pia.za Papa Giovanni, STR4T1 prog. 3° qualificato | Marco Stacchini_architetto msplus_architettura

UNA PIAZZA MODERNA PER UNA IDENTITA' CONTEMPORANEA MAGHERNO / Italy / 2011

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Piazza Papa Giovanni XXIII, oggi.

Piazza Papa Giovanni XXIII assolve oggi la funzione di ospitare auto e moto in sosta, permette una circolazione semplice ed intuitiva e dà accesso al parcheggio riservato agli impiegati comunali; la funzione di parcheggio pubblico è estesa lungo via Roma fino davanti al Palazzo Comunale. E’ dotata inoltre di uno spazio isolato di attesa protetta per i mezzi pubblici. In estrema sintesi questa è oggi la Piazza: un parcheggio anonimo e ben organizzato lungo l’ arteria generatrice di un piccolo centro abitato.


Piazza Papa Giovanni XXIII, domani.

La Piazza torna ad essere luogo di incontro, centro vitale del paese in stretto contatto col Palazzo Comunale. L’essenza civica del Municipio trova una estensione fisica e fruitiva nello spazio pubblico pedonale e protetto, verde ed accogliente, dedicato ai cittadini e al loro bisogno di relazione sociale e di incontro. La stratificazione leggera di superfici sovrapposte costituisce il movimento generatore di uno spazio che si interpone fra la viabilità e la piazza, realizzando una serie di corridoi paralleli interconessi, creando diaframmi verdi, elementi lineari e puntuali di seduta e relax, con l’obiettivo di conferire al vuoto urbano una ritrovata vivibilità, una identità forte e una immediata riconoscibilità attraverso l’inserimento episodico di elementi iconici.




RELAZIONE DESCRITTIVA


Strati sovrapposti.

La prima stratificazione è costituita da un deck flottante in legno ricostruito, che definisce planimetricamente lo spazio “rubato” alla funzione di parcheggio e dedicato alla fruizione pubblica. Dalla piattaforma nascono due diaframmi verdi (piante ad alto fusto) che proteggono lo spazio dalle interferenze veicolari esterne, uno lungo via Roma ed uno verso l’interno della piazza, ancora riservata a parcheggio. Il primo assume valenza urbana grazie alla posizione, che lo rende visibile da lunga distanza percorrendo via Roma, ed intende caratterizzare in maniera omogenea lo spazio antistante il Palazzo Comunale e la Nuova Piazza. Il secondo scherma il deck verso il parcheggio in maniera analoga, e contribuisce all’ ombreggiamento complessivo degli spazi di vita in modo significativo. Questo primo layer fruitivo integra in sé, organicamente, lo spazio di attesa per i mezzi pubblici (potenziato e dotata di sedute coperte ed ombreggiate) verso via Roma, e la fontanella pubblica (esistente, riposizionata e caratterizzata formalmente come elemento distintivo di design) verso il parcheggio.
La seconda stratificazione si materializza in una piastra monolitica in calcestruzzo fotocatalitico bianco sollevato da terra, che collega in quota gli ingressi al Palazzo Comunale (attraverso una rampa accessibile) e costituisce il cuore protetto del nuovo spazio pubblico allungandosi verso la piazza. Il rapporto col livello inferiore è tale da creare, per tutto lo sviluppo del suo perimetro, una seduta costantemente ombreggiata dal verde ad alto fusto che entra in relazione in testata con la pensilina. La differenza di piani di fruizione e di modalità di utilizzo delle superfici costituisce l’elemento cardine del sistema relazionale, che riesce così a svilupparsi su più livelli in modo leggero e naturale.
L’ultima stratificazione è costituita da inserimenti puntuali che assumono valore identitario per l’intero intervento. Il primo è l’ elemento scultoreo di seduta sulla testata della piastra in calcestruzzo: adagiato in equilibrio “instabile” sorprende per forma e dimensione, genera un avvallamento verde nella superficie e si contrappone all’altro elemento singolare(verticale). Il palo cilindrico della nuova illuminazione pubblica diventa, durante il giorno, segno anch’esso scultoreo e materico, transfert tecnologico dei fusti degli alberi, mentre di notte costituisce elemento attrattore centrale della vita pubblica. Per posizione e relazioni spaziali, i due elementi contribuiscono a creare un ambiente dalla identità marcata, riconoscibile e “memorabile”, che si percepisce su due livelli: uno formale nel passaggio in velocità lungo via Roma, e l’altro, funzionale e relazionale, durante la fruizione lenta (pedonale) dello spazio pubblico. Lospazio protetto della Nuova Piazza è definito lungo via Roma dall’ interposizione di un percorso ciclo-pedonale protetto in graniglia bianca gettata in opera, che funziona da gancio relazionale verso est ed ovest intendendo ri-connettere il vuoto urbano al resto del tessuto costruito innescando un meccanismo di percorrenza e fruizione lenta e a misura d’ uomo, indipendente ed alternativo al traffico veicolare. [Sub-Criterio B1].


