concorso per la facciata dei supermercati GS | mario marano

Milan / Italy / 2005

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L’idea di una scatola leggera e trasparente posata sul suolo definita unicamente dal colore (lettere) e dalle tessiture (pannelli in lamiera traforata), capace di mutare il proprio aspetto a seconda dell’incidenza della luce solare e di catturare l’attenzione del pubblico esortandolo a scoprire un messaggio pubblicitario.
Il contenitore è visto come un edificio proiettato sulla dimensione urbana, con la necessità di comunicare con chi percorre velocemente le strade, in città più a dimensione di auto che di pedone, luoghi di immagini dinamiche percepite durante il procedere veloce e poi ricomposte nella memoria, che si distinguesse dal contesto urbano circostante, caratterizzandolo, in maniera decisa e immediatamente riconoscibile pur restando in scala con gli edifici intorno.
Ci è parso questo il modo più appropriato di trattare l’edificio che oggi ospita una sede del Supermercato GS, posto in un punto di snodo viario qual è quello di Piazza Siena in Milano.Al contempo si è pensato di ottenere una nuova pelle che, avvolgendo il fabbricato come carta da regalo, trasformasse i prospetti in immagini e messaggi pubblicitari, superfici indipendenti dalla spazialità interna, separati dalla forma reale, indifferenti alle sezioni e traducesse l’intero edificio come un manifesto di se stesso. Un mezzo di comunicazione grazie all’uso creativo della grafica dei messaggi e delle parole. Non si trattava dunque solo di trovare un semplice sistema standardizzato, in grado di moltiplicarsi in qualsiasi contesto urbano e adattarsi a qualsiasi facciata, ma di giungere a rappresentare l’immagine di un’azienda moderna e all’avanguardia grazie ad un sistema leggero e trasparente e che nel contempo stimolasse la percezione dei fruitori. Questo si è ottenuto con un rivestimento in pannelli di lamiera traforata su cui campeggiano a caratteri cubitali colorati, il marchio riconoscibile dell’azienda e i logotipi riportanti i prodotti offerti e gli slogan della campagna pubblicitaria in corso. L’edificio diventa così un elemento caratteristico e caratterizzante il paesaggio urbano circostante, senza ricorrere ad altri elementi, in una città molte volte con strade vissute come luogo di grandi manifesti pubblicitari e con gli edifici spesso visti come superfici necessarie alla loro esistenza. La nuova pelle che nasconde l’edificio, lo smaterializza di tutti i caratteri architettonici e ne restituisce il puro volume, in cui assumono un valore architettonico i grossi logotipi sulle pareti ottenuti con sagome in lamiera piena smaltate con i colori dell’azienda. La trama di base è costituita da grosse lettere colorate, apparentemente lasciate libere di fluttuare sulla facciata, ma legate tra loro in senso verticale (Supermercato, Sa Cosa Voglio, Grandi Marche Piccoli Prezzi, Gastronomia, …) e ad ogni inizio frase/parola, tante piccole insegne luminose del marchio GS, incassate nei pannelli; su questo ordito-tipo, da moltiplicare all’infinito, si inseriscono poi, col semplice smontaggio di alcune di queste lettere, altre laccate di bianco a comporre la sequenza di ogni nuova frase/tipo della campagna pubblicitaria in corso (es. scorta estate…, uno conviene, due ancor di più… Sottocosto ….).
Insomma tutte queste lettere sono pensate per essere facilmente intercambiabili, trasformando in questo modo la facciata a piacimento appunto come avviene per i manifesti.
In corrispondenza degli ingressi e delle uscite la facciata presenta un volume basso, ottenuto dalla proiezione della pensilina fino al suolo, che avanza rispetto al resto dell’edificio ed è costituito da pannellature in lamiera traforata caratterizzate dall’assenza dei grossi logotipi.
L’ingresso principale viene contrassegnato da una grossa insegna luminosa GS che si staglia nella tessitura monocromatica del volume che avanza.
L’area esterna viene ridistribuita in maniera più funzionale in termini di parcheggio e arredo urbano.
Due apposite pensiline esterne, situate al lato del parcheggio, accolgono parte dei carrelli, in maniera da liberare l’area centrale dell’ingresso/uscita, mentre la restante parte dei carrelli è situata nell’originaria posizione al di sotto della pensilina ora coperta dai pannelli in lamiera traforata.
Elemento caratterizzante e riconoscibile a grande scala sono le lettere luminose, che funzionano anche da illuminazione esterna e sono ottenute con semplici strutture in alluminio ricoperte da pannelli trasparenti colorati e fissate saldamente al suolo con apposite staffatura e ancoraggi, riportanti la scritta colorata Sa Cosa Voglio, posta al centro dell’area parcheggio che prospetticamente centrata con il grosso marchio GS ne indica l’ingresso…..

……Signori si entra!
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    L’idea di una scatola leggera e trasparente posata sul suolo definita unicamente dal colore (lettere) e dalle tessiture (pannelli in lamiera traforata), capace di mutare il proprio aspetto a seconda dell’incidenza della luce solare e di catturare l’attenzione del pubblico esortandolo a scoprire un messaggio pubblicitario.Il contenitore è visto come un edificio proiettato sulla dimensione urbana, con la necessità di comunicare con chi percorre velocemente le strade, in città più a...

    Project details
    • Year 2005
    • Client Carrefour SPA
    • Status Competition works
    • Type Shopping Malls
    Archilovers On Instagram