualificazione dell’area, il rifacimento della pavimentazione , che attualmente è in asfalto per l’area centrale di piazza Matteotti e tutta piazza Pellegrini, con l’utilizzo di materiali in lastre di pietra di varie dimensioni e tipologia,combinate con una pavimentazione in tavole di legno . Sono eliminati una serie di parcheggi per autovetture che limitano l’utilizzo complessivo dell’area. Si realizzeranno altresì aree verdi che dovranno servire a luogo d’ aggregazione e sosta per residenti e forestieriEventuali alternative progettuali.
Il progetto è stato studiato come riqualificazione di un’area oggi per la maggior parte, pavimentata con materiali non naturali per ciò che concerne il territorio nel quale è inserita. La prevalenza dell’asfalto posto in essere nel corso degli anni per motivi di comodità viabile lascerà il posto a materiali di maggior pregio.
La principale alternativa progettuale è la possibile ricollocazione d’ uso delle aree previste a parcheggio (grazie alla realizzazione nelle zone limitrofe, RR1A e RR1B, dei nuovi parcheggi sotterranei, previsti nel piano di recupero, che quindi compenseranno l’eventuale carenza in superficie) attraverso un’ omogeneizzazione con la restante parte di piazza ,inserendo una nuova pavimentazione, arredo urbano, e verde.
Modalità di gestione dell’opera.
Ad intervento ultimato l’area assumerà le caratteristiche di spazio sociale e fungerà da luogo d’aggregazione. Potrà essere utilizzata per manifestazioni ed incontri pubblici, privati, mostre e mercati e qualsiasi altro tipo di evento idoneo ad essere ospitato.
FATTIBILITA’ TECNICA.
Idicazioni tecniche di base ed esplorazioni pre-progettuali
Il progetto prevede la realizzazione di spazi aperti pavimentati che verranno adibiti a luoghi d’incontro sociale, la realizzazione di aree verdi come luogo di riposo, svago e incontro.
La piazza sarà pavimentata per quello che concerne le aree di sosta e i percorsi di lastre in pietra naturale grigia (pietra di Cardoso) con alcune strisce di raccordo in marmo, nella zona adibita all inserimento di sedute in pietra si prevede una pavimentazione in tavolato di legno opportunamente trattato. Per quello che invece concerne la zona adibita a parcheggio si è preferito la scelta di un materiale composito, il “roccia block”pavimentazione simile alla pietra ma che è stata scelta per caratteristiche meccaniche migliori ed adatte per spazi soggetti a traffico carrabile quindi maggiore resistenza, facilità di posa e nessun bisogno di manutenzione .
Di seguito si riporta una planimetria della piazza come da progetto.
Le categorie di lavorazione che si andranno ad eseguire sinteticamente:
- scavo di sbancamento;
- rimozione di pavimento in lastre di marmo;
- demolizione di pavimentazione bituminosa;
- demolizione di manufatti in cemento vari;
- taglio asfalto;
- bordonali in pietra;
- fondazioni per cordonate di qualsiasi tipo;
- posa cordonale di tipo stradale di qualsiasi materiale;
- posa di lastre in pietra di cardoso;
- posa di masselli di “roccia block”;
- posa di tavole in legno iroko;
- conglomerato cementizio per magrone di sottofondazione;
- fontana
- terreno fertile da coltivo;
- tappeto erboso evergreen ;
- messa a dimora di essenze vegetali;
- illuminazione pubblica;
Stima del costo di costruzione
Il costo di realizzazione dell’intervento in oggetto è stato ottenuto mediante computo metrico estimativo di massima con indicazione delle singole voci e relative quantità . il quadro dei costi sotto riportato in sintesi è stato poi con opere realizzate nel territorio regionale.COMPATIBILITA’ URBANISTICA, AMBIENTALE E PAESAGGISTICA.