Forma e funzione.

Il nuovo impianto planimetrico della piazza assolve a molteplici funzioni: separa e caratterizza lo spazio del tessuto circostante, lo restituisce alla fruizione pubblica pedonale, e consente un utilizzo versatile ed integrato del vuoto urbano durante tutto l’ arco del giorno e della notte. Lo spazio indifferenziato dedicato alla funzione di parcheggio può infatti ospitare in modo flessibile (sia temporaneo che permanente) varie tipologie di eventi pubblici, con e senza palco e platea seduta, esteso in tutte le direzioni, individuando spazi variabili in ogni caso isolati e protetti dal traffico veicolare di via Roma. La creazione di una molteplicità di livelli e di sedute amplifica ulteriormente la capacità ricettiva della Piazza senza impedire la fruizione continua ed indifferenziata [Sub-Criterio A2]. Allo stesso tempo le funzioni esistenti limitrofe vengono totalmente mantenute e in alcuni casi potenziate: l’ accesso alle residenze, il parcheggio pubblico (ridisegnato) e riservato, l’ accesso al Palazzo Comunale, l’ attesa dei mezzi pubblici [Sub-Criterio A1]. Un valore aggiunto è dato dalla sicurezza fruitiva dello spazio, data dalla creazione dei vari dislivelli fra le superfici e il piano stradale; tale condizione non comporta, comunque, alcun problema per l’accessibilità integrale, garantito dalla ampia rampa inclinata che dà accesso alla piastra bianca e al Palazzo Comunale [Sub-Criterio A4].
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Transito e sosta.

La volontà di restituire lo spazio pubblico alla vita sociale del paese ha portato ad una riconsiderazione delle superfici a parcheggio della piazza. L’area di sosta è stata ridotta, considerando l’opportunità di rafforzare l’ utilizzo del parcheggio pubblico, di nuova realizzazione, di fronte al Palazzo Comunale, che viene collegato al sistema attraverso un attraversamento pedonale segnalato da apposita cartellonistica e da una illuminazione radente a LED (segnapasso). Un ulteriore intervento è stato quello di spostare il posto auto dedicato a persone con ridotte capacità motorie all’ interno del parcheggio riservato agli impiegati comunali, in posizione analogamente comoda a quella attuale per l’ accesso al sistema ma significativamente più sicura e protetta [Sub-Criterio A3]. La realizzazione di un percorso ciclabile riservato che separa anche cromaticamente la Nuova piazza da via Roma costituisce poi un segno più politico che architettonico: esprime la volontà di potenziare la dotazione di percorsi protetti dedicati alla circolazione ciclopedonale che, da piazza Papa Giovanni XXIII si potrà estendere all’intero tessuto urbano per innescare un sistema virtuoso di utilizzo responsabile ed eco-sostenibile dei mezzi di trasporto [Sub-Criterio A4].


Materiali e finiture.

I vari livelli di pavimentazione sono realizzati in materiali di facile reperimento sul mercato, con caratteristiche prestazionali molto elevate per quanto riguarda resistenza, durevolezza e sicurezza di utilizzo. Il deck flottante è realizzato con doghe in legno ricomposto stonalizzate grigie, montate su sottostruttura metallica. Tale materiale, nato specificamente per spazzi pubblici all’aperto, ha caratteristiche ottimali riguardo la scivolosità, la resistenza meccanica e l’usura, non necessita di alcuna manutenzione e conferisce al deck un aspetto naturale che si integra ed esalta nel rapporto con le alberature ad alto fusto inserite al suo interno. La piastra sopraelevata è realizzata con una gettata monolitica e debolmente armata di calcestruzzo fotocatalitico bianco, con trattamento superficiale ruvido antisdrucciolo che rispetta le vigenti normative di sicurezze per i luoghi pubblici. Oltre al notevole impatto estetico e cromatico, questo materiale assolve anche ad un compito ambientale di rilevante importanza, filtrando le emissioni inquinanti dei veicoli (polveri sottili) grazie alla sua risposta chimica all’esposizione ai raggi UV. La pista ciclabile è realizzata con una gettata in graniglia bianca di fiume mista a marmo specifica per tale tipo di interventi, che conferisce al percorso un cromatismo caratteristico e prestazioni ottimali in materia di resistenza meccanica, all’ usura e per quanto riguarda la sicurezza di utilizzo. L’area mantenuta a parcheggio continuerà ad avere pavimentazione in asfalto decorata con l’inserimento di sottili ricorsi in acciaio inox, eventualmente integrata e ripristinata ove necessario [Sub-Criterio B2].


L’ arredo urbano.

