Piazza dell'Anello a Monte Livata | fabio orlandi

“Piazza” il nome deriva dal latino Platea. Nei trattati rinascimentali di Architettura che naturalmente dedicano grande attenzione allo studio non vi è molta differenza tra la casa e la piazza: infatti la piazza è percepita come una grande corte e il cortile come una piccola piazza. La Piazza è il volto della città può cambiare espressione come un viso, come le facce così anche le piazze sono simili tra loro ma non uguali. Piazza dell’Anello di Monte Livata vuole identificare la Ecostazione Montana di Subiaco per cui la filosofia ha dettato la realizzazione dello spazio di progetto e della “Ecopiazza” che il primo giorno di apertura al pubblico è stata un successo perché i bambini hanno giocato, i grandi si sono distesi, altri hanno preso il sole, altri ancora hanno passato l’intera giornata in pieno relax. A differenza delle piazze urbane, “Piazza dell’Anello” è una piazza montana dove la pavimentazione è rappresentata dal manto erboso che sottolinea la continuità con lo spazio circostante e allo stesso tempo è delimitata dal segno forte delle scogliere in grossi massi carsici, tipici del luogo. All’interno della piazza la sensazione è quella di essere su un prato naturale e allo stesso tempo al centro di uno spazio da vivere ben definito perché sui due lati del perimetro all’interno di aiuole ricche di fiori sono state collocate cinque elementi scultorei lignei naturali rappresentati da tronchi di grossi alberi. A coronamento dello spazio dell’Ecopiazza sono stati disposti dei piccoli chalet in legno dove vengono venduti prodotti artigianali e tipici del luogo. La Club House anche ristorante offre prodotti eno-gastronomici a chilometri zero. La rivisitazione del centro sportivo dell’Anello di Livata ha razionalizzato gli spazi e i percorsi di questo luogo e l’opera di riqualificazione in chiave green è stata ben accolta da tutti sia dai grandi che dai piccoli fruitori.