Compatibilità urbanistica
L intervento è soggetto alle seguenti disposizioni generali, urbanistiche ed edilizie,vigenti ed operanti in salvaguardia :
Piano di Recupero del centro abitato di Querceta. Variante allo strumento urbanistico generale
(art 5-6 Legge Regionale n° 59 / 198).
Norme tecniche di Attuazione 5.C.3 (Febbraio 2010).
Carta riferimento territoriale (scala 1: 1000) allegata al Quadro Conoscitivo .
(art.1 ambito di applicazione, obiettivi, e riferimenti legislativi).
“L’area interessata dal Piano di Recupero è relativa al “centro abitato di Querceta” ed
è grossomodo delimitata dalla linea ferroviaria Genova - Roma a Nord-Est, da via
Ragazzi del ’99 a Sud-Ovest, da via Fratelli Rosselli a Sud-Ovest e da via Mordure a
Sud-Est, il tutto come meglio evidenziato negli elaborati grafici di progetto e nella
tavola di inquadramento territoriale del Quadro conoscitivo.
Il Piano di Recupero ha come obiettivo prioritario il recupero e la riqualificazione del
tessuto edilizio esistente, la valorizzazione e il restauro del patrimonio storico-culturale,
il riordino degli spazi pubblici, il reperimento di nuovi spazi per aree verdi,
la riorganizzazione dei percorsi, della viabilità e dei parcheggi, il completamento e la
razionalizzazione del sistema insediativo secondo criteri compatibili con l’ambiente e
rispettosi dell’identità e delle risorse fisiche, antropiche e culturali del territorio di
Querceta.
Il Piano di Recupero è redatto secondo i disposti dell’articolo 9 della legge regionale
59/80 e dall’articolo 40 della L.R. 5/95. Le seguenti norme e gli elaborati grafici
relativi, sostituiscono ed integrano, a tutti gli effetti, la normativa e le destinazioni di
zona attualmente vigenti. Qualora vi siano difformità o divergenze tra le previsioni
degli strumenti urbanistici vigenti e le norme del presente piano di recupero
prevalgono queste ultime.”
(art. 6 categorie d’intervento).
“Le categorie d’intervento definite dal P.d.R fanno riferimento ed integrano quanto
disposto dall’articolo 31 della Legge n° 457 del 5/8/78, nonché 9 agli articoli 78 e
79 della legge regionale n° 1/2005 e successive modifiche ed integrazioni……
Recupero e rinnovo urbano.
Gli interventi di recupero e rinnovo urbano sono quelli rivolti a sostituire l’esistente
tessuto urbanistico – edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di
interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e
della rete stradale articolo 78, comma 1,
lettera f della legge regionale 1/2005), ovvero a realizzare un insieme sistematico di
opere necessarie per realizzare parti organiche di città formate da superfici fondiarie,
viabilità, parcheggi, attrezzature, servizi, spazi pubblici, spazi a verde. Sono
finalizzati a migliorare la qualità degli insediamenti, ad equilibrare la dotazione di
attrezzature e a rinnovare il disegno complessivo del tessuto urbano di Querceta.
Per ogni area il P.d.R., sulla base delle indagini contenute nel Quadro conoscitivo,
definisce le modalità di intervento, le diverse quantità e i parametri urbanistici per
l’attuazione degli interventi, le destinazioni d’uso ammesse, le aree da cedere
gratuitamente al Comune, gli spazi di uso pubblico e le “prescrizioni esecutive di
dettaglio”, di cui al successivo articolo 15, riferite ad ogni singolo edificio o area.
Il P.D.R. individua inoltre nel planivolumetrico di riferimento in scala 1:1000 con
valore orientativo per l’attuazione degli interventi, la sistemazione degli spazi
pubblici e di uso pubblico, l’organizzazione dei percorsi viari e pedonali, le aree a
verde attrezzato, gli spazi di sosta e i parcheggi, l’articolazione spaziale, planimetrica
e tipologica dei nuovi edifici da realizzare.”
