MOLE156 | Rita Palombi

Struttura polivalente "EX ROSSI SUD" LATINA Latina / Italy / 2010

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Il progetto ha recepito l’obiettivo del concorso considerando innanzitutto la volontà dell’Amministrazione di conservare i sedimenti dell’area industriale “ex Rossi Sud”, inserita nel panorama dell’agro pontino, ormai dimessa e in cerca di nuova identità. La memoria della storia industriale è rappresentata dagli elementi territoriali presenti sull’area, già in parte recuperata, costituiti dalle strutture esistenti: forme e tracciati che possiedono intrinsecamente la potenzialità allo sviluppo locale e che sono capaci di conferire all’area stessa nuova competitività. L’intervento proposto mira sopratutto a ricreare un’immagine unitaria dell’area, attraverso sia la valorizzazione degli elementi che caratterizzano il passato industriale sia la creazione di nuovi elementi che possano donarle una nuova identità, in virtù della nuova funzione a cui è destinata. Infatti la sua riconversione è l’occasione per concepire un complesso multifunzionale aperto alla cittadinanza, un luogo di incontri, di cultura, di informazione, di formazione e di svago: un nuovo punto di riferimento per gli abitanti e i visitatori. L’idea progettuale contempla interventi non solo all’interno del perimetro indicato dall’Amministrazione ma anche operazioni di ricucitura con il resto dell’area, in virtù del concetto di ricostituzione di immagine unitaria del sito. Con l’intento di esprimere un linguaggio architettonico contemporaneo, radicato nel luogo con solide basi, senza rinunciare ad una complessità formale e di segno, si è scelto di avere un approccio di studio al progetto partendo proprio dalla suggestione paesaggistica che il contesto del territorio pontino suggeriva. Ed allora i segni fisici, siano essi naturali, siano impressi dall’opera umana nel tempo, hanno guidato l’intervento: i campi verdi della piana con i loro tracciati si ritrovano nell’articolazione di ampi spazi urbani – piazze – e percorsi posti a quote diverse. Così le balle di fieno che popolano i campi nel periodo di raccolta del grano, elementi tipici della campagna circostante, trovano di nuovo collocazione sulla piazza di ingresso al complesso, disposte lungo un asse direzionale che rivela al visitatore l’accesso al nuovo edificio polivalente. Le suggestioni suggerite dai rilievi dei Monti Lepini che affacciano sulla pianura sono rammentate attraverso la ricostruzione di colline verdi collocate nell’ampio spazio a ridosso della piazza parterre del nuovo edificio polivalente. La necessità di ricostituire un fronte principale ha portato all’inserimento di un segno architettonico importante: la “parete tecnologica”. Disposta sulla piazza di accesso al complesso, spazio anch’esso ridefinito ed ampliato, possiede diverse caratteristiche: funge innanzitutto da elemento attrattore, di richiamo dell’attenzione per chi percorre l’asse viario principale (strada 156 Monti Lepini), è inoltre elemento funzionale, segnalando gli accessi ai diversi settori del complesso e distribuendo i percorsi pedonali. E’ altresì elemento tecnologico, di produzione di energia grazie al rivestimento in pannelli fotovoltaici, e di contenimento degli impianti di servizio all’area dedicata agli spettacoli all’aperto. In virtù dell’attenzione verso il territorio e conseguentemente verso le tematiche di ricerca di equilibrio tra architettura e ambiente circostante, l’intervento proposto si muove nell’ambito dello sviluppo sostenibile e del risparmio energetico: la parete del fronte principale sarà “parete autosufficiente”, il nuovo edificio polivalente utilizzerà materiali con alte capacità tecniche e sarà anch’esso dotato di sistema fotovoltaico integrato, verranno utilizzati sistemi di riciclo delle acque piovane per irrigazione. La progettazione del sistema insediativo ha inteso favorire i percorsi, la comunicazione, il movimento negli spazi, ideare prospettive lunghe per realizzare il dialogo tra gli interni e gli esterni, conformare gli spazi interni in maniera ibrida, in grado sì di suggerire la funzione per la quale sono stati creati, ma anche aperti a diversi modi di fruizione.
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    Il progetto ha recepito l’obiettivo del concorso considerando innanzitutto la volontà dell’Amministrazione di conservare i sedimenti dell’area industriale “ex Rossi Sud”, inserita nel panorama dell’agro pontino, ormai dimessa e in cerca di nuova identità. La memoria della storia industriale è rappresentata dagli elementi territoriali presenti sull’area, già in parte recuperata, costituiti dalle strutture esistenti: forme e tracciati che possiedono intrinsecamente la potenzialità allo sviluppo...

    Project details
    • Year 2010
    • Status Competition works
    • Type Multi-purpose Cultural Centres / Theatres / Concert Halls / Associations/Foundations / Trade Fair Centres / Conference Centres / Bars/Cafés / Restaurants / Leisure Centres
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