Riqualificazione di Piazza Matteotti

Piazza Matteotti Lizzano / Italy / 2011

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La Piazza, prima dell’intervento, si configurava come un luogo generato da sovrapposizioni di interventi privi di organicità susseguitesi nell’arco della sua storia. La scuola elementare, attestata sullo spazio principale a termine dell’asse viario di Corso Vittorio Emanuele, veniva costruita negli anni ’30-’31 e si componeva solo di un piano terra e di un primo piano, mentre la sopraelevazione veniva realizzata nel 1957; la sistemazione della Piazza vera e propria, con pavimentazione e piantumazione degli alberi avveniva alla fine degli anni ’40. L’area del “Monumento dei Caduti” è stata oggetto di successivi interventi: negli anni ’60 mediante la costruzione del “Monumento” con il trasferimento della storica fontana in altro sito; alla metà degli anni ’80 con sistemazione dell’intera area mediante ripavimentazione ed implementazione degli spazi a verde. L’intero ambito presenta elementi di forte caratterizzazione, soprattutto nel blocco dell’edificio dell’attuale scuola elementare, generando una visibile grande scala costruita, posta a margine e chiusura del lato nord, nelle cortine edilizie continue di contorno alla stessa. Piazza Matteotti si configura come una “ piazza centrale”, non riferita soltanto ad una mera e semplice vocazione della piazza al centro della città, ma piuttosto richiama la forma speciale della piazza, una forma in grado di mettere in moto determinate sensazioni. La piazza centrale è una piazza dove prevale un sistema molto complesso, è una piazza chiusa con una realtà estetica ben definita. Il luogo si configurava frammentato per via dello stesso attraversamento viario, che se pur congiungendo il proseguimento di Corso Vittorio Emanuele con viale Gramsci, ne delimitava gli spazi, relegandoli a margine dello stesso asse. Non molto distante dall’area di intervento sono collocati, inoltre, il Municipio (su Corso Vittorio Emanuele) nonché l’agglomerato antico della cittadina a Sud. L’asse viario di Corso Vittorio Emanuele costituisce il tracciato di collegamento delle due parti da Sud verso Nord. Oltre agli aspetti sopra descritti, risultava lacunoso il sistema di scorrimento del traffico veicolare e di sosta, interferendo notevolmente con le attività che si susseguono nella Piazza (da spazio di ritrovo a manifestazioni pubbliche anche produttive, ecc.). La Piazza ante intervento era caratterizzata da: pavimentazione costituita da mattoni in calcestruzzo quadrettato in notevole stato di degrado; vegetazione con alberi ad alto fusto, che nel corso degli anni aveva notevolmente compromesso l’assetto strutturale della Piazza e delle pavimentazioni delle sedi viarie circostanti, presentando in diversi punti l’affioramento delle radici; sistemi di seduta affidate a panchine in acciaio prevalentemente ossidato; ampie vasche per fioriere in calcestruzzo armato degradate per mancanza di manutenzione ordinaria; una parziale e pubblica illuminazione localizzata sugli assi longitudinali e trasversali. L’area “Monumento dei Caduti”, ancorché interessata dai citati lavori di manutenzione e sistemazione negli anni ’80, si presentava con le stesse caratteristiche di quegli anni, contando l’assenza di interventi continui e programmati per la conservazione dei suoi elementi costitutivi: il “Monumento dei Caduti” era ritornato nel più sconcertante degrado ed abbandono; le fioriere in calcestruzzo risultavano lesionate; la pavimentazione ed i relativi cordoli erano sconnessi e lacunosi in superficie. Lo stato precedente i lavori, riassumeva il notevole degrado e la obsolescenza fisica e funzionale dell’intera Piazza, ha motivato l’Amministrazione nell’intraprendere una riqualificazione complessiva. L’idea progettuale parte da una volontà di controllare il tema del vuoto come sistema di tensione tra edifici limitrofi, che trova soprattutto nel pavimento l’elemento espressivo di queste relazioni. Non soltanto il pavimento è l’elemento dominante della piazza: ci sono altri episodi “periferici” che non sono solo appartenenti ai singoli edifici che si affacciano sulla piazza: l’esistenza dei tracciati viari dislocati a volte al margine dello spazio e a volte insistenti al suo interno. La rilettura storica del luogo suggerisce la permanenza della centralità dello spazio, ripensato dal susseguirsi di episodi architettonici carichi di simbolismo con connotazioni morfologiche di relazione con il contesto urbano. La “Porta” di ingresso alla Piazza segna il passaggio, attraverso Corso Vittorio Emanuele, dal centro antico alla nuova spazialità urbana; la stessa, attraversandola, segna la delimitazione dello spazio riscoperto attraverso il suo varco. Gli elementi esistenti come il “Monumento dei Caduti” recuperano la continuità spaziale del vuoto interagendo con la nuova sistemazione; infatti, la cortina vegetale si interrompe per dare nuove prospettive e continuità visiva. La griglia della pavimentazione propone la dimensione della discontinuità della cortina edilizia alternandosi in un sistema di grande maglia ortogonale. Sull’asse longitudinale, dal varco della “Porta”, insistono gli alberi di leccio richiamando l’elemento simbolico della comunità lizzanese. La Porta si smaterializza divenendo ora una quinta dove trova spazio l’elemento naturale dell’acqua, ora divenendo un “edificio” con una copertura leggera in acciaio e legno. La rilettura degli elementi gia’ presenti, quali il “Monumento”, i percorsi viari di arrivo, ed altro, diventano i “segni” che interagiscono ancora una volta come quinta prospettica (con gli alberi posti a terminale di via Cesare Battisti), o linee luminose di sequenza poste a raso pavimentazione (con il “Monumento dei Caduti”), o riproposizione di linee concave-convesse per via della natura morfologica del limite della precedente sistemazione della Piazza.
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    La Piazza, prima dell’intervento, si configurava come un luogo generato da sovrapposizioni di interventi privi di organicità susseguitesi nell’arco della sua storia. La scuola elementare, attestata sullo spazio principale a termine dell’asse viario di Corso Vittorio Emanuele, veniva costruita negli anni ’30-’31 e si componeva solo di un piano terra e di un primo piano, mentre la sopraelevazione veniva realizzata nel 1957; la sistemazione della Piazza vera e propria, con pavimentazione e...

    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2011
    • Main structure Mixed structure
    • Client Comune di Lizzano
    • Contractor ARGENTO PIERPAOLO s.r.l.
    • Cost 527000
    • Status Completed works
    • Type Public Squares / Urban Furniture
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