(art. 10 aree di recupero e rinnovo urbano).
“Comprendono spazi aperti ed edifici esistenti di impianto storico e/o recente formazione che presentano un’organizzazione spaziale funzionale non risolta, fenomeni evidenti di abbandono degrado fisico e tipologico di edifici e spazi aperti.
……..possono costituire un “serbatoio di aree” su cui prevedere interventi finalizzati migliorare la qualità urbana ad equilibrare la dotazione di attrezzature rinnovate il disegno complessivo del tessuto edilizio di Querceta”
RR1A.
“Comprende area parzialmente edificata confinante con via Don Minzoni ad ovest, con larea RR1B a sud, con via Federigi a nord, con impianto di edificazione storica a est.
Con los scopo di completare e razionalizzare il tessuto urbano esistente, di eliminare le condizioni di degrado e migliorare le dotazioni degli spazi pubblici e parcheggi è previsto e consentito:
- demolizione edifici esistenti e successiva costruzione di nuovi edifici destinazione residenziale e commerciale con parcheggi interrati, da realizzare in un’area specifica posta lungo il fronte stradale di via Don Minzoni.
PdR prevede anche:
- area a piazza verde pubblico attrezzato posta di fronte a via Federigi.
- un parcheggio interrato con rampa di accesso in via Federigi.
- diversi percorsi pedonali con spazi pubblici e di uso pubblico.”
…” Gli interventi edilizi previsti nel PdR sono comunque subordinati all’approvazione del progetto complessivo, di recupero e rinnovo urbano, di cui al precedente articolo 6, predisposto per l’intera area RR1A che costituisce quindi un’unica unità minima d’intervento.”…..
(art. 11 parcheggi, spazi pubblici e verde attrezzato).
…”Nella sistemazione delle aree enegli interventi di manutenzione si deve di norma prevedere una superficie coperta da alberi di alto e/medio fusto non inferiore al 50% dell’area complessiva, le esente arboree utilizzate devono essere preferibilmente quelle autoctone, e quelle tipiche della pianura di Querceto (olivo, leccio, tiglio…)
Nel caso di abbattimento di alberature esistenti, che puo essere consentito di norma solo per essenze non autoctone ed in contrasto con le cartteristiche del luogo si deve prevvedere la messa in dimora di una pianta dello stesso tipo di quella abbattuta o comunque di specie tipiche della pianura di Querceta”….
….“L’intervento rientra nell’area denominata SP1, comprendente l’edificio pubblico dell ex “Casa del Fascio” , P.zza Matteotti, p.zza Pellegrini, via 1° Maggio, via Versilia, nella quale è prevista la realizzazione di un progetto complessivo di sistemazione unitaria.
Il progetto deve garantire il miglioramento dell’immagine complessiva e il recupero dell’identità culturale e della memoria storica del luogo, che in un ottica di continuità, giunga a codificare nel progetto , le stesse regole edilizie che sono all’origine del carattere dei luoghi di Querceta.
A seguito dell’attuazione degli interventi di recupero e di rinnovo urbano, il progetto di sistemazione unitaria dovrà inoltre valutare e rivedere l’organizzazione complessiva degli spazi aperti, proponendo un nuovo e più organico assetto dei percorsi carrabili e pedonali, degli spazi di sosta e parcheggio, delle aree per lo svago ed il tempo libero, tenendo conto dei nuovi e affermati rapporti funzionali instaurati tra le diverse parti del centro abitato, degli equilibri spaziali tra aree edificate e spazi aperti e dell’organizzazione complessiva della mobilità urbana”…..
RR1B
“Comprende un’area parzialmente edificata confinante con l’area RR1A a ovest e nord, con P.zza Matteotti a sud e con edificato d’impianto storico a est.
