Tra spazio residenziale e luogo pubblico | maurizio De Caro

Centro Culturale Polifunzionale: il nuovo teatro comunale Posto all’intersezione tra la nuova piazza pubblica e lo sviluppo del sistema culturale ed ambientale della Villa Burba,il Centro Culturale Polifunzionale di Rho si configura come uno spazio polivalente per manifestazioni legate alla musica,alla convegnistica e al teatro al cinema e alla danza La sala è dotata di 700 posti a sedere,di una scuola di danza e di musica.Uno spazio espositivo(foyer)in grado di ospitare manifestazioni espositive,a prescindere dall’apertura complessiva del Centro:una piccola galleria d’arte in grado di ospitare le espressioni artistiche locali ma non solo. Un lounge-bar aperto verso la piazza ravviva il grande complesso polifunzionale, e sarà utilizzato in tutte le stagioni dell’anno,grazie all’uso di un’ampia piazza coperta,un’agorà da utilizzare sia di giorno che di sera,anche per manifestazioni specifiche pubbliche. Contraltare alla piazza monumentale,su cui si attesta il sistema commerciale,l’ingresso del teatro è la cornice della nuove centralità pubblica(di matrice culturale e commerciale), elemento progettuale integrato col complesso residenziale di nuova edificazione. Il Centro può ospitare concerti classici e moderni, convegni,congressi e spettacoli teatrali. Si rivolge ad un pubblico sicuramente locale ma anche sovra-comunale,un vero elemento di eccellenza nel panorama delle realizzazioni di strutture pubbliche destinate alle attività dello spettacolo e della cultura nel nostro paese Il Centro si integra col più ampio progetto di riqualificazione del Parco Monumentale e delle Villa Burba come elementi essenziali nello sviluppo sociale di Rho,e la sua modernità ben si configura rispetto al sistema storico cui fa riferimento,un dialogo tra antico e contemporaneo di particolare interesse urbanistico e architettonico. La Piazza Nuova centralità pubblica di Rho,vero elemento monumentale contemporaneo,è il grande filtro urbano tra la nuova edificazione residenziale di Rho 2015 e il complesso sistema delle pre-esistenze che gravita intorno al parco della Villa Burba. Il grande teatro comunale trova respiro in questa grande dimensione pavimentata e illuminata, e diventa l’elemento volumetrico e prospettico inquadrato nell’asse viabilistico di via Europa. La grande piazza rappresenta il piacere dell’incontro in un sistema che media per mezzo di segni architettonici il continuo rapporto tra spazi pubblici e privati. Una piazza di queste dimensioni è il giusto preludio ad uno spazio dedicato all’arte, alla cultura e a molte altre funzioni; in altre parole alla vita. Circa 7000 mq di piazza antistanti ad un centro polifunzionale, rappresentano un segnale positivo e importante per un’area urbana interessata da un grande e veloce sviluppo come la città di Rho. Le direttrici che costruiscono la piazza tengono conto sia delle nuove, importanti presenze, che dell’esistente, ridando luce a percorsi pedonali così come visuali quasi dimenticati dal tempo. La piazza è ora il punto di respiro più importante in quel percorso che unisce l’area della villa Burba all’attraversamento dell’area privata per arrivare in un altro sistema verde, e al tempo stesso entrambi gli elementi convergono nella piazza riconoscendone l’imponenza. Passerella La passerella rappresenta il prolungamento di quel percorso ideale che da villa Burba ci permette di attraversare, non più solo visivamente ma ora fisicamente, l’area residenziale collegando due settori pubblici intervellati da un’area privata senza creare scompensi stilistici ed estetici. Il percorso pedonale è caratterizzato dalla presenza di un terrapieno in pendenza e da una passerella della luce totale di mt 19 comprese le banchine che accompagnano i terrapieni. La lunghezza totale del percorso è pari a circa mt 140, mentre la larghezza varia da un minimo di mt 1,50 a un massimo di mt 6,00 (in corrispondenza dell’attraversamento). In sostanza il percorso sarà essenzialmente costituito da due elementi tipologici: - due tratti, prima e dopo la passerella, saranno realizzati su un rilevato appositamente realizzato con caratteristiche geometriche in grado di assecondare la necessità di superare in prossimità della passerella il percorso ortogonale destinato al pubblico; in prossimità della passerella le pendenze del rilevato sono tali da richiedere o un’armatura aggiuntiva (terre armate, terre rinforzate tipo Macaferri) o altri accorgimenti in grado di stabilizzare il terreno con angoli pari a 45 gradi. - Un tratto aereo ove il percorso privato supera il percorso destinato al pubblico caratterizzato da una passerella metallica; secondo gli schemi grafici architettonici tale passerella è pensata per avere un minimo spessore e valorizzare gli elementi inclinati che sono stati inseriti per motivi sia statici sia illuminotecnici sia in generale compositivi. La maggior parte del percorso pedonale sarà realizzato su un terrapieno, sul quale sarà ricavato il sedime pedonale a larghezza variabile. Pensilina La pensilina copre il percorso pedonale adoacente all’area privata, che porta al centro del sistema pubblico, portando alla visione della piazza prima e del fronte principale del teatro poi. Rappresenta un segno architettonico che accompagna il fruitore dello spazio pubblico, guidandolo in prospettive via via più interessanti, fino ad arrivare alla vista monumentale del fulcro dello spazio pubblico. La copertura vuole rappresentarsi come una composizione di superfici piane triangolari senza spessore; tali superfici sono articolate in modo da avere due lati coincidenti con i triangoli attigui e pertanto data la diversità geometrica di tutti i triangoli si formano inclinazioni nelle due direzioni diverse da triangolo a triangolo. Gli elementi verticali semplicissimi sono costituiti da tubi in ferro di altezza variabile fino ad massimo di 4,60m. Al fine di consentire una trasparenza (almeno parziale) della copertura sono state individuate alcune superfici dove potranno essere inserite lastre di lexan o vetro o altro materiale che consente il passaggio della luce. Si rimanda ad altra sede la descrizione delle altre opere necessarie per la finitura quali pavimentazioni, impianti vari, illuminazione, verniciatura, finiture al contorno, etc.