Attico S&M | Gianluca Zaninetti

Situato all'ultimo piano di una palazzina di recente costruzione, questo attico si sviluppa su due livelli, delimitando così la zona living dalla la zona notte posta nel sottotetto. L'ampio salone è servito da ampie vetrate che si affacciano verso piccoli loggiati e terrazzini a servizio dell'abitazione. La luce filtra così per quasi 360 gradi all'interno del living, immergendolo di luce naturale. L'ingresso è delimitato da una quinta/scultura divisoria realizzata in cartongesso che, oltre a dividere lo spazio di ingresso dalla zona divani, diventa punto di appoggio e accoglie gli elementi tecnologici del videocitofono e il touch screen domotico, attraverso il quale è possibile interagire con l'impiantistica di tutto l'appartamento. Altro elemento che da subito si nota aprendo la porta di ingresso è una quinta semitonda che divide il living dalla cucina, il quale diventa contenitore delle ante in vetro scorrevoli ed elemento materico evidenziato da un grosso ritratto da me realizzato e riproposto con incisione dall'abile mano del decoratore Daniele Viviani, che si è occupato di tutte le finiture. Altro elemento originale è la libreria realizzata in cartongesso che con i suoi vuoti e pieni fa da sfondo al lungo tavolo da pranzo. La scala che porta al piano superiore è stata realizzata parte in pietra “Spuma” per i primi gradini a pe'd'oca che sembrano incastrarsi l'uno dentro l'altro, mentre la restante rampa è stata realizzata in ferro, vetro e pedate in pietra. La cucina rimane occultata dietro la quinta all'ingresso come un isola a cui vi si accede con due ante in vetro scorrevoli che scompaiono all'interno della quinta. Un piccolo servizio igienico serve la zona living e, con le sue pareti trattate con stucco a caratteri quasi metallici, diventa l'unico angolo colorato dell'appartamento. Sia per la zona a giorno che la zona notte si è optato per una finitura a spatola color avorio per le pareti verticali, mentre i piani orizzontali, i ribassamenti e le opere in cartongesso sono state trattate con smalto bianco, in modo di creare un involucro neutro e al contempo caldo, pronto ad accogliere gli arredi contemporanei. Al piano superiore si trovano tre camere da letto e due bagni e vi si accede oltrepassando una piccola zona a giorno, come prosecuzione del soggiorno sottostante. L'ampio anticamera si affaccia verso un terrazzino incassato nel tetto, una zona privata che serve anche a portare luce e aria ad una camera da letto e alla zona relax, che si intravede appena salite le scale. La zona relax è semplice e intima, caratterizzata dalla vasca over size di Kos incastonata nel pavimento in doghe di legno tek, fugate con neoprene nero come le barche. Anche in quest'area dell'appartamento sono state realizzate delle striature materiche sulle pareti evidenziate da un colore più caldo. La camera padronale è caratterizzata dal grande letto rotondo in pelle bianca e dal lampadario di Foscarini; l'area si affaccia verso un piccolo terrazzino ed è servita da una cabina armadio e dal bagno padronale. Il bagno è caratterizzato da una grande doccia in muratura che si sviluppa come una chiocciola, rivestita in mosaico perlato all'interno e lavorata con finitura materica all'esterno, mentre il lavandino, gettato in opera, diventa una lunga mensola di appoggio. Per finire, sopra l'arrivo della scala che porta alla zona notte, ho realizzato personalmente una tela da 260x160 che ho intitolato Omaggio a Milo Manara, elemento decorativo che viene intravvisto in parte dal soggiorno e si scopre lentamente salendo le scale.