Con lo scopo di completare e razionalizzare il tessuto edificato esistente di eliminare le condizioni di degrado e migliorare la dotazione degli spazi pubblici e parcheggi, è previsto e consentito:
- demolizione edifici esistenti e successiva costruzione di nuovi edifici a prevalente destinazione residenziale e commerciale , con parcheggi interrati, da realizzarsi in area posta lungo il fronte stradale di P.zza Matteotti.
Il PdR prevede inoltre la contemporanea realizzazione di spazi ed attrezzature pubbliche :
- un’ area a piazza e verde pubblico attrezzato posto in continuità con quella da realizzarsi nell’area RR1A.
- un parcheggio interrato da realizzarsi in continuità con quello previsto nell’area RR1B, possibilmente in collegamento funzionale a questo.
-diversi percorsi pedonali con spazi pubblici e di uso pubblico colleganti rispettivamente via Aurelia e Piazza Matteotti con la piazza di progetto in continuità con i percorsi da realizzarsi nell’area RR1A.“……
(art. 12 viabilità e percorsi pedonali).
….”Il piano di recupero prevede inoltre in connessione con l’attuazione dei progetti di recupero e rinnovo urbano, i seguenti percorsi pedonali di progetto:
- collegamento tra via Federigi e p.zza Matteotti in continuità con l’asse di via Mancini (attuazione aree RR1A e RR1B);
sono inoltre previsti ulteriori percorsi pedonali da realizzare attraverso interventi di iniziativa pubblica:
- collegamento tra il parcheggio di progetto interno a Via Don Minzoni (attuazione RR2) e piazza Matteotti attraverso la demolizione di un manufatto privato in stato precario di manutenzione.
Prescrizioni derivanti da leggi Nazionali.
- Legge Ponte N° 765/1967. Disposizioni Standard Urbanistici.
- Legge Tognoli N°122/1989. Disposizioni in materia di parcheggi. Descrizione di eventuali impatti ambientali e paesaggistici dovuti all’opera e misure compensative eventuali.
Esiste la compatibilità urbanistica dell’intervento proposto con gli strumenti di piano in vigore; non crea barriere di alcun tipo : altimetriche, prospettiche, di emergenze varie, di emergenze varie , circa la fruizione dell’intero spazio, garantendone la sua piena flessibilità.
SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA.
Il tipo d’intervento da realizzare rende difficile effettuare un’analisi dettagliata costi-ricavi, volta a determinare la sostenibilità finanziaria dell’intervento.
Le finalità del progetto, infatti, prevedono di migliorare e arricchire in senso lato la qualità della vita dei cittadini e, in generale, dei fruitori della piazza. Detti risultati appaiono essere difficilmente valutabili e quantificabili dal punto di vista finanziario ed economico.
Bacino di utenza dell’opera e descrizione della domanda potenziale.
La condizione attuale delle piazze Matteotti e Pellegrini, con la maggior parte delle stesse adibite a parcheggio di autovetture, rende nella realtà non utilizzabile le stesse dai pedoni e da coloro che volessero “ vivere la piazza”.
Al termine dell’intervento l’area potrà essere vissuta in ogni suo aspetto, sarà adibita a manifestazioni e spettacoli, sarà un’importante punto di aggregazione.
L’utenza prevista sarà composta indicativamente da:
- bambini e ragazzi che avranno uno spazio dove socializzare
- anziani che avranno un luogo dove incontrarsi
- cittadini in generale
Si consideri inoltre che l’area d’intervento è situata in un luogo strategico, sia per la vita pubblica del centro di Querceta, sia per la presenza nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria, che svolge un ruolo primario per i servizi ferroviari dell’area versiliese ( è infatti scalo ferroviario anche di Forte dei Marmi). Anche per quello che concerne la viabilità carrabile la piazza è costeggiata ed affaccia sulla principale via di collegamento interno del comprensorio Apuo-Versiliese, la via Aurelia.
Una piazza attrezzata, ben organizzata e con valenza estetica contribuisce quindi ad accrescere migliorare la presentazione e la valenza di tutto il comprensorio di Querceta.
Stima eventuali entrate e costi di gestione.
