Skyfarming Tower | Matteo De Rosa

Second Life - La sopravvivenza di Pratola Serra (Ita) in un grattacielo…(salviamo il paese dalla crisi ecologica e dal degrado) “Salviamo i paesi e le comunità irpine…, distruggiamo le squallide periferie e costruiamoci una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra" .....(Genesi) Crisi ecologica (eccessivo carico insediativo di squallide lottizzazioni....) e questione sociale appaiono sempre più chiaramente come problemi non congiunturali ma strutturali delle nostre piccole comunità e paesi..... Sin dall’epoca di quella torre a Babilonia, l’altezza è considerata sia in quanto simbolo di "sviluppo", sia come metodo per realizzare più spazi su una certa superficie limitata di terreno. Provocazione: Non disponiamo di molta terra coltivabile, ma da noi il cielo non ha limiti………………… Un grattacielo - consentirebbe alle piccole comunità (affette da sindrome lillipuziana), che vivono di invecchiamento geografico, di aggiungere enormi quantità di superficie utile sfruttando il medesimo terreno. Molte città funzionano bene grazie alle altezze, che consentono di lavorare, talvolta anche abitare, a un enorme numero di persone su una minuscola fettina d superficie. I grattacieli sono gli elementi che caratterizzano la nuova concezione della città, capaci di svilupparsi in verticale quasi senza limiti. Il motivo per cui molte città moderne sono ritenute città vivibili è proprio perché sono compatte e verticali. Nelle nostre zone interne, invece le periferie sono in continua espansione…..Ci vorrebbe Un “grattacielo verde” per Pratola destinato ad ospitare i campi agricoli del futuro ed inoltre evitare il degrado sociale delle periferie. La “vertical farming”, letteralmente agricoltura verticale, è una delle risposte più interessanti che l’agricoltura sostenibile dà all’emergenza socio-alimentare mondiale. Secondo le stime della Fao, infatti, presto la terra non sarà più in grado di produrre le risorse sufficienti al nutrimento dell’umanità, che entro il 2050 raggiungerà i nove miliardi di persone, di cui l’80 per cento vivrà nelle città. Ciò vuol dire che gli attuali metodi di produzione di cibo non saranno più sufficienti a sfamare la popolazione, perché mancherà il terreno coltivabile in grado di fornire il fabbisogno alimentare. In base ad alcuni calcoli approssimativi, una fattoria verticale della superficie (grattacielo della foto-render) moltiplicata per 100 piani (per un totale di 160.000 metri quadrati), sarebbe in grado di sfamare 10.000 persone, che renderebbe Pratola Serra un paese florido e autosostenibile.... Non è sufficiente progettare sul tetto dei grattacieli pannelli fotovoltaici o pale eoliche per considerare queste realizzazioni un modello di sostenibilità o di rispetto ambientale. L'idea di fattorie-grattacielo a impatto zero per riciclare e produrre localmente nasce e diventa impellente come conseguenza della crisi del mercato immobiliare attuale…(squallide periferie, inumane e senza forma...) skyfarming, ovvero dall'introduzione di torri agricole per la produzione di cibo a basso costo e di basso impatto ambientale. Edifici nei quali i suini verrebbero allevati al 20° piano, i polli al 30° e gli ovini al 10° (tanto per fare un esempio) mentre ai piani più alti si coltiverebbero legumi, vigne, ortaggi e tutte le varietà vegetali che hanno bisogno di tanta acqua per crescere. Non solo un tentativo di fornire le città e i paesi di un modo per garantirsi l'approvvigionamento di cibi coltivati localmente e con metodi organici, ma anche una risposta ai problemi ambientali ed economici più pressanti del momento. L'idea dello skyfarming, finora sperimentata solo in piccoli edifici di comunità ecosostenibili, ha ricevuto un improvviso impulso dalla crisi economica…………