Concorso Internazionale di idee ‘I Portici’ | DEVIS ZULLI

TETRIS Cento / Italy / 2011

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Il progetto fonda la sua conformazione planimetrica sui principali assi pedonali, considerati come la spina dorsale per la disposizione delle due piazze. Il progetto individua due spazi urbani distinti: una piazza pubblica posta all’incrocio tra Via Landolfi, Via Adige e la nuova strada di progetto, contornata dal nuovo edificio di progetto sui lati est e nord; e una piazza coperta completamente circondata dall’edificio di progetto, che ha tre ingressi in corrispondenza degli assi pedonali principali. La piazza interna è stata concepita, non come vera è propria galleria commerciale da chiudere e aprire in funzione degli esercizi, ma come uno spazio urbano aperto e coperto, fruibile in qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi condizione climatica, caratterizzato e riconoscibile, pensato come luogo d’incontro, come tappa obbligatoria per raggiungere la villa comunale da via Aldo Moro. A segnalare il carattere di spazio urbano aperto c’è la trasparenza della copertura, la continuità della pavimentazione, le aree verdi che si inseriscono dentro questa galleria e ne infrangono la copertura in corrispondenza dell’incrocio ideale dei tre assi guida del progetto. I portici sono invece l’anello unificatore dell’attacco a terra dell’edificio, circondandolo completamente, escono dalla sagoma solo in corrispondenza della Piazza pubblica dove sono caratterizzati da una copertura prismatica trasparente. Gli esercizi commerciali sono localizzati al piano terra dell’edificio residenziale e sono sempre circondati da spazi porticati. Il progetto nasce dalla precisa volontà di dotare gli alloggi di logge coperte e ombreggiate, adatte ad ampliare la vita dell’appartamento verso l’esterno, a diretto contatto con il paesaggio verde della Villa Comunale. Lo schema guida del progetto è la composizione degli appartamenti pensati come pezzi del “TETRIS”, il noto videogame degli anni ottanta, che aveva come obiettivo la saturazione degli spazi vuoti; nel progetto invece la logica viene ribaltata: si usa lo schema per costruire intorno ai vuoti. Il vuoto, lo spazio aperto è il valore aggiunto da ricercare per il miglioramento degli spazi abitativi. Ogni alloggio, qualsiasi sia la propria metratura, è dotato di loggia coperta pensata come estensione della Villa Comunale, quindi si è pensato ad una loggia verde, un giardino pensile accessibile da una vetrata scorrevole a tutta altezza che amplifica lo spazio soggiorno. Le facciate non sono il semplice risultato dell’aggregazione planimetrica dei moduli abitativi, ma si configurano come un sistema dinamico dove predomina lo spazio vuoto che insieme all’uso del legno e del vetro come materiali di finitura, tende a smaterializzare la massa volumetrica del fabbricato: quindi si creano giochi di luci e ombre sottolineati anche dalle logge a doppia altezza.
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    Il progetto fonda la sua conformazione planimetrica sui principali assi pedonali, considerati come la spina dorsale per la disposizione delle due piazze. Il progetto individua due spazi urbani distinti: una piazza pubblica posta all’incrocio tra Via Landolfi, Via Adige e la nuova strada di progetto, contornata dal nuovo edificio di progetto sui lati est e nord; e una piazza coperta completamente circondata dall’edificio di progetto, che ha tre ingressi in corrispondenza degli assi pedonali...

    Project details
    • Year 2011
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Apartments / Multi-family residence
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