Non sono previste entrate dirette in seguito alla realizzazione del progetto della piazza Mateotti e piazza Pellegrini. Manifestazioni ed eventi che verranno organizzati potrebbero prevedere entrate economiche che saranno però in buona parte destinate alla copertura dell’evento stesso.
I risultati di una qualificazione ambientale non possono infatti essere considerati da punto meramente economico perché il loro obiettivo finale non è questo ma un maggiore benessere della collettività in senso di vivibilità ambientale.
I costi di gestione, al termine dei lavori, sono quelli tipici della manutenzione ordinaria delle piazze cittadine ove sono previsti, pulizia del territorio, rimozione delle lastre danneggiate, pulizia delle calditoie per la raccolta delle acque, manutenzione del verde (sfalcio erba, potature, gestione impianti d’irrigazione, concimature essenze. ecc.)
Tali costi di gestione, ad eccezione di una maggiore quantità di verde presente nella riqualificazione, possono essere assimilati a quelli attuali ante intervento in quanto ove non presente la pietra si deve intervenire per il ripristino dell’asfalto e tutti gli altri interventi sopra menzionati. Va comunque sottolineato che una pavimentazione in pietra posata a regola d’arte garantisce una durata estremamente superiore paragonata alla pavimentazione in asfalto, offrendo maggiore resistenza all’abrasione, agli agenti atmosferici, all’utilizzo in generale.
Anche gli impianti (illuminazione, irrigazione, ecc.) realizzati con tecnologie moderne ed adottando ad esempio lampade e proiettori attuali richiedono costi di gestione nettamente inferiori a quelli al momento esistenti.
CONVENIENZA ECONOMICA-SOCIALE
Descrizione dei benefici e dei costi per la collettività legati all’opera.
L’argomento è già stato affrontato nei precedenti punti, ma in particolare si sottolinea di seguito fattori che possono essere considerati “benefici” per la collettività:
- vivibilità dell’area
- apprezzamento dello spazio collettivo
- incontro sociale (studenti, bambini,anziani)
Non sembrano evidenziabili svantaggi sostanziali alla collettività se non per la riduzione di parte di parcheggi oggi esistenti (dei quali si è comunque considerata una ricollocazione nei futuri parcheggi sotterranei previsti dal piano di recupero nelle aree adiacenti RR1A e RR1B).
PROCEDURE
La procedura per la realizzazione dell’intervento è quella tipica di tutte le opere pubbliche relative alle piazze.
Non sono previsti fabbricati o altre strutture emergenti ove sono richiesti pareri specifici.
Non sono inoltre previsti espropri o interferenze con la proprietà privata o con altri enti ad eccezione degli interventi nel sottosuolo per la predisposizione e modifica dei servizi interrati quali fognature, enel, telecom ecc. che verranno contattati con le normali procedure dei servizi interrati stradali.
I tempi strettamente necessari sono quelli previsti per la redazione delle varie fasi di progetto dall’appalto all’esecuzione dei lavori.
Non sono necessari passaggi normativi e procedurali particolari per la realizzazione dell’intervento.
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Premesse e cenni storici. Gli approfondimenti storici sulla conformazione urbanistica dell’area di Querceta evidenziano uno sviluppo in più periodi storici senza comunque lasciare un segno distintivo che ne caratterizzasse l’area. Dall’epoca della centurizazzione romana al XIII sec. si sono susseguiti episodi di distruzione e stravolgimento. Un prima densità di sviluppo urbano avviene intorno al XVII sec. dove si segnale l’importante edificazione della chiesa della Madonna Lauretana e...
- Year 2011
- Work started in 2011
- Work finished in 2011
- Main structure Mixed structure
- Client Comune
- Status Competition works
- Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Town Halls / multi-purpose civic centres / Parking facilities / Urban development plans / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Restoration of old town centres / Feasibility Studies / Business Centers / Graphic Design / Urban Renewal / Monuments
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