the telescope house | Nicola Spagni e Diletta Storace

Dalla profondità della terra emerge un ruvido e forte basamento vestito di una pelle metallica di lamiera, che abbraccia e protegge gli spazi al suo interno, lasciando penetrare luce e aria attraverso una rete di piccoli fori e improvvise aperture vetrate. Sopra il basamento si snodano i due grandi telescopi bianchi tesi alla ricerca di un dialogo visivo con la città, Belgrado Nuova, che si estende a Nord-Ovest del lotto. Le forme e i volumi sono puri e stereometrici, e le aperture appaiono come vuoti geometrici e tagli netti all’interno della pelle bianca continua del rivestimento. A coronamento di questa ricerca dialettica con la città, la sommità dell’edificio si stacca dal corpo di fabbrica e, compiedo una lieve rotazione, diventa un nuovo elemento capace di instaurare un ancora diverso rapporto visivo con lo skyline di Belgrado.