La scelta degli elementi di arredo urbano è ricaduta su oggetti di facile reperibilità sul mercato e dalle elevate caratteristiche tecniche (sicurezza, resistenza, durevolezza), oltre a tenere in debito conto le loro peculiarità estetiche e materiche. La seduta scultorea è realizzata in calcestruzzo ricomposto misto a marmo bianco, mentre l’elemento verticale di illuminazione, la nuova fontanella, le grate di protezione per le aiuole di alloggio degli alberi, le rastrelliere per biciclette ed i cestini sono in acciaio inox. Tutti i prodotti sono progettati e certificati per l’uso in spazi aperti pubblici [Sub-Criterio B4]. La pensilina per l’attesa dei mezzi pubblici, anch’essa in acciaio inox, avrà struttura perimetrale sottile, e superficie verticale e di copertura in fasce (inox) tipo brise-soleil. La protezione dagli agenti atmosferici sarà assicurata da un cristallo float fissato sopra la struttura orizzontale.


L’ illuminazione pubblica.

Il progetto si articola su due livelli di l’illuminazione: uno puntuale e generale, uno lineare e scenografico. La luce diffusa e generale è garantita, oltre che dal mantenimento dell’attuale impianto pubblico, da una integrazione puntuale: il palo cilindrico, di altezza 6.50 metri, affogato nella piastra in calcestruzzo, che garantisce un adeguato livello di illuminazione all’intero sistema. La caratterizzazione scenografica è invece realizzata attraverso un sistema lineare a faretti LED incassati e nascosti. La linea principale, lungo il perimetro della piastra in calcestruzzo, consente di staccare visivamente i due strati di pavimentazione, esaltando con una illuminazione radente le caratteristiche materiche del deck in legno ricostruito. La linea secondaria invece è situata al di sotto dell’elemento scultoreo di seduta, e contribuisce a rendere la sua presenza eterea e scenografica illuminando dal basso ed accentuando la presenza del manto erboso su cui esso si appoggia in equilibrio “precario” [Sub-Criterio B3].


Realizzazione e manutenzione.

Le fasi di cantierizzazione dell’intervento sono due, al fine di minimizzare l’interferenza del cantiere sull’ambiente e sulle funzioni circostanti. La prima prevede di perimetrare e mantenere funzionante la fascia di parcheggi di fronte al Palazzo Comunale fino alla pensilina di attesa per i mezzi pubblici (compresa). Si potrà così completare l’intervento sul manto carrabile che resterà destinato a parcheggio senza interferire con la circolazione e lasciando un adeguato spazio di sosta lungo via Roma. Gli interventi, molto leggeri, riguarderanno l’eventuale manutenzione straordinaria del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, lo spostamento della fontanella pubblica, l’inserimento nel manto stradale di ricorsi sottili in inox ed il suo eventuale ripristino ed integrazione (ove necessario). I tempi saranno estremamente ridotti, in relazione comunque alle condizioni attuali della Piazza. La seconda fase si concentrerà sulla fascia frontale della nuovo spazio publico, lasciando libero lo spazio retrostante per transito e sosta. Si provvederà alla scarifica superficiale e al getto della piastra in calcestruzzo, al cui interno saranno appoggiati il basamento del palo di illuminazione e gli alloggi per i faretti LED; contemporaneamente saranno messi a dimora gli alberi ad alto fusto (previo scavo a sezione ristretta). Successivamente sarà posizionato il deck in legno ricostruito in appoggio sull’asfalto esistente, con contemporanea realizzazione della pensilina per l’attesa dei mezzi pubblici. Le operazioni conclusive saranno quelle di posizionamento e protezione degli elementi illuminanti (palo, faretti LED), e la realizzazione si concluderà con la posa dell’elemento scultoreo di seduta. I tempi per questa seconda fase sono quantificabili nell’ordine di 60 giorni [Sub-Criterio C1]. Per quanto riguarda la manutenzione, sarà di tipo ordinario e riguarderà esclusivamente gli impianti di illuminazione pubblica e di adduzione dell’acqua della fontanella, con verifiche periodiche di funzionalità, integrità e sicurezza. La piantumazione sarà potata e mantenuta in sagoma con interventi ordinari a cadenza annuale. Il resto dell’intervento non richiederà alcun tipo di manutenzione grazie alla scelta di materiali e prodotti che assicurano resistenza e durabilità di livello elevato [Sub-Criterio C2].
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    Piazza Papa Giovanni XXIII, oggi. Piazza Papa Giovanni XXIII assolve oggi la funzione di ospitare auto e moto in sosta, permette una circolazione semplice ed intuitiva e dà accesso al parcheggio riservato agli impiegati comunali; la funzione di parcheggio pubblico è estesa lungo via Roma fino davanti al Palazzo Comunale. E’ dotata inoltre di uno spazio isolato di attesa protetta per i mezzi pubblici. In estrema sintesi questa è oggi la Piazza: un parcheggio anonimo e ben organizzato lungo...

    Project details
    • Year 2011
    • Client COMUNE DI MAGHERNO
    • Contractor ---------------------------
    • Cost ---------------------------
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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