Home sweet home | Irene d'Avolio

Home Sweet Home è il progetto di un'architettura d'interni, uno spazio di 65 mq, reinterpretato in chiave moderna con la formula "total white", simbolo della ricerca della purezza, dello spazio infinito, della sensazione aurea della casa, intesa come spazio sacro della vita. Il "total white" è uno stile di vita, una vita senza limiti nè confini, protesa alla ricerca di uno spazio innaturale, sovraumano. Il bianco candido delle pareti, delle porte, del parquet in rovere bianco decapato, dell'arredo. Gli ingressi sono distinti: -casa -studio Al centro un disimpegno collega i diversi spazi della casa: giorno, notte, studio, bagno. Il soggiorno è separato dalla cucina da una parete attrezzata in cartongesso, all'interno della quale sono creati giochi di luce. La pavimentazione della cucina, in gres color grafite, si solleva sulla parete ed entra in contrasto con il biancore circostante. Anche nei bagni l'atmosfera è limpida, il bianco è nuovamente protagonista: parquet , piastrelle, grassello di calce, vetromattoni. L' arredo è essenziale in rovere chiaro. Nel bagno padronale un mobile con doppi cassetti nascosti esalta il lavabo sospeso a forma circolare. Le linee sono essenziali; la doccia è ricavata da una nicchia chiusa da un cristallo scorrevole. Il bagno di servizio è un piccolo ambiente che prende luce da piccoli fori realizzati con vetromattone (serie Mendini della Seves). La camera è provvista di una cabina armadio. Lo studio ha un piccolo ambiente outside che rende accoglievole l'entrata, la cui recinzione sarà rivestita da un profumato manto di gelsomino. Lo spazio esterno in parte pavimentato, in parte ricoperto da ciottoli di mare sarà un luogo piacevole per le serate estive e per piccole mostre open air. Un velo candido steso su tutto, dai mobili ai muri, dà nuova luce e senso di calma agli interni, dilatandone spazi e volumi. Il look minimalisista è compensato da una serie di soluzioni di design che sfruttano gli spazi al centimetro.